Sono riusciti a fare una rete internazionale, irretire i poveri deputati che non pensavano di fare nulla di male andando in Svizzera a recuperare le carte, e denunciarli per la violazione di non so quale articolo del codice penale elvetico.
Né si può pensare di modificare le leggi in corsa, visto che quei senzareligione degli svizzeri non sono nemmeno iscritti all’ONU… un momento! allora non occorre un’autorizzazione delle Nazioni Unite per fare loro guerra!
Vera o ben inventata?
Mi era parso di sentire ieri un commento di Prodi alle accuse fatte contro di lui da Berlusconi. Il commento era più o meno questo: “Ma il processo in corso è per la corruzione di alcuni giudici, non per la vendita dello SME”
Lasciando a chi di dovere le indagini giudiziarie e limitandoci ai media, devo ammettere che difendersi parlando di tutt’altro è un buon tentativo.
Si inizia
la sentenza Andreotti/Palermo
Non ho ben capito quale sia tutto il cancan “è colpevole/non è colpevole” rispetto alla nuova sentenza di appello.
In primo grado Andreotti è stato assolto per quello che una volta si chiamava “insufficienza di prove”. In appello, parte di quell’insufficienza di prove è diventata prescrizione, e il resto è rimasto insufficienza di prove.
Tutto qui.
Poi, potrei vedermi Andreotti accordarsi con capetti politici in odore di mafia per rafforzare la sua corrente, ma non certo mettersi a dare il famigerato bacio di sottimissione… Lui sotto qualcuno?
sgrunt
Per la seconda volta in un anno mi si è spaccato l’innesto a baionetta della mia borsa da bicicletta.
Per la precisione è la seconda borsa, nel caso qualcuno si chieda se avessi provato a fare una riparazione “personalizzata”. La prima borsa in realtà è stata riparata, ma è a Torino.
La domanda che sorge spontanea è questa: perché a Torino non mi si è mai spaccata la borsa, mentre qui ho un tasso di mortalità incredibile?