Ieri sera ce l’ho fatta: sono andato verso le 18:30 all’ufficio elettorale e ho recuperato la mia tessera.
Presumo che non gliel’abbiano data ad Anna perché sapevano di avere in giro la busta prestampata (nota: l’ultimo tentativo di portarmela è stata il 1. giugno, il 2 era festa, ma il 3 non sarebbe dovuta tornare indietro in modo che il 4 fosse bella pronta?) e a nessuno viene in mente di stamparne un’altra, anche se non ci sarebbe nessuna controindicazione. La disorganizzazione mi sembrava completa: sono andato in fondo – perché la mia era “una tessera nuova” – e l’impiegato mi ha detto “ma non c’è nessuno al bancone per la sua iniziale?” Io gli ho fatto vedere che non c’era nessuno, e lui si è spostato ed è andato a cercarmi la busta.
Mah. Adesso inizia la parte davvero difficile: decidere per chi votare.
E il vincitore è…
Ci sono stati sette candidati che si sono iscritti al concorso seguendo le regole (cioè scrivendomi una email). Il sorteggio è stato semplice: li ho messi in ordine di arrivo, e ho preso il primo estratto di ieri sulla ruota di Torino modulo 7 (se fosse stato superiore a 84 sarei passato al secondo estratto…)
Giovanni Ganci è stato il fortunato, chiunque egli sia :-)
Aggiornamento: Giovanni ha avuto un altro invito, e quindi mi ha “restituito” il mio: rifacendo i conti modulo 6, Mario è il fortunato (più fortunato).
Detto tra noi, mi diverte il pensiero di tutti quelli che volevano pagare chissà cosa per avere un account. C’è chi adesso dice “tanto è uno status symbol”. Non lo so. Ci sono degli indubbi svantaggi, tipo avere solo accesso webmail, ma anche dei vantaggi: dal mio punto di vista è comodissimo come account di scorta, con copia automatica.
dietrologia elettorale
Ieri pomeriggio stavo per scrivere una notiziola dicendo “però, il Silvio ha davvero degli addentellati con il medio oriente, per essere riuscito a fare liberare gli ostaggi proprio la settimana delle elezioni. Nemmeno Carter ci era riuscito a suo tempo…”
Poi mi pare che la situazione si sia incasinata: il blitz è stato dei servizi segreti americani – anche se i nostri servizi hanno subito detto “sì, ma il covo l’avevamo trovato noi”, che non è esattamente una Bella Cosa se ci pensate su. Poi non si capisce come mai la prima notizia della liberazione è arrivata dalla TV polacca: l’operazione deve essere stata davvero segreta. Onore comunque al Cav che è riuscito a stare zitto per tutto questo tempo senza lasciarsi sfuggire nulla, deve essere un suo record.
Se poi qualcuno mi spiega perché ci debba essere la diretta televisiva del rientro degli ex-ostaggi… siamo felici che siano liberi, ma lo speciale tv no!
Già che ci sono, commento anche la campagna elettorale bombarola. Quando l’altra settimana sentii dello striscione “una, cento, mille Nassiriya” lo immaginai opera di un gruppo di idioti di sinistra, che non mancano mai (come non mancano mai gli idioti di destra, chiaro). Quando ci furono i primi attentati a sedi di AN continuai ad essere ragionevolmente convinto che chi lo compì si professasse “di sinistra”. Ma la bomba carta al comizio di Fini mi sembra parecchio sospetta. Abbiamo il vicepresidente del consiglio che fa uno degli ultimi comizi della campagna, e qualcuno riesce a mettere una bomba sotto il pulmino del candidato locale di AN. E la Digos che faceva, se ne stava a bearsi con le parole di Gianfranco? Misteri italiani.
Aggiornamento: lo so che sono in molti a pensare che il Cav avesse pagato un riscatto a suo tempo, e che gli ostaggi fossero già in mano italiana da mo’, con qualcheduno che si travestiva da beduino per far loro credere di essere ancora nelle mani degli aguzzini. Mentre sulla prima parte potrei concordare, non credo affatto alla seconda. Ma mica per altro: quando mai in Italia si riuscirebbe a fare una simile operazione di intelligence?
google mail
È arrivato il Capo!
Oggi abbiamo avuto la visita di Attilio Achler, responsabile della direzione Rete di TIM e quindi attuale nostro capo, anzi Capo come lo chiamava il capo del nostro capo. La maiuscola si sentiva, ve lo assicuro.
Giudizio? Beh, sicuramente è parecchio chiacchierone, e non si era bene preparato su quello che si fa qui a Milano: in questo lo capisco perfettamente. Però il suo discorso mi ha favorevolmente impressionato, perché ha fatto un discorso serio sulle strategie di TIM senza l’hype che si ha sempre nei comunicati stampa e negli incontri con gli executive[*]. Ho anche imparato un po’ di cose che non sapevo: insomma una mattinata proficua.
Prosaicamente, avevamo anche un rinfresco, che è stato meglio della solita mensa :-) Non c’è stata la passeggiata nei vari loculi dell’open space, così non ho dovuto nascondere il barattolo di Nutella™!
[*] no, naturalmente non posso riferire quanto ha detto, sono notizie riservate aziendali. Non c’è nulla che interessi l’utente finale, ad ogni buon conto.
Unter den Linden
Dodici minuti, quasi tredici
È la durata effettiva della mia parte nello spettacolo “Duetti” che sarà in cartellone al Barrios giovedì 24 giugno. Ci saranno anche altri centootto minuti con altra gente, ma se avete presumibilmente sei euro e abbastanza spray antizanzare (non servono ventagli, c’è l’aria condizionata…) potreste anche divertirvi. Io almeno mi sto divertendo, anche se la prova di ieri è stata piuttosto lunga, avendo finito all’una e quaranta, e oggi ne risento.
Diritto di voto 2
Stasera mi sono trovato in buca delle lettere la cartolina dell’Ufficio Elettorale che mi fa notare che per ben due volte (lunedì 31 alle 12 e martedì 1 alle 19) non mi hanno trovato, e quindi devo andare a prendermelo io.
Vorrei fare notare le date. Non solo i volpini hanno scelto i due giorni dell’unico ponte fattibile quest’anno – e passi – ma quando Anna era andata a chiedere la mia tessera loro avrebbero già dovuto sapere che la tessera non l’avevo potuta ritirare.
Ufficio Complicazione Affari Semplici.