Archivi categoria: trasporti

Pedali contro il codice della strada? via i punti dalla patente!

A quanto pare, le ultime modifiche al codice della strada prevedono che se un ciclista commette un’infranzione [*] gli verranno tolti i punti dalla patente: ammesso che la patente ce l’abbia, naturalmente.
A quelli che plaudono alla nuova norma consiglio di aspettare ancora un po’: chissà che un vigile solerte, dopo averli visti attraversare a piedi col rosso, chieda loro i documenti per potergli levare i punti dalla patente…
In realtà la cosa è un po’ diversa da quello che sembra a prima vista, a leggere bene il testo che dice «Se il conducente è persona munita…(…) di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis». Quindi non sono le semplici infrazioni al codice, per cui si continuerà a pagare la multa, ma quelle davvero gravi. La cosa mi pare comunque lo stesso stupida. Mettiamo che io stia andando in bicicletta ubriaco perso. Sono indubbiamente pericoloso, ma non certo come se io guidassi un’automobile con quel tasso alcolico in corpo, quindi in un certo senso sono meno irresponsabile. E poi di nuovo: anche se cammino da ubriaco posso fare del male a una persona, rovinandole addosso. Perché non mi tolgono la patente anche in quel caso?
[*] il primo lancio sulla Stampa aveva nel titolo “Infranzione” con una n in più :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-07-03 15:42

Dopo le 20

Come i miei fan più assidui magari ricordano, io sono un appassionato del Bi4; il biglietto “quattro viaggi quattro euro” che se timbrato dopo le 20 è valido fino alla fine del servizio. Comodissimo insomma per andare in centro la sera e tornarsene a casa senza dover usare due biglietti.
C’era però una cosa che mi ha sempre lasciato un po’ perplesso: cosa significa esattamente “essere convalidato dopo le 20”? Ci sono infatti due scuole di pensiero: la prima afferma che occorre che la timbratrice segni le 20:01, la seconda fa presente che se segna le 20:00 vuol dire che sono le 20, zero minuti e un numero imprecisato di secondi e quindi si è indubbiamente “dopo le 20”. Inutile dire che io, da buon matematico, propendevo per la seconda ipotesi; e ancora più inutile ricordare che non siamo interessati a effetti relativistici, e prendiamo come tempo di riferimento quello delle timbratrici.
Essendo io un tipo fin troppo curioso, e dovendo prendere la metro gialla delle ore 20:01, ho deciso di compiere un esperimento conclusivo. Sono arrivato in stazione alle 19:58, ho aspettato che scattassero le 20, ho timbrato l’ultima corsa del mio Bi4 e mi sono precipitato giù per prendere il treno al volo. Al ritorno mi sono avvicinato ai tornelli – evitando di fischiettare per non farmi notare troppo – e ho introdotto il biglietto. Risultato? Anche ATM è d’accordo con me, e il biglietto mi è stato amabilmente accettato. Una gioia.

Ultimo aggiornamento: 2009-07-01 10:11

Inutile navetta

ATM ha predisposto anche per questa estate una navetta gratuita tra Linate e l’Idroscalo. La cosa è carina. Guardando gli orari, si vede che nei giorni feriali l’ultima corsa è alle 20:30, il che è comprensibile visto che i bagni di luna non sono molto quotati, mentre di sabato l’orario viene prolungato fino all’una di notte, probabilmente perché ci sono varie iniziative.
Ma – pur sembrando incredibile – ci sono iniziative serali anche durante la settimana: ad esempio stasera suoneranno i Subsonica. Uno potrebbe immaginare che ATM, che pure sbandiera il potenziamento del servizio per il Meazza durante i concerti, lasci la navetta anche stanotte: invece no. Quindi chi volesse andare al concerto o possiede un’automobile o nisba, visto che bicicletta taxi e autostop sono tutti da evitare per ragioni diverse. Interessante politica dei trasporti, vero? Non sarà mica dovuta al fatto che almeno fino a lunedì la Provincia (che gestisce l’Idroscalo) e il Comune (che gestisce ATM) erano sotto giunte di colore diverso?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-24 15:16

E la Porrettana?

Leggo che è deragliato un treno merci tra Prato e Vaiano, e quindi l’Italia ferroviaria è tagliata in due. Un classico. Ma si dice anche che i treni da Milano a Roma viaggiano con un ritardo di tre ore, perché sono instradati via Falconara-Orte.
Però, se la cartina di Google Maps non mi inganna, il blocco è dopo l’innesto della vecchia linea Bologna-Pistoia-Prato. Immagino che sarà una ferrovia a binario unico, e potrebbe anche darsi che le pendenze siano tali per cui i nuovissimi e ganzissimi treni ad Alta Velocità non riescano a passare nemmeno ai sessanta all’ora; posso però dire che il tutto mi pare piuttosto preoccupante?
Ah, inutile dire che la homepage di trenitalia.com non riporta nessun avviso a riguardo. Ma questa è una non-notizia.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-22 09:00

