Archivi categoria: trasporti

Alta idiozia Torino-Milano

Vubbì mi fa scoprire, via Pasteris, l’intelligenza sopraffina che come sempre i dirigenti di Trenitalia mostrano a ogni piè sospinto.
Dal 13 dicembre avremo dei treni che vanno da Torino a Milano; alcuni fermano a Milano Centrale, altri a Milano Porta Garibaldi. Alcuni di questi treni proseguono per Roma, altri finiscono a Milano. Per chi non è di Milano: la Centrale è una stazione di testa, il che significa che il treno entra in stazione e deve tornare indietro, aumentando i tempi di percorrenza. Garibaldi ha invece anche alcuni binari passanti. Logica vorrebbe che i treni Torino-Roma fermino in Garibaldi e gli altri in Centrale: invece no. Ci sono due treni che comunque passeranno dalla Centrale, non si sa se per raccattare qualche altro viaggiatore. Non speriate poi che gli orari siano cadenzati: non solo questi treni partono a ore casuali, ma anche a minuti casuali, il che significa che non è possibile ricordarsi a memoria tutti gli orari… a meno che non sia vero che il nostro cervello ricorda fino a sette cose. Il tutto per soli 31 euro: e il sito di Trenitalia (sicuramente perché non è ancora stato aggiornato…) non prevede altri treni nemmeno cliccando sul pulsantino “tutte le soluzioni”.
Ah: naturalmente per risparmiare qualche minuto questi bellissimi treni non fermeranno più a Porta Susa, quella che sarebbe dovuta diventare la stazione principale di Torino. Sappiatelo.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-16 17:17

Le ideone di ATM per la sicurezza

A Milano lo sport preferito dai tram cittadini è indubbiamente deragliare. C’è stato un periodo in cui c’era un incidente al giorno, e non è che adesso la cosa vada tanto meglio. La soluzione precedente, bloccare fisicamente tutti gli scambi tenuti di scorta e mettere gli omini aziendali ad azionare manualmente quelli più importanti, non ha avuto un grande impatto. Così, almeno secondo Repubblica, i simpatici dirigenti dell’azienda trasporti municipale hanno trovato la soluzione: da ieri, i tram che passano per il centro non dovranno superare la velocità di 15 Km/h. Per essere sicuri che il limite sia rispettato, ai tram è stato “sperimentalmente” scollegato uno dei quattro motori…
Di tutto questo non v’è traccia nel sito ATM, e l’articolo mi sembra scritto coi piedi, visto che ad esempio dice che il 33 passa per il centro e che la velocità è ridotta solo del 25% e quindi fino ad oggi un tram non superava i venti all’ora (come minimo può fare i 60, per la cronaca: e comunque si poteva installare un limitatore di velocità). Ma la cosa più divertente è che nonostante queste misure ieri un tram è deragliato.
Posso anche immaginare che se il comune di Milano (azionista unico di ATM) deve loro 150 milioni sarà un po’ difficile fare manutenzione seria; ma ideone come questa non mi sembra portino chissà dove… a meno che naturalmente non si facciano un po’ di conti, si veda come il numero di tram che gira è minore e quindi si risparmi su mezzi e uomini. Aumentare il numero di corse giammai, soprattutto adesso che anche sulla metropolitana non sono più segnati gli orari dei passaggi ma solo la loro frequenza tranne che nelle ore serali e notturne. Intendiamoci: scrivere “la metro rossa alle 8 passa ogni due minuti” (a parte che è probabilmente falso) ha un senso, ma scrivere “la metro rossa la domenica mattina passa ogni sette minuti” non serve a nulla, anzi.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-12 07:00

grandi novità sulla metro milanese

Oggi ho notato che a Loreto (linea rossa) hanno cambiato il vecchio tabellone luminoso che indicava tra quanto tempo arriverà il prossimo treno. Al posto del vecchio display a lucine rosse e verdi (il giallo si aveva quando si accendevano insieme) adesso c’è un bel monitor a LED. Non ho avuto voglia di stare in fondo alla stazione per vedere se la visibilità era peggiorata: però non ho ben capito l’utilità di questa modernizzazione.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-06 11:06

lotta dura contro parcheggio selvaggio?

Non ho capito se il vicesindaco perpetuo De Corato si sia preso la delega al traffico, estromettendo Croci. Il sito del Comune di Milano lascia ancora tutte le deleghe all’assessore. De Corato comunque non si perita di agire come se lo fosse già, comunicando che sfrutterà la sentenza della Cassazione dello scorso 27 ottobre che ha sancito la possibilità per gli ausiliari del traffico di sanzionare qualunque infrazione al codice della Strada, e li manderà a caccia delle auto in doppia fila.
Vedremo che succederà: come principio avevo sempre trovato stupido che convenisse parcheggiare in divieto di sosta piuttosto che nelle strisce blu, ma sono abituato alle illogicità italiane; come sono abituato a leggere cose nello stesso articolo come la notiziona che verranno assunti ben 20 (venti) ghisa in più, pari allo 0.5% dell’organico.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-04 07:00

