Archivi categoria: trasporti

Biglietto di Natale – parte 2

Riassunto della puntata precedente: quest’anno, a differenza del passato, ATM non ha emesso il biglietto di Natale.
Ieri sera era impossibile contattare il server ATM, che probabilmente era intasato per il traffico web natalizio.
Stamattina finalmente il server è ripartito, e ho potuto spedire la mia domanda, molto sintetica come di mia abitudine:
Oggetto: biglietto di Natale – come mai quest’anno non è stato emesso?
La risposta (immediata, non c’è nulla da dire al riguardo) è stata questa:
Egregio Signore,
le ricordiamo che è il Comune di Milano a stabilire convenzioni o iniziative.
ATM si attiene alle disposizioni date.
Distinti saluti.
Tralasciamo il “le ricordiamo che” – la mia domanda mi sembrava assolutamente neutra, ma si vede che qualcuno all’Ufficio Relazioni Clienti si è svegliato molto male stamattina. Facciamo finta di tralasciare che negli anni scorsi ATM si era ben guardata di dire che l’iniziativa era stabilita dal Comune di Milano (basta vedere la campagna 2006): in fin dei conti è un’usanza tipica italiana quella di prendersi tutti i meriti in proprio e rifilare i demeriti agli altri. Però a questo punto mi è venuto l’uzzolo: vado alla caccia di un indirizzo email del Comune di Milano e continuo la mia “inchiesta giornalistica” in esclusiva :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-12-14 10:20

Per ATM quest’anno non è Natale

Negli anni passati ATM aveva una bella iniziativa per il periodo natalizio (da sant’Ambrogio all’Epifania): il “biglietto di Natale”. Con due euro e mezzo si poteva girare per l’intera giornata sulla rete urbana milanese: e nei giorni festivi il biglietto valeva per due persone, il che indubbiamente cominciava ad essere davvero conveniente – a parte che non riesco a vedere comunque la convenienza di prendere un’automobile per andare in centro a Milano. Anna e io abbiamo spesso sfruttato quel biglietto, che era effettivamente comodo.
Quest’anno, però, ATM si è “scordata” di emettere quel biglietto. Il problema non è certo che ormai i biglietti sono tutti magnetici: già l’anno scorso il biglietto era magnetico, e l’unica cosa da ricordarsi era di passare dal gabbiotto la domenica, per farlo vedere all’addetto ed entrare in due. Adesso provo a scrivere allo “sportello online“: se la pagina si aprirà – cosa che al momento non succede – il messaggio verrà salvato e qualcuno mi risponderà, vi farò sapere :-)
(ah, domani c’è uno sciopero per tutta la giornata, tranne le fasce protette. Sono i Cobas, e quindi le metropolitane dovrebbero girare, ma non dite che vi ho avvisati)
Aggiornamento: (14 dicembre) ATM ha risposto. Vedi post successivo.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-13 16:47

Teoria e pratica ATM

Confermo – è la seconda volta di fila che ci capita – che il 7 che dovrebbe passare il sabato sera davanti a Zara M3 in direzione centro alle 19:02 non esiste se non negli stampati ATM, o se esiste passa con almeno sette minuti d’anticipo. La cosa non sarebbe così grave, se non fosse che per arrivare allo Strehler alla 19:30 il tram successivo deve essere perfettamente in orario. Queste due volte è stato così, ma basta un semaforo perso o un imbecille che lascia la macchina male ed è finita… Ma tanto ATM dirà subito che non è colpa loro, su quello hanno una puntualità stratosferica.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-02 17:37

Tremate! Tremate! Per le telefonate!

L’edizione milanese di Repubblica lo sbatte in prima pagina, anche se stranamente il sito ATM non ne fa parola: da oggi è possibile usare il telefonino tra le stazioni Cordusio e Cairoli (circa quattrocento metri, ma si sa che quello che conta è il principio). Entro fine anno le stazioni della rossa fino a Pagano – ma non le gallerie – riceveranno il segnale, e in soli tre anni tutta la rete metropolitana non sarà più il rifugio di chi voleva stare un attimo senza il terrore dello squillo che assale.
Non che la teNNologia sia così complicata: ancora nello scorso millennio a Bruxelles il mio telefonino funzionava perfettamente. E di per sé magari potrebbe anche essere utile avere la possibilità di fare una telefonata mentre si è in banchina, sopratutto la sera. Però mi chiedo se i signori dell’ATM pensino che sia possibile parlare al telefono mentre si è sulla gialla. Quando ci salgo con Anna, lei sa che non intendo affatto dover gridare e capire un terzo di quello che mi si dice…
Aggiornamento: (19 novembre) È lunedì mattina, l’omino della comunicazione ATM è riuscito a trovare il suo ufficio, e il comunicato stampa è apparso.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-18 17:42

