Archivi categoria: io 2003

Ricordate il mio PC?

Sì, il portatile Fujitsu-Siemens che dovrebbe essere la dotazione che Saritel (ora IT Telecom) mi ha fornito per espletare la mia attività lavorativa per l’Azienda.
Lunedì 13 sono arrivato in ufficio, l’ho acceso e ho scoperto che non partiva. Martedì 14, quando l’omino dell’assistenza è passato in Saritel, gliel’ho consegnato per farlo riparare.
Bene. Oggi mi è stato detto che il problema è sulla scheda madre, ma che sono fortunato: il PC è in garanzia e quindi lo riporteranno qui in sede (martedì prossimo: l’assistenza c’è solo martedì e giovedì) per spedirlo in Siemens. Conoscendo un po’ le cose, lo manderanno a Milano dove verrà spedito in Germania. Mi assicurano che in dieci giorni lavorativi, che fanno due settimane per chi non sa contare, mi tornerà come nuovo.
In pratica quindi mi toccherà stare senza PC per un mese. Tutti i dati di lavoro, che ovviamente non stanno nel mio PC personale che sto usando in queste settimane, sono perciò in ostaggio: tutti i giorni perdo tempo a cercare altrove programmi e documenti che ho su quel PC, e di cui non ho backup “perché tanto ci sono copie in giro”. Simpatico, no?

Ultimo aggiornamento: 2003-01-23 15:17

sempre sui trasporti

Stamattina ho provato un percorso ATM alternativo per arrivare in ufficio. Sono sceso dalla metropolitana in Duomo, e lì ho preso il 15 che mi lascia a Rozzano. In teoria, una gioia. In pratica, ho timbrato alle 9:38, pur essendo uscito alle 8:15.
D’accordo, ho perso al volo la metro, ma questo non dovrebbe significare molto: il vantaggio di questa scelta doveva essere l’avere un 15 ogni 7 minuti. Peccato che sia arrivato al capolinea di via Dogana alle 8:35, e mi sia trovato… un 23. Sì, visto che ci sono lavori in Piazza Fontana, da alcuni mesi il capolinea è condiviso: nell’unico binario arrivano 15 e 23, e chi sta dietro aspetta.
Occorre dare però atto che non era quello il problema: è infatti partito quel 23, arrivato e partito un 23 seguito da un tram “fuori servizio” che passava di là, e finalmente è arrivato il 15, in versione “Sirio”. Per chi non lo sapesse – compreso me fino a stamattina, quando ho letto City, il giornale aggratis con pagina dedicata all’ATM Milano – questo è il nuovo jumbotram in prova sulla linea. Più scomodo per sedersi, e probabilmente meno agile nel percorso: tanto che è partito alle 8.51.
Anche oggi ho imparato qualcosa, insomma.

Ultimo aggiornamento: 2003-01-21 11:29

traffico? no, peggio

Sto scrivendo questa notiziola con lo Zaurus, mentre sono bloccato sul bus AMP che cerca di uscire dallo svincolo di Rozzano. In teoria, dovrei timbrare entro quattro minuti… no, ora sono tre. Forse sarebbe stato meglio prendere la bici: l’auto era bloccata non solo perché non catalizzata ma anche perché in capo al mondo, stasera dopo le 20 conto di riportarla verso casa.
Certo che anche le targhe alterne della prossima settimana serviranno a poco con questo traffico. A quando una politica seria che abbia una visione davvero a lungo termine?

Ultimo aggiornamento: 2003-01-20 09:40

gadget

Ieri sera in una spinta compulsiva ho sprecato 25 euro per comprarmi una bussola digitale. Il fattaccio è avvenuto da Lidl, che con cocciutaggine teutonica si ostina a proporre questi gadget elettronici sapendo che ogni tanto passa anche gente come il sottoscritto, e non solo le massaie che vogliono o purtroppo devono risparmiare.
Inutile dire che una bussola è una cosa che non mi serve per nulla, anche se l’oggetto fa anche da termometro e orologio/sveglia. Ancora più inutile dire che non capisco bene la logica di non vedere l’ago magnetico (che ci sarà bene da qualche parte!) ma un display che simula una rotazione.
Ad ogni modo, stamattina ho provato a fare la calibrazione. Non credo sia stata una buona idea farla vicino al PC, stasera riproverò: posso però già affermare che l’orientamento è parecchio ballerino, e forse un po’ di isteresi non sarebbe stata male.
E’ proprio vero che mi diverto con poco, però!