strisce arcobaleno

Parcheggiare a Milano, si sa, è una discreta impresa. Ma le rare volte in cui sono stato a Firenze ho notato come la situazione da quelle parti sia ancora peggiore; questo indipendentemente dalla gestione della società Firenze Parcheggi su cui è meglio non parlare per evitare querele.
Ma adesso ci sarà la rivoluzione: Repubblica titola “Addio ai parcometri”, mentre il Corsera è più neutro. Il tutto, naturalmente, per la gioia degli automobilisti? Mah.
Per terra ci saranno le strisce bianche: 15000 posti (la metà di adesso). Poi ci saranno le strisce blu, dove parcheggeranno… i residenti (e chi paga l’abbonamento, pecunia non olet). Poi ci saranno le strisce rosa, per donne incinte e con figli sotto i due anni (e non importa che il codice della strada non preveda affatto tali parcheggi). Poi ci saranno le strisce viola, la Grande Invenzione di Renzi; pezzi di strada in uso esclusivo a una singola autovettura, coi carri attrezzi che in sette minuti massimo verranno a toglierti l’abusivo. In pratica l’automobilista dovrebbe spendere cinquanta euro il mese per uno spazio teoricamente suo ma praticamente chissà; e non credo nemmeno gli diano una quota delle multe per divieto di sosta comminate a chi gli ha fregato il posto… ammesso che queste multe non vengano impugnate perché illegali.
Ma la vera ciliegina sulla torta è la riunificazione delle strutture di parcheggio in mano a Fi­renze Parcheggi, col Comune che diventa monopolista e deciderà le tariffe a suo piacere. Ho come il sospetto che le proteste per il tram in piazza del Duomo non saranno nulla :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-27 14:57

Parcheggi sempre più ridotti

Continua il disegno delle strisce blu in zona viale Monza. Sono arrivati in via Marco Aurelio, e anche qua le strisce sono state disegnate parallele alla strada, anche se in precedenza sul lato destro le macchine parcheggiavano a pettine usando mezzo marciapiede: in maniera assolutamente regolare, visto che c’erano le apposite strisce bianche ancorché ormai poco visibili.
A questo punto credo di dover fare delle scuse ufficiali all’assessore Croci: non è infatti vero che la sosta a pagamento in questa zona serva a fare soldi. L’assessore vuole davvero che ci sia meno gente che arrivi in macchina da queste parti; se davvero funzionerà così, occorreranno meno parcheggi, e quindi potrà migliorare la qualità di vita di chi da queste parti ci abita, con le famigliole che finalmente potranno appropriarsi dei marciapiedi per le loro salubri passeggiatine. Sono sempre malfidente, e a volte non dovrei proprio esserlo, vero?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-29 07:00

Metro al fresco

Essendomi capitato tra ieri e oggi di prendere svariate volte la metropolitana (compreso il Meneghino) e i nuovi filobus, e trovando spesso vetture con aria condizionata (troppo fredda), posso garantire che la grida che invitava gli utenti ad aprire autonomamente le porte, per evitare che scappasse l’aria, non è affatto applicata dai macchinisti. Tanto i risparmi si fanno da altre parti.
In una notizia correlata, anche nei pomeriggi ferragostani i tutor di linea girano a vedere se la gente paga. I due che ho trovato io sul 16 non mi sembravano molto interessati al loro lavoro, visto che non hanno neppure preso in mano il mio biglietto; dall’altra parte della strada, però, ne ho visti altri che stavano multando un paio di persone.

Ultimo aggiornamento: 2009-08-20 10:26

ATM e ATM

Nei paesi anglosassoni ATM (Automated Teller Machine) è quello che per noi è il Bancomat. A Milano ATM è l’Azienda Trasporti Municipali. Che hanno in comune? Niente, come potete leggere qui sotto.
Oggi pomeriggio ero alla stazione Zara e ho pensato di prendermi un carnet da 10 biglietti alla macchinetta automatica. Seleziono tutto a quella interna ai tornelli, e scopro che la fessura per i bancomat rimane rigorosamente bloccata. Nulla di strano, non sono mai riuscito a fare un biglietto lì anche se ci provo sempre. Esco e vado a una delle macchinette esterne; seleziono, inserisco il mio bancomat… e mi viene sputato, con la lapidaria affermazione che “questo tipo di biglietto non può venire acquistato con una carta di credito”. Peccato che io non abbia usato una carta di credito ma un normalissimo bancomat: beh, non precisamente normalissimo perché è di quelli moderni con il chip, ma comunque un bancomat, carta di debito.
C’è qualche speranza di poter tornare ad acquistare i biglietti con il mio bancomat?
Aggiornamento:: (17 agosto) dopo aver scritto anche ad ATM, mi è arrivata la seguente risposta.
Gentile Signore,
ci scusiamo per quanto è acacduto.
La informiamo che abbiamo trasmesso la sua segnalazione al settore competente per gli opportuni interventi manutentivi.
Distinti saluti.
Insomma, le segnalazioni le leggono; che poi ci facciano qualcosa è tutto da vedere :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-08-14 15:14