che palle. Una volta c’erano le catene di sant’antonio via email, e già la cosa mi rompeva – sono notoriamente un intollerante. Adesso sono arrivate quelle via sms.
D’accordo, il mio datore di lavoro è sicuramente felice di tutto questo traffico, e quindi lo sono anche io di risulta: però qualcuno mi deve spiegare se il pensiero di essersi comprati la Christmas Card o quel che l’è e quindi avere a disposizione una serie di SMS obnubila completamente la mente della gente.
Stasera mi è arrivato un messaggino che mi invita dopodomani ad accendere una candela per i morti del terremoto in Estremo Oriente. Ora, il problema non è che il terremoto sia stato là e non qua: la mia reazione sarebbe stata lo stesso per un terremoto a Usseglio.
Potrei capire l’accendere una candela per i condannati a morte, oppure inviare un euro per i superstiti. Non sarebbe nelle mie idee, ma riesco a riconoscere il senso della cosa. Ma qua? dobbiamo far vedere a Dio che siamo arrabbiati con lui perché ha voluto un maremoto? verrà fatto uno sconto ai peccati dei morti, e potranno arrivare alle settantadue vergini o venire reincarnati in una forma superiore a quella che avrebbero meritato? No, mi spiace, ma non vedo affatto il senso di tutto questo digitare e spedire.
Ultimo aggiornamento: 2004-12-27 20:09