Ultimo aggiornamento: 2003-01-17 11:42

di nuovo in sella

Dopo l’ultima riparazione (il filo della luce dietro, e già che c’ero ho cambiato i pedali e alzato sella e manubrio) stamattina ho ripreso la mia amata bicicletta per andare a lavorare. Ammetto che ho fatto un po’ fatica, era da Natale che non mi muovevo in bici. Ad ogni modo, ecco la statistica sui tempi di percorrenza complessivi casa-ufficio, intesi “da quando chiudo la porta a quando timbro”. Il percorso è sui 17 chilometri.
Martedì (metro+bus intercomunale) uscita 8:15, timbratura 9:15
Mercoledì (auto) uscita 8:12, timbratura 9:11
Giovedì (bici) uscita 8:25, timbratura 9:35
Si può evincere che stamattina ho dormito più del solito, o meglio ci ho messo più tempo dal suono della sveglia al rotolamento giù dal letto; che andare in bicicletta allunga i tempi circa del 15%; e che comunque mi ci vuole troppo tempo da casa all’ufficio. Spero ardentemente che ci spostino alla sede di Milano città :-)

Ultimo aggiornamento: 2003-01-16 10:23

in attesa del mio PC

Va bene che il portatile ufficiale è un vecchio baraccone, con una ventola abbastanza rumorosa da essere usata come sirena antiaerea. Però non è stato nemmeno bello arrivare lunedì in ufficio, accendere il pc, e vedere uno schermo quasi nero tranne alcune righe di Fraunhofer, belle verticali… fossi un chimico, avrei potuto indovinare quale composto poteva emetterle.
Ancora meno simpatico scoprire che fino a martedì nessuno sarebbe venuto a vedere il PC, e che esso è stato portato via. Al momento non mi hanno ancora dato sue notizie, sigh.

Ultimo aggiornamento: 2003-01-15 17:43

multe

Giovedì notte – sì, sono in ritardo con gli aggiornamenti. Si vede che nessuno mi pungola! – ero molto felice, perché al corso di improvvisazione mi ero sentito in forma.
Giro a sinistra da viale Certosa per prendere Monteceneri, mi fermo al semaforo del controviale, al verde riparto… e vengo fermato da un vigile, che mi multa per avere girato dove non si può. In realtà di vigili ce ne sarà stata una dozzina, che stava facendo multe alla grande nonostante, o forse proprio perché, fosse mezzanotte e 30.
Non ho problemi ad ammettere che mentre stavo girando mi sono accorto che non si poteva svoltare né dalla carreggiata centrale né dal controviale: non ci avevo mai fatto caso, anche perché usavo altri percorsi. Non ho ancora capito come sia possibile farlo, anche se il vigile ha affermato che in piazza Accursio c’erano tutti i cartelli. Controllerò.
Sempre il vigile ha anche affermato che questi controlli sono fatti per prevenzione, visto che quello è uno degli incroci più pericolosi. Può darsi che alle due di notte lo sia, ma il traffico di quell’ora è abbastanza intenso per impedire altissime velocità… vabbé. Per gli appassionati del mio portafoglio, posso dire che il mio esborso è limitato a 33.60 euro, visto che non andavo veloce, mi sono fermato al rosso del controviale, e naturalmente avevo le cinture allacciate: ma sono certo che tanti altri guidatori hanno contribuito a migliorare il bilancio del comune di Milano.
Un’ultima cosa: ho scoperto che non è possibile pagare direttamente la multa, ma occorre fare il bollettino postale. Niente più “concilia?”, insomma.

Ultimo aggiornamento: 2003-01-14 11:02

influenza intestinale

Mah.
Domenica pomeriggio alle 16 stavo perfettamente. Domenica alle 18, con una tazza di tè, stavo già malino. Ho cenato, e dopo nella notte ho vomitato anche l’anima. Ancora alle tre di notte il mio stomaco riusciva a trovare qualcosa di solido.
Lunedì mi sono ritrovato con 38.2 di febbre, niente fame e spossatezza unica. Martedì mattina mi sono svegliato alle 8:40 con un sonno boia e un po’ debole, ma completamente sfebbrato (36.1), tanto che alla fine ho deciso di sfidare il mondo e andare in
ufficio ancorché in ritardo. Non mi è successo nulla. Continuo ad avere lo stomaco che si lamenta flebilmente, ma null’altro…
Domanda: sarà l’aria di Milano ad essere così mefitica?

Ultimo aggiornamento: 2003-01-08 10:34