Valdo Fusi

Ieri c’è stata la Festa della Liberazione, e ci sono state le solite polemiche che sento uguali da almeno venticinque anni (prima non so se ero io che non ci facevo caso, oppure le cose sono cambiate). A me dà fastidio che a quanto pare nei cortei si manifesti per la qualunque e non per ricordare quanto è successo nel 1945; non parliamo poi dei contestatori, che ovviamente mostrano il loro essere fascisti (come se servissero altri esempi).

Ma una cosa che non sono mai riuscito a capire sono quelli che si lamentano perché “i comunisti si sono appropriati del 25 aprile” (adesso forse persino Berlusconi preferisce dire “la sinistra” anziché “i comunisti”, ma il risultato è lo stesso). Perché ci sono quasi solo bandiere di sinistra? Magari perché gli altri negli anni se ne sono fregati. Ricordiamoci che il CLN aveva all’interno tutti i partiti dal comunista al liberale, che in quegli anni avevano messo temporaneamente da parte le differenze per il bene comune.

Pensando a tutto questo, oggi ho scoperto che uno dei libri sulla resistenza che lessi da ragazzo, Fiori rossi al Martinetto, è praticamente introvabile (non so quanto l’edizione Riccadonna sia recuperabile); peggio, ho scoperto che il suo autore Valdo Fusi non aveva nemmeno una voce su Wikipedia – per dire, il dizionario biografico Treccani ce l’ha. D’altra parte, Fusi aveva il grande svantaggio di essere cattolico e democristiano, e quindi torniamo al punto precedente. Vabbè, ho dedicato il pomeriggio a scrivere la voce Wikipedia, scoprendo tra l’altro che dopo la guerra fu l’avvocato difensore di uno dei giudici del processo di Torino raccontato appunto in quel suo libro. Mica l’aveva scritto lì :-) Diciamo che questo è il mio minimo contributo al ricordo della Resistenza.

Ultimo aggiornamento: 2015-04-26 19:42

16 pensieri su “Valdo Fusi

  1. nicola

    E dici poco! Io quest’anno mi sono dato alla pigrizia. Sic! Mi sento vagamente colpevole…

  2. enrico

    il nostro è stato un “dopoguerra” oggettivamente diverso da quanto avvenuto nel resto del mondo. La parte finale del conflitto degenerata in una coda di vera guerra civile, il cambio di regime dalla monarchia alla repubblica, il rientro di prigionieri “da entrambe le parti”, furono grossi ostacoli alla metabolizzazione sociale del fenomeno. Nel mio piccolo personale, ricordo la difficoltà di mio padre a raccontare la miseria e la difficoltà della propria prigionia (oltre 5 anni ospite di Sua maestà Britannica), quando in casa la mamma piangeva ancora il fratello ufficiale dell’Aeronautica, catturato nell’egeo dopo l’8 settembre, e morto di stenti in un lager. Aggiungi una spruzzata di retorica, opportunismo politico q.b., coprire il tutto con l’ubriacatura del boom economico, servire con guerra fredda, primavera di Praga e anni di piombo come contorno… e molte cose si spiegano. Non si giustificano, ma si spiegano.

    1. .mau. Autore articolo

      @un cattolico: e che ne so io? Bisognerebbe sentire i rappresentanti degli altri partiti (a parte gli azionisti, che essendo un movimento di opinione più che un partito si sono dissolti subito)

    2. mestesso

      Per noi Rossi i Neri sono l’antitesi, la nemesi, il Male Assoluto da combattere sempre e comunque. Per gli altri, una volta voltata pagina (bene o male) è finita lì.

      1. un cattolico

        Immagino che c’entri anche il fatto che alcuni degli altri (i Bianchi) ritengono anche i Rossi l’antitesi, la nemesi, il Male Assoluto. Quindi la provvisoria “alleanza” per toglier di mezzo l’invasore era per forza di cose provvisoria e poco sentita.

        1. mestesso

          E’ una visione d’antan questa. In teoria (e sottolineo in teoria) del tutto invalida da un punto di vista sia teologico che ecumenico, uno spauracchio politico camuffato. Per fortuna se ne è andata via in fretta (i cattocomunisti ufficialmente non esistono e non sono mai esistiti?).

          1. un cattolico

            Semmai di dialogo interreligioso (i Rossi non sono cristiani, o meglio se dicono di esserlo non hanno capito un tubo di cosa voglia dire essere Rossi e/o cristiani). Dunque l’esatto opposto di ciò che scrivi, rammentando figure mitologiche come i cattocomunisti.

          2. un cattolico

            Comunque è incredibile con quale frequenza i non cristiani diano (tentino di dare) lezioni di teologia ai cristiani :) E non parlo nello specifico di te: capita costantemente in Rete. Sarà che noi cristiani, mediamente, siamo totalmente disinformati :(

        2. mestesso

          Dipende dalla esatta definizione di Rosso (se possa coesistere o meno col cristiano). Da un punto di vista strettamente tecnico un marxista-leninista od anarchico è ateo per definizione, ma un “non allineato” non necessariemente lo è. Dall’altra parte fino al dopoguerra i Rossi mangiavano i bambini, ora per fortuna (ciellini a parte) non c’è più questa retorica.

        1. .mau. Autore articolo

          perché il punto è già messo nel template, e se lo metti anche dove l’ho messo io ce ne sono due.

  3. Bubbo Bubboni

    Ieri a una interessante conferenza sul tema “Cattolici e Resistenza” hanno detto che il libro di Valdo Fusi sarà presto ristampato. Non resta che aspettare l’aggiornamento della voce su Wikipedia per averne conferma.

    1. .mau. Autore articolo

      se aspettano che la aggiorni io mi sa ci vorrà una vita.
      Più che altro, i diritti adesso penso li abbia presi Riccadonna che però non ha distribuzione :(
      (o forse no, dal loro catalogo vedo solo Torino un po’)

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