Archivi categoria: io 2003

W Alitalia (al solito)

Stamattina trasferta a Roma. Prendo il taxi a un’ora invereconda – pagando solo 15 euro, che gioia – arrivo a Linate e non chiedo di anticipare volo, contando sul fatto che con la Millemiglia mi danno il posto preassegnato. Falso. Finisco in fondo come capita spesso, mi chiedo come assegnino i posti davanti.
L’imbarco è addirittura in anticipo rispetto a quanto indicato: però l’annuncio termina con la frase “a causa del traffico aereo, potreste dovere aspettare nell’aeromobile. Detto fatto: più di mezz’ora di ritardo nella partenza.
E pensavate mica che fosse finita qui? No, l'”esperienza Alitalia” ci ha fatto atterrare nella zona internazionale. Così, dopo l’attesa per il finger, siamo entrati, scese le scale… e siamo saliti sul pulmino che ci ha portato con il suo dovuto tempo all’uscita giusta.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-15 15:34

Biglietterie automatiche

Trenitalia non è capace di fare andare avanti i treni – vediamo quanto ritardo avrò stasera! – ma bisogna dare onore al merito, quando capita.
Oggi pomeriggio passo da Porta Susa e ne approfitto per prendere il biglietto, usando la macchina automatica. Metto una banconota da 50 euro (ebbene sì, lo ammetto: sfrutto le macchinette come cambiadenaro!), e ricevo il resto. Conto le banconote, e arrivo solo fino a sette: insomma, mancano 5 euro. Riconto: niente da fare.
Mi metto allora in coda paziente allo sportello. Di per sé avrei davanti solo un tipo: peccato che questo voglia andare a Barcellona, e non voglia convincersi del fatto che una cuccetta costi 222 euro sola andata, e che non ci sia posto per il ritorno. Dopo una decina di minuti, tocca a me: senza troppe speranze chiedo all’impiegata se ci sia qualche possibilità di riavere i miei soldi. Un altro impiegato dietro fa “lascia, faccio io!”, e un terzo mi chiede “qual era la macchina, e a che ora si è verificato il fatto?” Gli spiego tutto, e dopo un paio di minuti di controllo mi fa “sì, abbiamo riscontrato un’anomalia: firmi qua per ricevuta, ed ecco i suoi soldi”.
Che bello. Non tanto per i soldi, quanto per l’efficienza.
Aggiornamento: il treno è arrivato tre minuti in ritardo, insomma virtualmente in orario. È stato fregato da un TAF che a Rho si è piantato davanti fino a Certosa.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-08 19:58

99479

E’ il numero di chilometri che la mia beneamata Tipo ha fatto, fino a che stamattina è stata portata dal rottamatore. Lei di per sé non aveva grossi problemi: ancora ieri mi ha portato da Milano fino a Usseglio, e stamane giù dalla montagna. Ma la dura realtà è che la macchina non era catalitica, e quindi per metà inverno se ne doveva stare ferma. Aggiungiamo l’assicurazione che scadeva a fine luglio, il bollo a fine agosto, la revisione a novembre, e la scocciatura che due volte la settimana dovevo ricordarmi di spostarla perché avrebbero lavato le strade: troppa fatica, si butta via e basta. Contribuisco anche a ridurre l’inquinamento.
Ah, sì: due volte la settimana perché lavano tutte le settimane, ma per definizione dove la sposto lavano in un giorno differente!
Il rottamatore non è quel postaccio che mi ricordavo dalla mia infanzia, con mucchi di roba più o meno in stato usabile in giro. Macché! sono arrivato, salito nell’ufficio dove due simpatiche fanciulle hanno preso i miei dati (e i miei soldi), compilato una caterva di moduli, e terminato tutto in una decina di minuti. Mi è rimasto un po’ di magone che non mi sarei aspettato, ma tant’è. I giochi sono fatti.
Nota: mentre guardavo cosa si era stabilito negli anni nell’auto, ho trovato due spray per il cruscotto – mai usati! – e ben cinque euro in monetine, che avevo lasciato per eventuali parcheggi e della cui esistenza mi ero dimenticato…

Ultimo aggiornamento: 2003-07-08 19:25

Sono stato candidato!

