Archivi categoria: io 2003

Una gita al catasto

Antefatto: devo scoprire come mai i due box indicati a mio nome nelle dichiarazioni ICI (e in quelli delle tasse, se per questo) risultano essere posseduti dai condomini del quarto piano. Oggi prendo un giorno di ferie, e vado al catasto a scoprire cosa è successo.
Primo intoppo: il commercialista di mia mamma mi aveva detto che il catasto è in corso Vinzaglio 10: pedalo trullo trullo e scopro che lì in realtà c’è… la questura. Ma io non mi lascio intimorire, uso l’algoritmo “cerca nei dintorni di”, scopro che all’8 c’è l’Agenzia delle Entrate che ha un’aria interessante, anche se nell’elenco di uffici non trovo scritto “catasto”. Ma entrato scopro un cartello che mi manda al secondo piano passando dal cortile.
Salgo, e mi trovo tanti uffici, tanti faldoni, e un posto dove si paga. Bene, mi accodo lì, chiedo chi è l’ultimo, e mi fanno “ah, ma deve prendere il numerino giù di là oltre l’angolo”. Giro l’angolo (a dire il vero c’ero già passato), non vedo nulla, proseguo per altri uffici chiaramente interni, ritorno indietro, trovo qualche cartello che poi si perde nel nulla, chiedo a un impiegato che non sa un tubo, e alla fine scopro che al fondo del bancone una tipa consegna il bel fogliettino con il numero. Come ho già detto, il mio panettiere a Milano ha i distributori automatici…
Finalmente riesco a pagare i cinqueeuroesedici giusti perché non c’è il resto (nemmeno banconote da 5, non parlo dei centesimi) e mi mandano al pian terreno dove ci sono le planimetrie. Scendo: mi chiedono se sono io il proprietario, come faccio a dimostrarlo (ho per fortuna dietro l’atto notarile), non guardano praticamente la ricevuta di pagamento e mi fanno vedere al terminale un disegno assolutamente irriconoscibile per me, anche se la disposizione è corretta: io che pensavo di avere almeno gli angoli della via… Mi spiegano che per avere una copia ufficiale devo pagare 24 euro e rotti cadauno, e che forse è meglio riuscire ad essere certi.
Torno a casa e telefono a mia madre per sapere se sa dove stanno gli atti vecchi: lei mi fa “mah… forse nell’ultimo cassetto…” e in effetti trovo l’atto di acquisto originale dove non c’è il numero di catasto (sarebbe stato troppo semplice…) perché non era ancora stato accatastato. In compenso c’è la piantina. Vado su dai vicini, gli chiedo se per caso hanno degli atti al riguardo, e mi dicono “mah… dobbiamo cercarli…” Mi spiegano che loro hanno due box, e all’improvviso riesco a inquadrare la mappa: effettivamente sono quelli indicati nel disegno.
Saluto, e torno in catasto per chiedere una visura direttamente sul foglio. Arrivo, e mi danno un fogliettino rosa invece che azzurro (mah, sarà perché hanno cambiato numero…) Chiedo se devo sempre pagare su e la tipa mi risponde di sì. Vado a pagare e mi dicono “no, per questo si paga giù alle planimetrie”. Scendo, trovo uno sportello e un tipo che probabilmente sta lì tutti i giorni, tanto che chiama per nome l’impiegato. Soprattutto, ha un pacco di richieste che non finisce più. Mi sincero che sia il posto giusto per pagare, mi dicono di sì, ma che avrei anche potuto pagare sopra, e dopo una decina di minuti il tipo fa “guardi che le conviene salire a pagare”. Torno su, cambio sportello, finalmente pago i cinqueeuroesedici giusti perché non c’è il resto, scendo, e torno all’ufficio planimetrie.
Il tipo di prima mi fa “guardi che tanto questo non serve a nulla, perché se l’errore è del notaio sarà sui a tornare!” al che io gli rispondo “adesso che ho pagato, almeno voglio sapere cosa è successo”. I fogli cartacei non ci sono, ma in realtà è possibile vedere tutto il corrispondente logico del foglio/numero; riesco a capire che sicuramente il numero è sbagliato, visto che il piano piloty della mia casa deve avere lo stesso numero della mia casa, ma purtroppo i sottonumeri 5 e 6 corrispondono ad alloggi, e i numeri che corrispondono a categoria C/6 sembrano venduti ad altri. Insomma, un casino enorme, e a questo punto occorrerà ribeccare il notaio: il suo atto è sicuramente sbagliato.
Ma a parte la disavventura mia, vi rendete conto che il tanto strombazzato Catasto Informatizzato funziona ancora esattamente come nell’800, con l’unica differenza che le piantine le guardi a video? cominciate a capire come sia possibile evadere le tasse?

Ultimo aggiornamento: 2003-08-04 16:13

Ferie. Davvero?

Sono arrivato a Torino nel pomeriggio e mi sono accorto che non potevo di nuovo entrare nei box sotto perché stavolta ad essere rifatta toccava alla rampa (eccheppalle!), ma soprattutto che ovviamente il mio frigo era desolantemente vuoto. Vabbé, dico, oggi c’è l’apertua straordinaria del Carrefour di Grugliasco, basta andare là e fare quel minimo di spesa.
Fortunatamente, decido di lasciare l’auto parcheggiata e recuperare la bici. Come sono arrivato, ho visto il parcheggio selvaggio delle grandi occasioni: fortuna che è il 3 agosto e sono partiti tutti.
Ma il peggio aveva ancora da arrivare: io speravo che le simpatiche famigliole si limitassero a passeggiare per gli ampi corridoi, godendosi l’aria condizionata a palla. Macché. Tutti dentro l’ipermercato a fare non so ben quali acquisti, tutti appiccicati l’un l’altro che non si poteva passare, e soprattutto assorti in chissà quali profondissimi pensieri, altro che immaginare che magari qualcuno voleva anche muoversi
Dulcis un fundo, ho scoperto di avere legato benissimo la catena della bici al palo, ma non alla bici. Non se n’é accorto nessuno, il caldo rovina tutti.