secondo posto, ma in calo

L’automobile che inquina di meno è quella che non viene costruita. E tra le altre? Questo studio sulle emissioni di anidride carbonica – dove i produttori americani non sono stati considerati, perché la T&E è un organismo europeo – vede quest’anno primeggiare il gruppo PSA (Peugeot e Citroën), che ha scalzato la Fiat “in sorpasso”, nel senso che anche gli eredi di Giuanin Lamiera nel 2006 hanno ridotto le emissioni rispetto al 2005, ma non abbastanza. I peggiori di tutti sono i tedeschi, con i giapponesi messi non troppo bene.
Se qualcuno si chiedesse la ragione di questa strana classifica, sembra che il modo migliore per ridurre le emissioni di CO2 sia alleggerire le auto. Fiat fa soprattutto macchine piccole e quindi leggere, e pertanto è avvantaggiata; i tedeschi tendono a fare macchinoni, tanto che al momento stanno facendo lobbying per modificare la legge europea sui limiti di emissioni perché siano basati sul peso delle auto… un po’ come (toh!) negli USA.
Beh, almeno adesso avete altre affermazioni adoperabili all’interno di una discussione sull’inquinamento :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-11-15 11:07

ottomila percento in più in un anno

In questi giorni Metro ha lanciato la campagna “più bici per tutti”, e racconta delle grandi promesse fatte dai vari sindaci delle grandi città per favorire l’uso della bicicletta. Non che io ci creda più di tanto… basta vedere il famoso progetto milanese dei Raggi Verdi, tanto strombazzato questa primavera e già caduto nel dimenticatoio… il che è forse meglio, perché vista la nuova pista ciclabile in via Padova forse sarebbe meglio lasciare stare e non spendere soldi.
Però la palma del Trinchetto la devo dare a Vuoto Weltroni, in questo momento col cappellino da sindaco di Roma. Il 15 gennaio 2008 – e fin qui mi va bene, che ci vogliano due mesi per iniziare il progetto – verranno creati nell’Urbe 22 punti di noleggio con la bellezza di 250 biciclette (in tutto, non per punto! Anche perché se gli stalli sono 300, i conti sono presto fatti). Ma Vuoto ci rassicura: entro l’anno le bici saliranno a 20000. Come possa una sperimentazione portare a uno sviluppo dell’ottomila percento in pochi mesi, lo sa solo lui: quello che so io è che sono pronto a scommettere che non succederà nulla.
Noticina finale: a parte la cauzione, l’uso della bicicletta sarà gratuito per la prima mezz’ora, poi si paga mezz’euro l’ora per un’ora e mezzo, poi quattro euro la mezz’ora. Risultato pratico: in mezz’ora, soprattutto a Roma che non è esattamente piatta, non è che ti puoi spostare più di tanto: quindi l’uso non è certo pensato per la mobilità casa-ufficio, e vorrei proprio vedere chi andrà a usare quelle biciclette. Sarebbe stato più interessante un limite di un’ora, anche a fronte di un pagamento forfettario in abbonamento… ma poi magari le usavano davvero, quelle bici!

Ultimo aggiornamento: 2007-11-09 12:47

Una Modesta Proposta per viale Zara/Testi

Dopo una settimana di chiusura di una carreggiata di viale Zara e viale Fulvio Testi, credo sia chiaro a chiunque passi da queste parti che il traffico in direzione nord è assolutamente impossibile. Il controviale è perennemente intasato, e i coglioni che girano a sinistra dall’asse Arbe-Sarca nonostante tutti i divieti segnati belli chiari bloccano anche quell’asse.
A Torino era capitato qualcosa di simile quando chiusero corso Francia sempre per i lavori della metropolitana. Però – a parte il fatto che a Torino ci sono sempre delle alternative di percorso – lì avevano avuto un’idea intelligente. Corso Francia, come l’asse Zara/Testi, ha il viale centrale e i controviali. A Torino avevano chiuso la carreggiata centrale e vietato il parcheggio sui controviali, tanto che gli autobus passavano a filo del marciapiede. Però, nei pezzi della carreggiata centrale dove non dovevano costruire le stazioni, erano state tracciate le strisce per fare parcheggiare le auto tolte dai controviali. In questo modo la mobilità era assicurata, e la gente sapeva (più o meno) dove lasciare l’auto.
Ora, capisco che chiedere a un milanese di provare a prendere spunto da Torino è uno tra i peggiori insulti che gli si possa fare: ma magari per una volta non è che potrebbero pensarci un po’ su?

Ultimo aggiornamento: 2007-11-04 21:51

inflazione

il biglietto di seconda classe dell’ interregionale Milano-Torino Porta Susa, che ieri costava 7.10 euro, oggi è salito a 7.55, come da federalismo annunciato. Non so quanto costi l’Eurostar, perché Impossibile contattare il sistema centrale. Si prega di riprovare piu' tardi / Unable to contact server system: il suo prezzo non è cambiato, mi serviva solo capire quanto Trenitalia cerchi di buttare fuori la gente dai treni per i pendolari.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-01 12:08