Il mio culto della personalità prevede che cerchi su Google Groups riferimenti al sottoscritto. Oggi ho trovato un articolo di tale Antonio Fanelli (toto@iaciners.org) nel newsgroup it.arti.cinema, all’interno di un thread “Complottismo e Servizi Deviati”. (si sa che i complotti sono una componente essenziale per un qualunque italiano). Il signor Antonio Fanelli scrive:
probabilmente qualche altro membro del GCN vuole candidarsi come
Codogno e sta cercando qualche scusa per giustificare l’ovvia
trombatura :)

Non è bello sapere che mi sono candidato a non so cosa, e magari sono anche stato trombato.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-03 10:25

Non prendete quel tram

Stasera ho deciso di non fare il solito giro per tornare a casa, ma prendere il 15 per vedere se passavo davanti a un orologiaio per cambiare il cinghietto del mio orologio: avrei perso una decina di minuti, ma non era la fine del mondo. Mal me ne colse.
Salgo sul tram, aspetto che parta leggiucchiando. Tutto tranquillo. Dopo un po’, però, il tranviere dice “dovete scendere tutti, perché il compressore non funziona e non posso frenare”. Passi. Peccato che la fermata era in the middle of nowhere; e dire che bastava percorrere, anche a passo d’uomo, quattrocento metri per arrivare al capolinea del 3 e ridurre così il disagio di chi era su quel tram. Concetto troppo complicato?
Ma non è tutto. Dopo essermi preso un po’ di sole, salgo sul 3 che fa il suo bravo percorso… e si ferma dietro al famoso 15 che sembra avere davvero tirato gli ultimi. Di nuovo giù tutti, questa volta perlomeno ai margini della civiltà: in piazza Abbiategrasso passa anche una linea di bus.
Io però decido di incamminarmi, e sono premiato: due isolati dopo, dietro l’angolo, trovo il bramato orologiaio. E da lì posso andare a piedi a prendere la metropolitana: insomma, solo mezz’ora più del previsto!

Ultimo aggiornamento: 2003-07-02 21:08

happening blog

Domani, tra le 18 e le 20, ci sarà qui a Milano un incontro “Talk Show Blog” presso l’internet point METAVERSE, in via Plinio 48 (a 50 metri dalla circonvallazione) per presentare il libro “Blog. PerQueneau?” di Zop.
Ci sarò anche io.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-02 09:28

tremate, tremate, le tigri son tornate!

Le “tigri” sono le zanzare tigre, naturalmente. Nonostante stanotte avessi la piastrina praticamente sotto il naso, stamattina ho una serie di bozzi sul braccio, sulla schiena e finanche sulla chiappa sinistra. E quando dico “bozzi”, intendo cose da tre-quattro centimetri di diametro, che gonfiano di mezzo centimetro. Mica come le zanzare normali!
Il tutto poi è stato condito da un’altra notte tragica. Alle 23:30 ero a dormire, e dopo un’ora mi sveglia il miagolio continuo di Ariel, che penso si senta spersa senza la sua padrona e convinta che io l’abbia fatta fuori, tanto che non accetta nemmeno le mie coccole. Com’è dura la vita.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-02 09:20

ergonomia

Ieri sera, visto che Anna si è portata via la sua sveglia, ho settato la mia.
Era la prima volta che lo facevo, visto che in genere usavo la radiosveglia.
Non è stato difficile settarla: il tasto MODE mi ha portato in modo sveglia, e da lì con le freccette ho segnato l’ora.
Stamattina mi sono così svegliato con la melodia di Casatchok (il ballo della steppa). Passi. Il guaio è che non sono riuscito a togliere la sveglia: non suonava più, ma domattina mi sarei ritrovato a doverla spegnere, anche se con un’altra melodia :-)
Solo stasera, utilizzando il famoso sistema “prova a schiacciare un po’ di tasti insieme”, che è quello successivo a “tieni schiacciato per un po’ un tasto” e che può essere solo seguito dall’ultima speranza, “guarda se non hai buttato via il foglietto di istruzioni”, l’icona della sveglia non appare più. Dormirò tranquillo.
È proprio difficile costruire cose facili da usare…

Ultimo aggiornamento: 2003-06-30 18:51