Archivi categoria: socialcosi e internet

Le spunte blu a pagamento

Per quello che mi riguarda, il fatto che dopo Musk anche Zuckerberg abbia affermato di volere introdurre le spunte blu a pagamento (rectius: come abbonamento) è un non problema. Quanta gente tra i pochi che vedono i miei post e tweet sono davvero interessati a sapere che io sono colui che dico di essere? E se mi rallentassero il flusso e mi riducessero i messaggi dei non bluspuntati, chi mi impedirebbe di lasciare definitivamente quei socialcosi? E tutto questo dovrebbe valere per la maggior parte degli utenti, non solo per me. La metafora della rana nell’acqua che si scalda lentamente è ben nota, ma sono certo che i due sanno che non bisogna esagerare.

Certo, qualcuno che sarà costretto a pagare c’è: tutti quelli che pensavano di poter avere una vetrina gratuita per i loro affari, e che adesso scoprono che non c’è un pasto gratis. La scelta era stata loro, le conseguenze pure.

Ultimo aggiornamento: 2023-02-20 14:41

Perché Disqus mi scrive?

Stamattina mi è arrivata una mail scritta in turco da Disqus, che mi segnalava che avevo chiesto un reset della password. La mail era genuina, ho subito fatto hover per vedere il link; solo che mi è arrivata a un account che non è quello che uso su Disqus. Ci ho pensato un po’ su, e alla fine ho capito l’arcano. Oltre all’account google, avevo anche un account “mau” che era collegato a quell’altra casella di posta. Evidentemente un turco più fuso di me era convinto che quello fosse il suo account e ha richiesto il reset della password. E in effetti l’account era stato bloccato per inattività e ho dovuto comunque resettare la password :-)

Degoo e i tagli alle offerte

Un anno e mezzo fa, in un post in cui parlavo di spazi cloud gratuiti, vi avevo segnalato Degoo, che offriva 100 giga di backup per le immagini e permetteva di accrescere quasi a dismisura lo spazio guardando video sponsorizzati. Bene: l’altro giorno mi sono per caso collegato e ho visto che i giga erano solo 20, e i video sponsorizzati ti davano sì spazio ma solo per 28 giorni. (Questa è una cosa che ho anche visto su Terabox, ma in quel caso in realtà il vero collo di bottiglia è sulla quantità di dati che si possono caricare o scaricare ogni mese). Sono sicuro che non mi sia arrivata nessuna comunicazione del cambio unilaterale di termini d’uso, e direi che questo thread di Reddit lo conferma.

Io sono della scuola “mai fidarsi troppo di un servizio gratuito”, tanto che pago Google One. Non so nemmeno se e quali file avessi salvato (tanto ne ho altre copie altrove). Ho però disinstallato l’app senza nemmeno verificare cosa ci fosse ancora, perché d’accordo non fidarsi troppo ma ormai la fiducia è nulla. A loro non importerà nulla, a me sì.

Ultimo aggiornamento: 2023-02-09 15:30

I podcast sono i nuovi blog

Ieri ho ricevuto una mail dall’Espresso con questa bella immagine (sì, non c’è scritto “l’Espresso”, non so esattamente come mai). Tecnicamente non è uno spam: in qualche vita passata ho dato loro la possibilità di scrivermi, e infatti non mi sto lamentando di questo. Se vi interessa divemtare un podcaster, per la cronaca, il sito dove iscriversi al contest (si sa che “concorso” fa schifo) è questo.

Però noto come quindici anni fa tutti i grandi siti cercavano i blogger per ampliare il loro pubblico; poi man mano tutti i blog dei siti sono stati chiusi (sì, sono stati chiusi anche i blog personali, ma quello non importa in questo contesto) e ora pare che torni di moda nel formato podcast la “partecipazione dei cittadini”, che detto in altri termini vuol dire “regalateci il vostro materiale con il vostro esplicito consenso, così noi ci facciamo du’ spicci e a voi resta la cosiddetta visibilità. Contenti i podcaster…

The new Pages experience di Facebook

Stanotte mi è arrivato un messaggio da Facebook che mi segnala che “The new Pages experience is replacing classic Pages” e che “Starting soon, the option to switch back to the classic Pages experience will no longer be available for your Page(s). ”

Sono anzyano, lo so. Proprio per questo posso immaginare che la nuova “experience” (termine che odio) sarà peggiore di quella attuale. Però in realtà non so nemmeno come sia esattamente l'”experience” attuale, quindi non è che la cosa mi cambi molto…

Ultimo aggiornamento: 2023-02-06 08:58

IBS, le regole cambiano

Il fidelity program di ibs.it dava dieci punti per ogni recensione postata sul loro sito (e approvata dalla redazione). Ancora martedì scorso era comparso il popup che ringraziava. Ma sempre martedì mi è arrivata una comunicazione dicendo che ne lla settimana passata avevo guadagnato 4 punti nella settimana precedente, e un asterisco diceva

* Per un limite massimo di 5 recensioni al mese. Dopodichè sarà comunque possibile continuare a recensire sui nostri siti e sulla Community Fuori di Libri, ma non verranno rilasciati ulteriori punti extra.

Bisogna dire che a ibs.it sono molto gentili a permettere di recensire anche senza punti. Comunque continuerò a postare le mie recensioni come facevo prima che dessero punti fedeltà. Però sarà molto meno probabile che io acquisti libri lì, visto che quei punti mi aiutavano ad avere la spedizione gratuita…

Poste Italiane e il codice BB1

La badante di mio suocero doveva attivare l’app di BancoPosta e non ci riusciva. Chiamano me, recupero username e password, mi accingo a inserire la sua carte… e mi trovo un “errore BB1”. Le ricerche su web non sono molto utili: in effetti tra i loro consigli c’era quello di aggiornare l’app, cosa che ho fatto ma senza risultati, e quindi siamo bloccati. Decido allora di chiamare PosteItaliane. Dopo un dialogo surreale con la loro AI più stupida della media, parlo con un’operatrice che mi dice che BB1 è un errore di sistema, con ogni probabilità dovuto ai troppi errori (e fin qui ci siamo), e che bisognava aspettare 24 ore per riprovare. Ecco, qui invece non ci siamo per nulla. Capisco che in caso di errori il sistema si premunisca e faccia un blocco, ma che il blocco non sia eliminabile da un supervisore, poprio no. Sì, ci sono soldi in gioco, ma non stiamo parlando di un caveau. Ma chi ha scritto quel software?

Ah: siamo poi andati all’ufficio postale e lì miracolosamente è funzionato tutto al primo colpo. Sarà stata l’aria di casa.