Dopo che il tribunale civile, almeno in primo grado, ha sentenziato che il Lodo Mondadori era una patacca tirata fuori da un giudice corrotto e che quindi Fininvest deve pagare a Cir una paccata di soldi che nemmeno dieci montepremi consecutivi del Superenalotto, la destra insorge: è un «disegno eversivo». Non ne ho ben capito il motivo, visto che la Fininvest non ha nulla a che fare con il nostro governo: non c’entra nulla nemmeno la Rai (che è pubblica ma controllata dal Parlamento), cosa può esserci mai in un’azienda privata?
Non so nemmeno bene cosa abbia a che fare tutto ciò con il disegno, a dire il vero: ma questa è una mia mancanza, visto che i miei ventun lettori sanno benissimo che non so disegnare. Però su “eversivo” posso metterci una buona parola, anzi una buona etimologia. Il termine deriva infatti dall’ormai obsoleto verbo “evertere”, che a sua volta proviene dal latino ex- (da) + vertere (volgere). Scoperto questo ho finalmente capito perché gli avvocati del PresConsMin, solo e unicamente quando una sentenza può gettare una sia pur minima ombra, parlano di eversione. È chiaro: i giudici non si sono più voltati dalla solita parte ma da un’altra!
Ultimo aggiornamento: 2009-10-06 13:37