Dopo il successo della trasmissione The Clock di due anni fa, dove venne fatto un excursus anno per anno sul rock in occasione del cinquantesimo anniversario di “Rock Around The Clock”, Radio Popolare ci riprova con Il clocco, vale a dire la versione de noantri. Si è partiti ieri sera (21-22:30) con i tre anni dal 1956 al 1958, raccontati musicalmente da Ezio Degradi che è come il prezzemolo.
Mi sono accorto che la musica italiana era lenta. “Grazie dei fior” me la ricordavo molto più veloce, probabilmente perché noi oggi siamo abituati a ritmi ben diversi. Perfino “Come prima” di Tony Dallara oggi sarebbe stata cantata un po’ più velocemente, immagino. Per il resto, mi sono convinto ancora di più che Fred Buscaglione ha fatto un lavoro di rottura estrema con la tradizione italiana – più di Modugno con “Nel blu dipinto di blu” – e non è un caso che risulti ancora moderno.
Ultimo aggiornamento: 2006-08-02 17:39