Archivi annuali: 2003

per un pelo più lucente

Anna ha comprato un flacone di pastiglie di lievito di birra, che da quanto ho capito dovrebbero fare bene alla pelle. Stamattina a colazione mi ha dato cinque pastiglie (“la dose giornaliera”), che ho ingollato, e na ha prese cinque per sé, lasciandole sul tavolo. Momo immediatamente sale sul tavolo, avvicinandosi alle pastiglie: io penso “ah, ha trovato il giochino”, ne nascondo quattro e gliene lascio una. Lei si lancia immediatamente, e se la mette in bocca. Io mi dico “crederà sia un croccantino, adesso lo assaggia, lo sputa e se ne torna giù”. Macché. Se la mangia di gusto, e si avvicina alle altre pastiglie con aria vogliosa. A questo punto, Ariel si sente esclusa dalla scena e reclama la sua dose.
Morale: abbiamo due gatte che vanno avanti a lievito di birra.

Ultimo aggiornamento: 2003-09-08 13:41

ah, gli standard

Gianfranco mi fa notare che chi usa Internet Explorer vede il sito male: la parte di link sta sotto il testo, invece che a destra. Ho fatto la prova con IE 6.0 sopra XP, e confermo la cosa.
La cosa che sembrerebbe più logica sarebbe correggere il template del blog, che avrà un errore. Però il validatore del W3C dice che la pagina è corretta, quindi non saprei dire quale sia l’errore. Amaya rende la pagina in maniera bruttina, ma con le due colonne al loro posto. Qualcuno ha dei consigli?

Ultimo aggiornamento: 2003-09-08 12:32

Ancora prevendite

Ne ho già parlato, ma adesso c’è una simpatica aggiunta.
Abbiamo deciso di andare domani al MazdaPalace (ex PalaVobis, ex-ex PalaTrussardi, per un attimo prima dello scandaluccio anche PalaTucker) a sentire quella comunistaccia della Sabina Guzzanti (silensio!). I biglietti costerebbero 13 €.
Anna è andata allo sportello prevendita da Ricordi, e ha scoperto che in realtà gli euro sono 15, con i “diritti di prevendita”. Resto sempre dell’idea che in un paese civile il biglietto sarebbe costato 15 €, e poi gli eventuali biglietti rimasti invenduti sarebbero stati resi disponibili a prezzo scontato.
Ma come si possono pagare i biglietti? Nessun problema se ci sono contanti (bene). Non è permessa la carta di credito (un po’ meno bene, ma comprensibile). Bancomat e assegni sono accettati, ma si devono pagare 1.04 euro “per il costo della commissione”.
A che cosa serve pagare il 15% di prevendita, allora? a nulla, o meglio a ingrassare direttamente il prevenditore che non ha nessuna spesa nella transazione. Davvero simpatico, vero?

Ultimo aggiornamento: 2003-09-05 17:41

Riunione di condominio (film)

Il film che sono andato a vedere al Brera è stato per l’appunto Riunione di condominio. Sono stato intortato da Anna che mi ha detto ieri pomeriggio “dai, vieni con me e la Roberta a vedere questo film: è una commedia, non dovrebbe darti fastidio!” Solo ai titoli di testa, quando ormai ero bloccato lì, ha aggiunto “ah, mi ero scordato di dirti che è un film francese”.
Intendiamoci: non ho trovato il film brutto, anche se a mio parere i personaggi sono definiti con l’accetta. In compenso, l’ho trovato triste. Sì, c’erano delle battute simpatiche: ma il guaio è che ho partecipato ad abbastanza riunioni di condominio da non trovare affatto strane le situazioni rappresentate, e mi ci sentivo troppo in mezzo per riuscire davvero a divertirmi. Probabilmente una persona meno schematizzata del sottoscritto può divertirsi senza problemi, soprattutto se non si aspetta chissà cosa: perlomeno non rimpiangerà i soldi del biglietto, che oggi come oggi è già un risultato.

Ultimo aggiornamento: 2003-09-05 17:07

correttore di bozze

I biglietti della multisala Brera hanno questa scritta in piccolo:
“Lo spettatore che da una verifica di conrollo venisse trovato sprovvisto del presente tagliendo dovrà corrispondere nuovamente il prezzo del biglietto.”

Ultimo aggiornamento: 2003-09-05 12:08

Notizie imperdibili di oggi

Metro oggi ha raccontato che il parroco di Trasacco (AQ) si è lasciato far murare nel proprio convento, per protestare contro il suo previsto trasferimento con contestuale chiusura del convento. Che poi sarebbe stato meglio chiamare romitaggio, se c’è rimasto solo lui.
Ma è molto meglio scoprire che il Journal of Experimental Social Psychology innanzitutto esiste; e inoltre ha presentato lo studio di alcuni psicologi olandesi che hanno scoperto che le cameriere che imitano il comportamento dei loro clienti ricevono mance più generose di quelle che non lo fanno.
Sto chiedendomi cosa significa tutto questo. Imita la voce? i tic? mette una maschera sul volto?

Ultimo aggiornamento: 2003-09-04 16:25

Il Cav., destra e sinistra

La parte più divertente dell’ultima intervista al Cav. Silvio B. (ma vivaddio, deve proprio farle in inglese?) è sui giudizi di appartenenza politica degli “altri”.
Andreotti? “non è mio amico” (nulla da eccepire), ma “è di sinistra”. Passi poi per Enzo Biagi, ma che Indro Montanelli non gli fosse “politicamente affine” fa chiedere esattamente quale sia il partito più a destra nella coalizione di governo. Comincio a capire quei poveretti di AN :-)
Aggiornamento: Quello che dovrebbe essere il testo dell’intervista è pubblicato sul sito dello Spectator. I casi sono due: o Berlusconi ha parlato senza interprete, o
i giornalisti si sono fatti gioco di lui. Basta leggere il testo in stile “quarta lezione del corso «English for you all»”.

Ultimo aggiornamento: 2003-09-04 16:16

Yoko Ono e Imagine

Lunedì chi legge Repubblica si è trovato un articolo in cui Yoko Ono afferma di dovere essere considerata coautrice di Imagine. Non pensavo nemmeno di parlarne, come del resto non se ne parla nei gruppi Usenet beatlesiani: ma visto che l’ottimo vb me ne ha fatto cenno, aggiungo qua le mie due righe di commento.
John Lennon era noto per comporre le sue canzoni partendo praticamente da tutto quello che gli capitava intorno. Ci sono esempi che sono persino stati portati in tribunale (Chuck Berry, che affermò che le prime due righe di “Come Together” erano prese da “You Can’t Catch Me”). Più banalmente, testi come “Good Morning Good Morning” derivano dalla pubblicità di corn flakes che John ascoltò alla TV.
Qui siamo allo stesso livello: Yoko scrisse una poesia che inizia con la parola “Imagine” e continua su un tema completamente diverso, a John è piaciuta la parola e si è subito messo per la sua strada. Cosa c’è che non va?

Ultimo aggiornamento: 2003-09-04 10:49