Ultimo aggiornamento: 2003-08-03 18:46

Infrastrutturazione

In questa ridente località delle Valli di Lanzo, oggi nota anche per una lettera alla Stampa che si lamenta del tono usato dal sindaco per rispondergli (povero Aldo…), stanno facendo le Grandi Opere.
Copio dal cartello di informazioni che ho trovato:
Infrastrutturazione dell’itinerario di fruizione turistico-ambientale della val di Viù: edifici polifunzionali nel comune di Usseglio
Mah. Garantisco che se provassero a infrastrutturarmi, io mi divincolerei il prima possibile…

Ultimo aggiornamento: 2003-08-03 11:05

Noi

è il titolo del nuovo house organ di Telecom Italia, che ci è stato distribuito ieri.
Vabbé, non ho mai capito esattamente l’utilità di queste riviste patinate, ma magari hanno un senso.
Quello che proprio non sono riuscito a capire però è la ragione per cui abbiamo dovuto firmare per il ritiro della rivista. Devono verificare che l’abbiamo presa?

Ultimo aggiornamento: 2003-08-01 15:18

scende la pioggia

stanotte è iniziato a piovere, il che è significato che ho dormito male (alzati a chiudere le finestre, senti ogni tanto un tuono di quelli tosti, suda ancora di più perché le stanze sono calde e umide…)
Però in questo modo non dovrebbe essere grandinato, e la terra dovrebbe essere riuscita ad assorbire un po’ d’acqua. E volete mettere la gioia di vedere il termometro stamane a 16.5°?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-31 09:37

Si pedala di nuovo

Dopo un paio di settimane di sosta causa troppo caldo, ieri ho finalmente ripreso la bicicletta. Il viaggio di per sé non mi ha dato grossi problemi, ma oggi sono un po’ indolenzito.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:37

il weekend in riviera

Per i curiosoni che vogliono sapere dove sono stato esattamente in questo finesettinana, ecco un rapido resoconto.
Sabato abbiamo preso il treno da Chiavari e siamo andati a Framura, per la precisione Porto Pinocchio. Nonostante da piccino io sia andato un par d’anni ad Albenga, non mi sono trovato molto convinto dall’idea di “spiaggia” che c’era. Passi i dieci minuti buoni su e giù per strade, scale e sentieri: anzi, quelli fanno bene. Però trovarsi su un pezzettino più o meno in piano composto da una serie di sassi non è proprio il massimo, specialmente per uno che odia l’acqua e non ha nessuna voglia di infilarcisi dentro. Per la cronaca sono entrato in acqua, ma non mi sono messo a nuotare.
Domenica abbiamo visitato invece l’interno, insieme al padre di Anna. Siamo innanzitutto andati alla basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno, dove abbiamo sfoggiato la nostra cultura tirando a indovinare cosa ci fosse scritto nella dedicazione e chi fosse raffigurato nella lunetta (abbiamo indovinato!)
La seconda parte della gita è stata la chiesa di sant’Andrea a Borzone. Qui, a parte il momento culturale, abbiamo scoperto che ci sarebbe stata nel pomeriggio la sagra del gnocco fritto in onore di sant’Anna: notare l’indubbio influsso dell’Emilia, anche per l’articolo. Non avendo il tempo di aspettare la sera, ci siamo avvicinati alla trattoria lì vicino, Peirano con la i. Anche se c’era scritto “solo su prenotazione”, abbiamo pietito un posto, che fortunatamente ci è stato trovato. Ci siamo strafogati, tanto che per secondo ci siamo presi solo un po’ di fritto misto, il tutto per un totale di 15 euro a testa. Che gioia.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-29 15:49

Trenitalia

Anch’io ho commesso un errore: non ho pensato a cosa poteva accadere venerdì scorso, con uno sciopero dei treni dalle 9 alle 17. “Ma tanto il mio treno parte alle 18.10, che problemi ci possono essere?”
C’erano. Non a livello di chi voleva andare in Svizzera, e si è sentito dire «Causa protesta sindacale interamente terminata alle ore 17, il treno n. 36 Cisalpino delle ore 18.10 è soppresso.» (sottolineatura mia: non ci credevo ma l’hanno ripetuto più volte). Ma anche se ero arrivato in stazione mezz’ora prima, ho scoperto che il treno che dovevo prendere non si formava a Milano, ma arrivava da Venezia. Perché un treno da Venezia a Livorno debba passare da Milano, sfugge alla mia comprensione, ma quello è un altro problema. Il vero guaio è stato che il treno era completamente prenotato e preso d’assalto: il risultato è stato che ci siamo fatti il tragitto Milano-Genova in piedi in mezzo al corridoio, cercando di calmarmi con i mantra per non ammazzare quelli vicino a me. E non parlo nemmeno della mezz’ora di ritardo, quella non è poi stata così grave!
Essendo però io un ragazzo intelligente, sabato mattina sono andato in stazione e ho prenotato i posti per il ritorno. E in effetti è stata una scelta azzeccata: c’era un po’ meno gente dell’andata e forse due posticini li avremmo trovati prima che il treno arrivasse a Rapallo, ma volete mettere la tranquillità?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:23