L’infaticabile Paolo Caressa stavolta ci dà un’idea di quale rapporto ci sia tra matematica e filosofia, almeno in questi ultimi 150 anni, quando i filosofi (con rarissime eccezioni, tipo Alain Badiou) si sono arresi e hanno sentenziato che visto che loro non comprendono più la matematica attuale essa non è importante. Anche il viceversa è abbastanza vero: sono pochi i matematici che prendono una posizione filosofica sulla matematica. Per la cronaca, io sono un “platonista temperato”: per me i concetti matematici hanno una loro propria esistenza indipendente da noi, ma siamo noi a scegliere quali vogliamo vedere.
Nel volume, Caressa ci racconta della ricerca dei fondamenti della matematica, con il programma finitista di Hilbert e la sua distruzione da parte di Gödel. Potrete anche trovare una dimostrazione algoritmica del celebre teorema di Gödel, più semplice da comprendere di quella originale. Il personaggio narrato da Sara Zucchini è Maryam Mirzakhani, la prima donna vincitrice della medaglia Fields (e persino mostrata in Iran senza lo hijab), morta purtroppo prematuramente; i miei giochi matematici consistono in dimostrazioni che si possono “vedere”.
Paolo Caressa, Matematica e filosofia, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.
Ultimo aggiornamento: 2024-10-22 15:19