Al momento non è chiaro chi sarà il presidente austriaco: il voto alle urne dà in vantaggio il candidato di estrema destra Hofer con il 51,9% contro il 48,1% dell candidato estremamente ecologista Van der Bellen, ma ci sono ancora i voti spediti per posta, che sono molto più della differenza tra i due. (Poi diciamocelo: perché gli 800.000 voti per posta capovolgano i 144.000 voti di vantaggio, dovrebbero essere divisi 472.000 contro 324.000, cioè 59% contro 41%: improbabile, anche se non così improbabile da essere impossibile).
Repubblica però si spinge a fare raffinate analisi nel suo articolo (backup), spiegando come «Hanno pesato molto, nella crescita nelle urne dell’ultradestra, il tema migranti e la battaglia al Brennero. Nel Tirolo Hofer infatti ha ottenuto il 50,7% dei consensi». Notate nulla di strano?
Ultimo aggiornamento: 2016-05-23 16:23
Ma che pignolo che sei! ;)
Il Tirolo è così poco xenofobo che anche il vescovo locale si è opposto a cedere terreni della diocesi per “i recinti” che inizialmente il governatore locale voleva erigere.
P.S.: Repubblica scriverà mai “ultrasinistra” per riferirsi a SEL? O “estremisti di sinistra”?
Davvero non mi capacito del perché tutto ciò che è di destra può essere definito oltranzista, mentre per la sinistra più radicale si può omettere questo attributo, non sia mai si offendano.
P.P.S.: Mai votato a destra, ma anche la storiella di Ruth Dureghello che si è opposta alla strada ad Almirante mi dà un certo qual fastidio. Questi veti ideologici, quando a Roma una delle strade più trafficate è dedicata a Palmiro Togliatti (che finse di non vedere lo schifo perpetrato da Stalin) e la Comunità ebraica non batté ciglio a riguardo, mi lasciano davvero perplesso… Contano solo i morti ebrei?
in genere alle elezioni si presentano partiti ben più a sinistra di SEL o come si chiama quest’anno, quindi tecnicamente non è corretto definirla “di estrema sinistra”.
Per la comunità ebraica e per Israele sì. Per loro sono gli unici morti degni di essere definiti martiri. Tutti gli altri morti… semplicemente sfigati che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
scusate, ma cosa c’entra tutto questo con le percentuali di voti per i candidati alle presidenziali austriache?
C’entra eccome: la Repubblica sta gridando al solito “al lupo al lupo” contro il “pericoloso xenofobo di estrema destra”, indipendentemente dai numeri (del Tirolo o dell’intera Austria).
Fosse stato un aspirante presidente del Partito Comunista dei Lavoratori Austriaci, che in atti pubblici omaggiava il baffone georgiano, anziché mettersi un fiordaliso all’occhiello (“come facevano alcuni nazisti”, riportano le cronache sinistrorse), nessuno (a Repubblica) si sarebbe indignato per queste percentuali tutt’altro che bulgare.
Ho saltato un passaggio logico: l’indignazione che prova Repubblica ogniqualvolta un candidato di destra prende voti è analoga all’indignazione che la Comunità ebraica (romana in questo caso, ma della città X in genere) manifesta ogniqualvolta un uomo di destra vuole omaggiare un uomo di destra del passato.
Ma io non sto parlando dell'”al lupo al lupo” di Repubblica. Io sto parlando del fatto che non si accorgano nemmeno del significato dei numeri che scrivono. (Non delle percentuali di per sé)
Sarebbe quasi da usare come esempio ai miei studenti quando gli insegno un po’ di statistica e di come non vada usata.
Vabbè, nel frattempo pare si sia verificata l’ipotesi “improbabile anche se non così improbabile”.
(E quando la smetteranno di scrivere lander per fare il plurale in italiano di Land?)
L’Europa è salva!
(la smetteranno quando troveranno l’umlaut sulla tastiera, immagino)
Per il risultato finale, è un’altra perla nel mio palmarès di previsioni sballate :-)
Sarà, ma io ricordo che le parole straniere restano invariate al plurale. Anche se hai una tastiera con le umlaut.
(Quelli di Repubblica fanno le cose in grande: pluralizzano il sostantivo e ci mettono dentro un errore).
In teoria sì, non si pluralizzano (anche se nessuno parla del “mural” o del “peon”, se ci pensi). Diciamo che io accetterei sia “i Land” che “i Länder” senza scompormi.
Noto 2 cose:
1) 51,9 + 48,8 = 100,7.
2) Che il Tirolo sarebbe meno favorevole a Hofer rispetto alla media degli elettori ai seggi.
Il Sole si perde in tante parole e dimentica la cosa essenziale: quali sono stati alla fine i numeri?
sembra che l’estremista ecologista abbia vinto per 12.000 voti, quindi superando di brutto il 70% dei voti postali.
il primo è un errore mio di copiatura che adesso correggo (grazie!)
I tuoi lettori leggono con cura :-P