Ormai lo sappiamo: non appena si parla di percentuali, casca l’asino. Stavolta Repubblica ci spiega come i farmaci italiani per cui occorre una ricetta sono più economici dei farmaci equivalenti all’estero. Ma molto più economici:
«Risultato: i farmaci lanciati dopo il 1990 costano al pubblico del Bel Paese dal 5 al 100% in meno, mentre, guardando i prezzi che l’industria applica alla distribuzione si risparmia dal 10 al 160%.».
Considerando che risparmiare il 100% significa ottenere qualcosa gratis, un risparmio del 160% vuol forse dire che è l’industria a pagare i distributori?
Ultimo aggiornamento: 2006-07-21 17:07