_The Wandering Earth_ (libro)

9781489502858Si pensa sempre che la fantascienza sia anglosassone, tanto che spesso anche gli autori italiani ambientano spesso le loro storie in un mondo dove gli americani hanno il ruolo dei primattori. Ma cosa fanno invece i cinesi? Questo libro (Liu Cixin, The Wandering Earth : Classic Science Fiction Collection, CreateSpace 2013, pag. 484, $29,90, ISBN 9781489502858, trad. Holger Nahm) è un’antologia dei principali racconti del più famoso autore cinese di fantascienza, Liu Cixin. Non so se il problema sia quello della traduzione che ha appiattito lo stile oppure sia proprio il modo di scrivere di Liu (o magari dei cinesi in generale), molto didascalico con lunghe discussioni tra i personaggi dove viene spiegata la rava e la fava: il risultato è che la lettura è spesso pesante, ed è un peccato perché racconti come “Curse 5.0” e “Taking care of Gods” sono davvero divertenti e le idee di “Of Ants and Dinosaurs” sono molto diverse da quelle cui siamo abituati (ma in genere Liu ama parlare di quelle due civiltà). L’altra cosa interessante nel leggere tutti i racconti – e sopportare una certa ripetizione – è vedere che Liu pensa nei termini di una Grande Storia del Futuro, un po’ come Heinlein (più che Asimov): e il punto di vista è prettamente cinese.