Archivi categoria: io 2003

Ma quanto spendo?

Oggi all’ipermercato ho cercato di pagare con il mio bancomat. Risultato: fischio di allarme, e la commessa che mi fa “disponibilità insufficiente”. Non è stato un gravissimo problema, ho ancora il bancomat di scorta, ma penso che io debba ritenermi assai preoccupato delle mie finanze.
(per i curiosoni: il prelievo funzionava ancora, tra l’altro)

Ultimo aggiornamento: 2003-04-23 14:28

Info traffic

Oggi sono uscito in auto alla solita ora, e invece che metterci un’ora sono arrivato in ufficio dopo quaranta minuti. Inutile dire che in questi giorni di non-ponte andrò a lavorare in auto, visto che posso risparmiare sullo stress. Sfruttare il momento favorevole fa bene :-)

Ultimo aggiornamento: 2003-04-23 09:29

Lavastoviglie e sale

Com’è che la nostra nuoverrima lavastoviglie consuma mezzo chilo di sale in due lavaggi? Ci sarà acqua dura finché volete, ma mi sembra che si stia esagerando un po’.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-18 12:16

Aggiornamento lavori

Ieri è stata montata la scala. Fiamma ossidrica a iosa, parquet rovinato, e polvere di ferro ovunque. In realtà non è ancora pronta, visto che deve essere verniciata e manca il pomo, però si può già salire anche quando si soffre di mal di mare e la scala a pioli non sembra la migliore soluzione.
Sono anche tornate le gatte: Ariel si è infilata subito sotto il piumino, ma ne è uscita relativamente in fretta. Entrambe sono abbastanza sbalestrate, ma Ariel ha trovato subito interessante il nuovo giochino – la scala, appunto – e l’abbiamo vista salire e scendere voluttuosamente, oltre che saltare giù da metà altezza. Momo no. Trema e miagola non appena la metti su uno scalino. Sarà perché soffre di vertigini, o perché il nero sul nero non si vede?
La gattaiola per uscire nel terrazzo non sembra invece riscuotere un gran successo, e la cosa ci preoccupa un po’. Vedremo.
I prossimi passi consistono nell’aspettare la libreria di sopra (venerdì sera) e scoprire quando arriveranno libreria sotto e poltrone-futon sopra.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-16 10:39

Scala

Stamattina sono arrivati col camino (che non verrà montato, tanto dicono che ormai è estate…) e la scala. Naturalmente hanno scelto l’unico giorno in cui avrei voluto andare a Torino per l’assemblea CAMLC. La vita è così.

Ultimo aggiornamento: 2003-04-15 09:48

"Prodotto per friggere"

E’ la roba in formato simil-Friol che mi sono trovato qui a Torino in casa. No, non c’era scritto “olio”. Però gli ingredienti sono solo oli vegetali, quindi dal mio punto di vista poteva essere chiamato tranquillamente olio (non “di semi vari”, perché c’è anche dell’olio di palma frazionato, e non credo che esistano i semi di palma)
Chi mi illumina?

Ultimo aggiornamento: 2003-04-12 13:24

Trenitalia: il solito trattamento

Ieri sera ho preso l’interregionale delle 18:20 da Milano, che avrebbe dovuto farmi arrivare a Torino Porta Susa alle 20:01.
Fino a Santhià, tutto regolare: leggi, “cinque minuti di ritardo”. Chiunque frequenti un po’ quella linea si sarebbe stupito del contrario. Da lì in poi, il treno ha iniziato a fermarsi dieci minuti prima di Livorno Ferraris: poi ha continuato amabilmente a fare un chilometro o due ai venti all’ora per fermarsi nuovamente qualche minuto. L’ultima sosta prima di Castelrosso, dove abbiamo potuto ammirare un altro regionale sulla diramazione per Asti fermo anch’esso, senza purtroppo riuscire a trovare un sistema per comunicare con gli altri poveretti.
Motivo di tutto questo? non è lecito saperlo. Una qualunque azienda seria avrebbe fatto in modo di dare qualche informazione, ma Trenitalia probabilmente ritiene di adempiere alle istanze di comunicazione con le sue campagne pubblicitarie. Quello che posso escludere è che ci fosse un problema al locomotore: dopo Chivasso il treno è ripartito come nulla fosse.
Una chicca finale che la dice lunga su come vengano gestite queste cose, forse perché sono la normalità. Mio fratello, poverino, era arrivato in stazione ad aspettarmi alle 20:30, dopo che gli avevo comunicato il ritardo presunto. Bene, venticinque minuti dopo l’orario ufficiale di arrivo il tabellone elettronico indicava che il povero interregionale aveva… venti minuti di ritardo, mentre noi lì sopra stavamo a guardare l’altro treno prima di Castelrosso.
Penso che chiunque avrebbe intuito che anche senza ulteriori intoppi ci sarebbero voluti altri venti minuti per arrivare, e quindi avrebbe indicato il ritardo presunto di 45 minuti: ma a Trenitalia devono essere convinti che nella pianura padana ci siano dei tunnel spaziotemporali per superare la velocità della luce…

Ultimo aggiornamento: 2003-04-12 13:18