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e-ver-sio-ne!

Dopo che il tribunale civile, almeno in primo grado, ha sentenziato che il Lodo Mondadori era una patacca tirata fuori da un giudice corrotto e che quindi Fininvest deve pagare a Cir una paccata di soldi che nemmeno dieci montepremi consecutivi del Superenalotto, la destra insorge: è un «disegno eversivo». Non ne ho ben capito il motivo, visto che la Fininvest non ha nulla a che fare con il nostro governo: non c’entra nulla nemmeno la Rai (che è pubblica ma controllata dal Parlamento), cosa può esserci mai in un’azienda privata?
Non so nemmeno bene cosa abbia a che fare tutto ciò con il disegno, a dire il vero: ma questa è una mia mancanza, visto che i miei ventun lettori sanno benissimo che non so disegnare. Però su “eversivo” posso metterci una buona parola, anzi una buona etimologia. Il termine deriva infatti dall’ormai obsoleto verbo “evertere”, che a sua volta proviene dal latino ex- (da) + vertere (volgere). Scoperto questo ho finalmente capito perché gli avvocati del PresConsMin, solo e unicamente quando una sentenza può gettare una sia pur minima ombra, parlano di eversione. È chiaro: i giudici non si sono più voltati dalla solita parte ma da un’altra!

Ultimo aggiornamento: 2009-10-06 13:37

Nomen omen – versione PGO

Non so se sia vero quanto scritto su Wikipedia, che cioè Piergiorgio Odifreddi “ha frequentato i primi quattro anni delle elementari dalle Suore Giuseppine, e la quinta elementare e le tre medie nel Seminario Vescovile di Cuneo”. In caso affermativo, direi che è chiara la sua avversione per la religione in genere e la chiesa cattolica in particolare, ed è anche chiaro il perché tale avversione si è manifestata relativamente tardi e non a caldo, ancora da ragazzino. I suoi sono infatti odi freddi.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-22 13:25

Decisioni subitanee

Anche Lui rimane bloccato negli ingorghi milanesi: Berlusconi è arrivato in ritardo all’inaugurazione della Fiera del Tessile. Così, dopo avere goduto della tangenziale milanese, «salendo in ascensore con il sindaco Moratti abbiamo preso una decisione definitiva: dobbiamo farne un’altra».
Se tanto mi dà tanto, posso immaginare che la decisione di costruire il ponte sullo Stretto di Messina nacque un giorno in cui si vide partire il traghetto proprio mentre stava arrivando, e Canale 5 fu concepito una sera in cui non c’era nulla di interessante alla TV. Mi resta solo un dubbio: quale sarà stata la causa scatenante per EdilNord? Aveva ospiti in casa e non poteva stravaccarsi sul divano?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-08 12:21

Clamoroso! Sulla Sindone il volto di John Lennon!

Una studiosa del Previdence Institute of Providence, Lillian Boast, sta per rendere pubblici i suoi studi decennali che hanno portato a una scoperta sensazionale, e che potrebbe cambiare completamente le nostre conoscenze storiche: il volto impresso sulla Sindone non sarebbe quello di Gesù Cristo, ma di John Lennon.
Pur rimandando studiosi e semplici interessati alla sua imminente conferenza stampa, la Boast ha anticipato alcuni dei risultati a cui è pervenuta, che sembrerebbero essere inequivocabili. Innanzitutto, le fattezze antropometriche dell’Uomo della Sindone corrispondono esattamente a quelle del defunto leader dei Beatles; il tessuto del lenzuolo è del tipo usato nelle abitazioni di lower middle class britanniche, e una delle mani tiene inequivocabilmente due ghiande, come nella sua campagna per la pace nel mondo del 1969. Ma la prova conclusiva sarebbe stata trovata su un lato del lenzuolo: con nuovissime tecniche cristallografiche, è possibile leggere la frase “All You Need Is Love”.
Interpellata in proposito, Yoko Ono ha ricordato come fosse tipico del suo compagno “usare idee non convenzionali per promuovere le sue campagne di pace”. Ringo Starr ha rievocato una frase pronunciata da Lennon, “siamo più famosi di Gesù Cristo” e si è detto sollevato del ristabilimento di questa verità storica; Sir Paul McCartney ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni. Sono in corso trattative con il Vaticano per spostare la reliquia a Central Park.
(vedi anche questa notizia correlata)

Ultimo aggiornamento: 2009-07-02 14:24

Incomprensioni

L’amicizia tra il premier italiano e quello ceco nasce da un’incomprensione: Berlusconi leggendo Topolanek aveva capito Topolònak.

Ultimo aggiornamento: 2009-06-05 11:09

tutto torna

Molti si sono chiesti come mai Silvio conosca Benedetto Letizia, il padre di Noemi. Non sarà mica stato lui a corrompere David Mills?

Ultimo aggiornamento: 2009-05-08 12:31

al Corsera sono proprio nell’era digitale!

[64 anni esatti!] Il Corsera giustamente racconta delle celebrazioni per il 25 aprile. Nel farlo, però, inizia l’articolo con la frase «A 64 anni esatti da quel 25 aprile del 1945 che segnò la fine dell’occupazione nazista, l’Italia celebra la festa della Liberazione.» Parliamone.
In italiano si specifica “esatti” vicino a una durata temporale in due casi: se si tratta di un giorno e un mese che in genere non si ricordano (“domani sono otto anni esatti che è morto Michele Alboreto”) oppure quando c’è una cifra tonda (“domani sono cinquant’anni esatti dal primo caso di AIDS”). Ora, il primo caso direi che non si dia: il venticinque aprile cade tutti gli anni il venticinque aprile, ed è difficile dimenticarselo. Resta il secondo caso: ma 64 non è una cifra tonda… a meno naturalmente che uno non conti in binario, nel qual caso vale 1000000. Quindi il Corsera usa la numerazione binaria, il che prova che sono nell’era digitale: CVD.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-24 21:54