Trenitalia rimodula

Domenica scorsa è stato pubblicato l’orario estivo Trenitalia, una di quelle cose che fa dire “sta iniziando l’estate”. Non parlo però dell’orario in sé, ma delle note all’orario stesso. Scopro infatti che «Finisce l’era del biglietto “aperto”», nel senso che per qualunque treno che non sia un regionale occorre specificare all’atto dell’acquisto quale treno si vuole scegliere.
Risultato pratico? Sei costretto a pagare la prenotazione del posto. Non è una cosa che mi riguardi direttamente, visto che sono anni che il posto lo prenoto; ma il principio non è certo bello, soprattutto quando a ciò si aggiungono le due prese per i fondelli scritte poche righe sotto:
– «Intercity, categoria che assorbirà anche gli attuali Intercity Plus»: l’unica differenza tra Intercity e Intercity Plus era che per questi ultimi la prenotazione era obbligatoria.
– «Nel caso non vi fosse disponibilità di posti a sedere, il cliente potrà chiedere ugualmente di viaggiare. In questo caso il biglietto recherà la dicitura “senza garanzia del posto”». Insomma, esiste il “diritto di non-prenotazione”, che si paga esattamente come quello di prenotazione.
La cosa che mi dà davvero fastidio non è l’aumento surrettizio di questi prezzi, che come ho spiegato in realtà non mi tocca; è che è appunto surrettizio, così a Trenitalia possono dire di non aver ritoccato le tariffe. Avessero detto “aumentiamo di tre euro il costo del biglietto, ma permettiamo di prenotare il posto gratuitamente” non ci sarebbe stato nulla di male.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 07:00

Il nuovo sito ATM e le tracce orarie

Una decina di giorni fa ATM ha rinnovato il suo sito. La fruibilità sembrerebbe migliorata, il che non era poi così difficile come ben sa chiunque avesse provato a cercare delle informazioni; ad esempio adesso si direbbe che gli errori di accesso al DB siano spariti.
Tutto bene, se non fosse per un piccolo particolare. Il vecchio sito infatti aveva una e una sola sezione davvero utile: quella delle tracce orarie, che permetteva a chi usava il sito di sapere quando sarebbe dovuta passare una linea e soprattutto vedere il tempo impiegato per andare da unna fermata all’altra. Non era forse il massimo, visto che bisognava prima indicare che tipo di mezzi interessavano, poi aspettare che il javascript si svegliasse, e infine scegliere la linea: ma comunque funzionava. Adesso no: non c’è traccia di tracce orarie.
Giovedì sera ho provato a contattare via email ATM per avere lumi. La risposta mi è arrivata il giorno dopo (abbastanza copincollata, come si può anche vedere dalle versioni pubblicate in un forum di appassionati): depurata dai peana su come è bello il nuovo sito e come bisognerà aspettare qualche tempo perché sia ancora più buono, il succo è “apri la cartina del GiroMilano; indica che vuoi vedere le fermate dei bus; clicca sulla fermata che ti interessa; seleziona la linea che ci passa”. Per me è una procedura piuttosto bizantina, ma la potrei anche accettare. Solo che non esce più la traccia oraria, ma quella dei passaggi. La differenza? Che non mi si dice più “La 91 passa alle 16:03, 16:08, 16:12, ecc. ecc.” ma “alle 16 la 91 passa ogni 4-5 minuti“. Lo so, le tracce orarie erano assolutamente inaffidabili visto che se un autista era a casa malato il bus se ne rimane tranquillo in deposito; però almeno si aveva un’idea di cosa aspettarsi, anche nel caso la famigerata palina virtuale non fosse già stata installata. (A proposito: dov’è finita?)
Io penso sempre male, e ritengo che il “miglioramento” migliori semplicemente la vita dei signori di ATM, visto che l’utente ha ancora meno possibilità di sapere cosa non sta funzionando. D’altra parte sono alcuni mesi che anche alle fermate le tabelle orarie sono state sostituite con quelle dei passaggi, e la cosa non mi pare così casuale. Voi che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-17 08:00

BikeMi

Oggi nel tardo pomeriggio mi è capitato di attraversare Milano per andare a sentire una conferenza alla biblioteca Vigentino. Mentre sfrecciavo col mio bolide saltellando sul pavè sempre più sconnesso, mi sono accorto che le biciclette di BikeMi vengono davvero usate! Ci saranno state sette-otto persone che ci pedalavano tranquillamente; a voi sembreranno poche ma vi assicuro che per una città come Milano è un grande risultato.
Che poi io non abbia fatto l’abbonamento è un altro conto :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-05-06 22:19

Grandi rallentamenti

Mi ero sbagliato. Credevo che i grandi lavori sull’Alta Velocità Torino-Milano facessero risparmiare un quarto d’ora. Invece scopro che in questi giorni, quando uno dei Frecciarossa che percorre la tratta dovrà usare la linea storica, il ritardo sarà inferiore ai dieci minuti.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-03 08:00