Caro Gianluca Comazzi, dopo averti risposto mi sono reso conto che forse non è stato corretto parlare senza guardare le telecamere: così, mentre riportavo i bimbi a casa da scuola (a piedi) ho guardato anche un po’ in alto in via Fiuggi, e ho visto due delle quindici telecamere. Una di esse è in una posizione che avrei probabilmente scelto anch’io, se fossi stato interpellato, cioè quasi all’angolo con via Murat. (Che poi sia anche vicino a un centro massaggi penso sia irrilevante). La seconda, invece, è stata posta nell’unico isolato dove non c’è nessun portone – i due palazzi hanno l’ingresso da un altro lato e lì c’è il giardino. Da casa mia si vede quel tratto di via e non mi è mai capitato che succedesse nulla di strano, anche se ammetto che la notte dormo e non scruto nella notte illuminata da quelle belle lampade a led.
La mia è una domanda seria, perché non ho alcuna esperienza nel campo ed essendo curioso vorrei imparare qualcosa; e non saprei chiedere ad altri che Te, che evidentemente questa esperienza ce l’hai. Chi ha scelto dove posizionare le telecamere? Esiste un allegato alla delibera che definisce tale posizionamento? Sono messe a caso (e/o a una distanza minima l’una dall’altra)? Sono certo che questo mio piccolo post finirà alla Tua attenzione, o magari qualcuno dei miei ventun lettori Ti conosce e può segnalarTelo. Attendo fiducioso.
Aggiornamento: (5 giugno) Mentre andavo con Anna al seggio ho visto la terza telecamera in via Fiuggi, o meglio all’angolo con via Trescore. A questo punto l’ipotesi che occorra una certa distanza massima tra le telecamere prende forza.
Ultimo aggiornamento: 2016-06-08 19:27
una questione di coverage di una rete di sensori, un problema di frontiera in ambito IoT.
stai dicendo che la distanza (un centinaio di metri così ad occhio, non ho misurato) permette di avere una copertura totale del percorso?
questo non lo so, non penso, quello che dico (un po’ scherzando e un po’ serio) è che si tratta di un problema di ottimizzazione per ottenere la massima copertura e che potrebbe essere risolto da un algoritmo che tenga conto anche del peso delle zone che si vogliono monitorare più delle altre
però ammetterai che sarebbe interessante sapere come sono state piazzate le telecamere, no? (per esempio, se proprio dovevano esserci, quella l’avrei spostata una cinquantina di metri avanti)
sì, interessante, potrebbe essere il risultato di un’ottimizzazione vincolata più o meno consapevole oppure di una scelta a casaccio
ho fatto un controllo ulteriore stasera. Le due telecamere che ho visto in via Fiuggi sono a sei pali della luce di distanza (circ a 150 metri, insomma). Per tutto il resto della via, altri 14 pali, non ci sono telecamere. O le hanno rubate ;-), o non sono riuscito a vederle, oppure la griglia è fatta ad katzum, oppure c’è una ragione segreta per cui sono stati scelti quei due punti lì. Gianluca Comazzi, mi senti?