Il Talmud non è un semplice libro. È parte integrante della tradizione ebraica. Ma non è sempre stato così, e la sua storia è davvero incredibile,anche se il sottotitolo di questo libro (Harry Freedman, Storia del Talmud : Proibito, censurato e bruciato. Il libro che non è stato possibile cancellare [The Talmud : A Biography], Bollati Boringhieri 2016 [2015], pag. 296, € 24, ISBN 9788833927329, trad. Gadi Luzzatto Voghera) è un po’ esagerato. Freedman ci racconta di come il corpus iniziale delle discussioni tra rabbi e rav si sia man mano coagulato in due versioni diverse (il Talmud di Gerusalemme e quello di Babilonia) che poi si sono più o meno mischiate e sono passate al testo scritto. Ma c’è anche dell’altro: nel libro leggiamo infatti la storia di due millenni dal punto di vista ebraico – e qui si comprende anche la scelta come traduttore di Gadi Luzzatto Voghera che ha ben presente quello di cui si parla. Le persecuzioni contro gli ebrei, e quindi contro il Talmud, magari erano già note: ma molto più interessante è vedere che in alcuni casi il mondo cattolico e luterano si sono avvicinati alla lettura del Talmud per capire meglio il significato della Torah. Anche le pagine su Spinoza hanno un tono diverso da quello che almeno io ho studiato a filosofia, e finalmente ho compreso la differenza tra le tre correnti moderne nel mondo americano. Un solo appunto: ogni tanto l’editing si è perso, con nomi che a distanza di poche righe sono scritti in maniera diversa.
Ultimo aggiornamento: 2016-11-26 09:34
Aldo Schiavone è un importante studioso di diritto romano, il che significa che si sa muovere alla perfezione in quel mondo. In questo libro (Aldo Schiavone,
Lo storico della matematica Umberto Bottazzini ha stroncato questo libro (Chiara Valerio,
Oskar Morgenstern è considerato insieme a John von Neumann il creatore della teoria dei giochi moderna. Diciamo che il secondo ha fornito tutta la parte matematica, mentre il primo ha dato l’apporto economico vero e proprio. In questo libro (Oskar Morgenstern,
Questo libretto della Dover (Richard Dedekind,
La tesi che questo libro (Egidio Battistini,
Non mi è mai stato facile comprendere la logica dietro all’islam. Dopo aver letto questo libro (Giovanni Filoramo (ed.),
Nei miei anni trascorsi in Normale, la figura di Ennio De Giorgi era un mito. Non perché fosse uno di quei professori algidi e lontani da chiunque, tutt’altro: erano proprio le sue conoscenze incredibili. Si diceva che i suoi studenti lo usassero come un oracolo. Gli raccontavano una congettura: se dopo un minuto non aveva trovato un controesempio allora era presumibilmente vera e si poteva andare a caccia della dimostrazione. Ma questa sua biografia (Andrea Parlangeli,