Legge SalvaPrèviti

Bisogna riconoscere alla Casa delle Libertà – ah, nome azzeccatissimo! – una abilità non comune nella preparazione delle leggi.
Supponiamo che si voglia evitare a una persona l’onta del carcere. Come fare? Beh, la soluzione più semplice che verrebbe in mente a tutti è quella di notare che la persona in questione ha appena compiuto settant’anni, e quindi decidere che non è giusto che un vecchietto sia buttato al gabbio; meglio possa scontare un’eventuale pena in casa propria. E fin qua nulla di speciale, un codicillo lo si può sempre aggiungere.
Ma il vero tocco di genio, quello per cui ogni persona dovrebbe chinare il capo in segno di rispetto, è quello di abbassare i termini della prescrizione del reato in un articolo di una legge per inasprire le pene.
(ps: Non mi metto a parlare della logica che considera la corruzione un reato relativamente poco importante, che quasi è nell’ordine delle cose; il turpiloquio non mi piace)

Pubblicità dirottatoria

Sull’autobus sequestrato ad Atene campeggiava una bella pubblicità TIM. Mi immagino il Tronchetti e il De Benedetti a fregarsi le mani beati… E mi fa sorridere l’idea del telegiornale – non so quale, me l’ha detto un collega – che nelle immagini fisse ha ritoccato il bus cancellando il logo, ma naturalmente non è riuscito a fare lo stesso in quelle live.

Burocrazia TIM

I quarantun minuti di coda a Linate me li sono fatti con in spalla uno zaino ben pesante. Oltre al mio portatile personale, avevo infatti quello di lavoro, che il capo ha promesso riuscirà a far riparare, dopo sei mesi di miei palleggiamenti con la burocrazia Tim che non lo accetta né vuole darmene uno nuovo. D’altra parte sto aspettando ancora di riuscire a farmi assegnare il giorno di ferie che quest’anno mi hanno fregato e che si stanno rimpallando perché mi hanno fatto passare da IT Telecom a Tim.
Che palle…
16 dicembre Almeno il giorno di ferie mi è tornato!

41’06”

È stata la durata della coda di stamattina per i controlli di sicurezza a Linate. Coda naturalmente senza alcun tipo di percorso guidato, anche se devo riconoscere che nonostante il caos non ci sono stati episodi eclatanti di furbizie italiche; credo che la gente fosse così scazzata da non avere nemmeno voglia di tagliare la coda.
Considerando che avevo letto sul Corsera on line della situazione disastrosa dei due aeroporti milanesi legata alla ritaratura dei metal detector, mi chiedo un po’ di cose. Com’è possibile che a nessuno sia venuto in mente che se raddoppi o triplichi il tempo medio di passaggio (non nel mio caso: a me mica ha suonato…) senza raddoppiare il numero di varchi la teoria delle code prevede l’esplosione della fila? Com’è possibile che la gente – ricordo che siamo quasi tutti travet aeropendolari – non sappia della situazione e continui ad arrivare all’ultimo momento in aeroporto? Com’è che i banchi del check-in possono continuare a dare posti su voli che non si possono certo raggiungere in tempo? Ho iniziato la coda alle 7.25 vicino a uno che avrebbe dovuto prendere il volo delle 7.40, che immagino a che ora possa essere partito; il guaio è che poi io sono comunque in orario con il mio volo, ma sono costretto ad aspettare gli altri, per non parlare della solita usanza Alitalia di accorpare il mio volo con quello precedente (ufficialmente “per problemi tecnici sull’aeromobile”, ma se questi problemi capitano così spesso sarà meglio preoccuparsi davvero), riempendo sicuramente il velivolo ma incasinando la vita a tutti. Basti pensare a come vengono infilate le borse borsette borsine…
Per fortuna per quest’anno è finita, ma giuro che a gennaio provo ad andare in treno. Almeno dormo un po’ :-)

sottozero

Beh, Radio Popolare potrà anche dire che le temperature sono sopra la media stagionale, ma ieri e soprattutto stamattina faceva ben freddo, coi vetri delle auto parcheggiate ghiacciati.
Stamattina poi ero in bici, quindi me ne sono accorto ancora meglio, soprattutto dopo che mi sono fermato e ho deciso di fare gli ultimi due chilometri senza fascia paraorecchie e guanti…
D’altra parte, se non fa freddo a dicembre e gennaio quando dovrebbe farlo?

Scappata di casa

Ieri sera Anna arriva dalla palestra distrutta (dalla giornata in genere, non solo dalla palestra). Io scendo dallo studio, e ce ne stiamo un po’ sul divano a coccolare Momo. Dopo una decina di minuti sentiamo un miagolio straziante, e non sto esagerando. Ci chiediamo dove potesse essersi ficcata Ariel, e dopo qualche secondo ci lanciamo ad aprire la porta di casa. A questo punto:
– Ariel si fionda dentro
– troviamo i vicini del piano di sopra e quelli di fronte sulle scale, che si stavano chiedendo cosa fosse successo.
Presumibilmente Anna ha lasciato la porta aperta un istante di troppo; Ariel ha deciso di vedere cosa c’è fuori, e ha scoperto che non c’era una gattaiola per rientrare…

compensazioni

Sono andato sul sito del governo a leggermi le informazioni sul costruendo passante di Mestre. Premetto che sono favorevole alla sua costruzione in linea di principio, anche se avrei voluto vedere che tracciato hanno scelto; purtroppo in questi “dati tecnici” non se ne parla per nulla.
In compenso, ho scoperto che cosa intendono fare “per opere di compensazione”. Trenta e più chilometri di un nastro di trentadue metri e mezzo di larghezza comportano… otto chilometri di piste ciclabili nei comuni di Salzano e Martellago.
La prima immagine che mi è venuta in mente è quella dei primi esploratori europei che compravano i territori africani e nordamericani con perline e coperte.

weekend politico

È vero che mi ero portato avanti col lavoro, parlando della non condanna di Silvio ventiquattr’ore prima della sentenza, ma di notizie ce ne sono state comunque a sufficienza. Mi limito a evidenziare alcune cose che mi hanno colpito:
– il centrodestra ha adottato una definizione flessibile di giudici: se le sentenze sono a loro favore, sono oggettivi, mentre se sono contrarie essi sono una manica di politicanti. Non mi sembra un buon metro di giudizio, anche se sicuramente dal loro punto di vista è coerente. Certo che vedere persino i pezzi da centocinquanta come Ferrara usare tutte le loro abilità dialettiche in favore di Dell’Utri fa pensare.
– è tornata la voglia di immunità parlamentare, che aggiunta al maggior controllo governativo sulla magistratura rende il potere giudiziario alla mercé di quello legislativo. Per me occorrerebbe addirittura l’opposto: una legge che affermi che chiunque sia accusato e voglia candidarsi deve obbligatoriamente rinunciare alla prescrizione per i propri reati (o aspettare un tempo corrispondente alla pena media per il reato prima di potersi candidare). Ovviamente quando la condanna passa in giudicato, niente giustizialismi di primo grado.
– il discorso di Prodi al Palalido sabato scorso (chi l’ha perso, trova il testo integrale da Alberto) è stato incredibile per almeno due ragioni: è stato politico, e non fumoso o sloganistico; ed è stato di sinistra, cosa che in Italia non si sentiva da una vita, sicuramente non da parte dei sedicenti Democratici di Sinistra. Fassino è una brava persona, ma come leader vale poco; Minimo d’Alema l’opposto…