Io odio le feste dei partiti, soprattutto quando si mettono in mezzo alla mia strada. Almeno una volta c’erano solo i comunisti, e la loro festa dell’Unità che mi bloccava a Torino il parco Ruffini. Poi sono arrivati i rifondaroli, i comunisti italiani, e via discorrendo, ma qui a Milano vanno a finire a Lampugnano dove tanto non devo passare.
Ma stamattina, mentre attraversavo in bicicletta il parco di piazza Castello, mi trovo tutto mezzo transennato. Che palle, penso, avevano appena finito con la MilanoEstate, e adesso che c’è? Poi guardo meglio, e vedo bandiere forzitaliote posate per terra. Alzo gli occhi, e scopro che sono così fortunato da vedere l’installazione della Festazzurra (“uniti per cambiare l’Italia”), che evidentemente non poteva accontentarsi di una zona periferica. E io come pedalo?
aggiornamento: ho visto un megaposter, che mi ha riportato alla memoria lo slogan “uniti per cambiare l’Italia”, che chissà come avevo rimosso, e soprattutto notare la nuova iconografia del Cav. Visto che ritoccare la pelata sta male, la nuova immagine ufficiale è posta in alto a sinistra e leggermente tagliata, in modo che ci si limiti a vedere la fronte spaziosa…
Ultimo aggiornamento: 2003-09-26 11:57