È finita!

Oggi è stato l’ultimo giorno dell’abbonamento in palestra. Come tutti gli anni, smetto quando inizia a fare troppo caldo per i miei gusti. Non prendetemi per i fondelli, lo so che le temperature previste per oggi sono 5/11. È il principio che conta.

spammare i referrer?

Come ogni settimana ho dato un’occhiata alle statistiche degli accessi al mio sito, e ho scoperto un paio di referrer (per chi non sa cosa sono: il sito da cui sei arrivato alla pagina che stai guardando) piuttosto strani. Uno è un servizio in lingua spagnola di “trova l’anima gemella”, un altro un “adult entertainment network”. Quest’ultimo in realtà partiva da /members/home.html, quindi c’era forse qualche guardone che si è visto le foto del matrimonio e le barzellette e alla fine sarà restato deluso. Ovviamente c’è qualcosa che non torna, visto che dopo la prima pagina il referrer dovrebbe essere il mio sito per definizione. Sarebbe interessante scoprire se c’è un worm che modifica quello che viene inviato (soprattutto nel secondo caso, nel primo avrebbe anche dovuto cambiare il nome del browser in MultiZilla che esiste ma lo conoscono in sette).
Passando a cose più interessanti, ho scoperto l’esistenza di un sito per non far vedere qual è stato il tuo referrer: proxify.com. L’utilità è che lui ti rimette a posto tutti i link interni: quindi tu puoi navigare come ti pare.
Altro sito interessante è il link popularity.check di uptimebot.com, che verifica quali pagine puntino a quella da te indicata su diversi motori di ricerca.

_Le ferrovie_ (libro)

L’autore non ha problemi ad ammettere di essere cresciuto in mezzo ai treni. Io posso solo dire che – come tantissimi bambini – venivo portato da piccolo a vedere passare i treni e che l’amore per i binari mi è rimasto. Questo libro (Stefano Maggi, Le ferrovie, Il Mulino 2003, 260 pagine, 12.50 € ISBN 8815093893) racconta la storia delle ferrovie in Italia, dai primi tratti preunitari allo sviluppo tra il 1870 e il 1940, con le successive scelte penalizzanti per sostenere la crescita delle strade. Il dopoguerra, e soprattutto gli ultimi quindici anni, sono forse un po’ troppo tirati: peccato, perché attraverso la storia delle ferrovie Maggi fa vedere uno spaccato della vita italiana negli ultimi centocinquanta anni.
Mi sarebbe anche piaciuto che il libro contenesse più cartine, per vedere lo sviluppo – e l’inviluppo – della rete e quindi cosa ha comportato la scelta di eliminare i rami secchi; ma nel complesso la lettura è più che godibile.

l'ATM continua ad evolversi

Ieri mattina ho scoperto che esiste anche una vettura della linea 2, la metro verde, a cui è stato fatto un restyling – insomma l’hanno rimessa in sesto – facendo un unico spazio interno senza la divisione in vagoni e aggiungendo i pulsanti per aprire le porte che prima o poi funzioneranno. L’ho scoperto per caso, visto che sono arrivato mentre le porte si stavano chiudendo ma il macchinista è stato così gentile da riaprirle.
Devo dire che sono rimasto abbastanza deluso, anche perché non mi sembra abbiano fatto chissà quale lavoro: ad esempio gli interni sembravano essere assolutamente i soliti, e non li avevano certo rinnovati. Staremo a vedere che cosa succederà nei prossimi mesi, quando (forse) l’ATM dovrà essere finalmente sdoppiata come da legge.

abuso edilizio

Un paio di settimane fa, come avevamo deciso nell’assemblea di condiminio, il nostro amministratore ha fatto mettere una bacheca per eventuali avvisi nell’androne, in una posizione abbastanza defilata in modo che da fuori non si possa leggere quello che sta scritto. L’avviso inaugurale ricordava che non si può parcheggiare l’auto nel cortile interno, come fanno spesso i proprietari della villetta interna.
Abbiamo sentito oggi l’amministratore per altre cose, e ci ha comunicato che ha ricevuto un telegramma da questi signori, dove veniva tacciato di abuso edilizio per avere messo la bacheca (e probabilmente perché non sono state loro date le chiavi della bacheca stessa…)
Attendiamo le prossime mosse: verrà chiamata la Sovrintendenza alle belle arti?

icone! icone fresche!

Vi è mai venuta voglia di aggiungere un’iconcina alle vostre pagine web, giusto per renderle un po’ più gradevoli all’occhio? In caso affermativo, vi consiglio di fare un salto da Leo. Ce ne stanno a migliaia…

Mai più senza?

Tra le offerte Lidl di giovedì prossimo spulcio
un favoloso ricevitore satellitare digitale da campeggio che sicuramente non può mancare nel corredo della famigliola che va a farsi il weekend in giro. Stranamente non viene fornito come accessorio la prolunga da venti chilometri.
L’altro interessante articolo offerto è un distruggidocumenti, compreso di “funzione di retromarcia” – cos’è, reincolla il foglio introdotto per sbaglio?
Purtroppo c’è un problema heisenberghiano: non è possibile che lo stesso negozio abbia entrambi gli oggetti, visto che sono offerte regionali disgiunte: i documenti sporchi si potranno distruggere solo nel nordest, immagino per evitare di sbianchettare ulteriormente i dossier sovietici.

Democrazia televisiva

Frattini si difende per essere rimasto a Porta a porta nonostante l’assassinio di Quattrocchi: “Credo che fosse molto più doveroso da parte mia affrontare una situazione drammatica quale quella di ieri sera piuttosto che ritirarsi comodamente in un ufficio”. Allineato alle specifiche di questo governo.