Archivi categoria: rec-2022

recensioni librarie del 2022

Night, Rain, and Neon (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Leggendo questo libro, ho finalmente capito perché a me il cyberpunk non piace. Banalmente, molti autori pensano che sia sufficiente aggiungere nanobot, ambienti post-apocalittici, un lessico pieno di abbreviazioni più o meno comprensibili e roba simile per costruire un racconto. Mah: più che altro puoi riempire un po’ di pagine, ma nulla più. Tanto per dire, ho abbandonato vari racconti, cosa che non faccio praticamente mai: “Tabula Rasa” di Danie Ware mi era assolutamente incomprensibile, per esempio. Alcuni racconti meritavano un po’: “Assets” di Keith Brooke ed Eric Brown, “The Still Small Voice” di Louise Carey, ci sarebbe stato anche “A Game Of Clones” di Justina Robson, se solo avesse aggiunto un po’ di profondità. Insomma, potevo tranquillamente farne a meno.

(Michael Cobley (ed.), Night, Rain, and Neon : All New Cyberpunk Stories NewCon Press 2022, pag. 318, € 5,75, ISBN 9781914953224)
Voto: 2/5

Comic Submarine (libro)

[Copertina] Vabbè, se sapete chi è Max Cavezzali vi potreste immaginare quale sia il tipo di battute che troverete in un libro come questo. Se decidete di comprarlo è perché quel tipo di battute vi piace. Beh, mi spiace doverlo dire, ma qui il nostro ha fatto un lavoro con la mano sinistra (e da quanto ne so non è mancino). Ok, scrivere la storia dei Beatles sotto forma di una serie di strisce con battuta conclusiva non è direi facile. Ma molte delle battute, come quelle sugli anelli di Ringo, sono davvero trite; e quel che è peggio mi è parso che ci fosse un obbligo più o meno scritto di averne una su ciascuna delle copertine degli album. Inoltre scrivere cose tipo “visto che questo è l’ultimo nostro pezzo in cui suono l’armonica con i Beatles” potrà anche mostrare una buona conoscenza della biografia del quartetto, ma non molto di più.
Salvo però la tavola su quando Paul va a trovare John portandosi dietro la sua chitarra: lì ho riso, e ho pensato che la risposta finale di John, per quanto surreale – ma in fin dei conti la chitarra aveva appena parlato… – è lennoniana al 100%. Un po’ poco, però.

(Massimo Cavezzali, Comic Submarine : The Beatles disegnati da Max Cavezzali, Vololibero 2021, pag. 144, € 20, ISBN 9788832085266)
Voto: 3/5

La matematica raccontata da Topolino (libro)

Questa raccolta comprende quattro storie di Topolino con argomento matematico: tre di esse (Zio Paperone e il cavatappi quadridimensionale, Topolino e i numeri del futuro, Paperino e i ponti di Quackenberg) sono nate nel quadro di una collaborazione con il CNR, mentre Topolino e la biblioteca infinita è solo tangenzialmente matematica, essendo più che altro una rivistazione della borgesiana biblioteca di Babele (non per nulla il bibliotecario protagonista si chiama Jorge…).
Le storie sono interessanti anche dal punto di vista prettamente matematico (o di storia dell’informatica nel caso di Topolino e i numeri del futuro: Quackenberg è probabilmente l’unico caso di un fumetto dove viene enunciato e dimostrato un teorema matematico. Quello che secondo me è mancato nel libretto è però qualche pagina in più che – anche senza entrare davvero in profondità nella matematica – dia al lettore quanche informazione in più di contesto. Le mezze paginette di introduzione servono a poco, e prefazione e postfazione sono troppo generaliste.

(AA.VV., La matematica raccontata da Topolino, ISSN 977182836790320031, pag. 144, € 7)

Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2022-09-06 17:22

A New World (ebook)

copertina Cristoforo Colombo arriva in America, trova ad accoglierlo degli indigeni… e dei dinosauri intelligenti, che sono i veri padroni dei territori. Cosa mai potrebbe andare male? Questo racconto breve di Steven Popkes è molto divertente, pur lasciando alla fine l’amaro in bocca. Troviamo le liti tra i comandanti delle tre caravelle, l’odio della maggior parte di loro verso l’ebreo convertito Luís che fa da traduttore, le miserrime beghe e un punto di vista molto diverso dal nostro. Ma alla fine non possiamo non affezionarci a Red Eft, il dinosauro protagonista che si trova a dover fare un corso ultraaccelerato di economia e proverà a costruire un rapporto pacifico con alcuni dei nuovi arrivati. Alcune parti (principalmente quelle sugli indigeni) restano collegate non troppo bene, e ho avuto qualche problema a seguire i dialoghi: ma vi consiglio di leggerlo.

(Steven Popkes, A New World, Book View Cafe 2022, pag. 94, € 1,80, ISBN 9781636320632)
Voto: 4/5

Beatles a fumetti (libro)

L’idea era indubbiamente buona: raccogliere riferimenti – diretti e indiretti – ai Beatles nei fumetti nel corso dei decenni, per mostrare come essi siano sempre stati un’icona. Purtroppo però la realizzazione pratica è stata molto inferiore alle attese. Stiamo parlando di Skira, un editore che comunque su queste cose dovrebbe essere all’avanguardia; e stiamo parlando di un libro del 2011, quando quindi le capacità di grafica al computer erano già più che adeguate. Mi sarei insomma aspettato che più che avere una semplice scansione delle pagine ci fosse un minimo di editing, soprattutto per le tavole più vecchie: nulla di eccezionale, ma giusto schiarire gli sfondi e rendere più nitido il tratto. Invece nulla. Può essere utile per chi vuole davvero tutto sui Quattro, ma potete tranquillamente farne a meno.

(Fabio Schiavo ed Enzo Gentile, Beatles a fumetti, Skira 2011, pag. 240, € 39, ISBN 9788857212760)

Voto: 3/5

Compagni di viaggio (libro)

Cos’è un robot? Qual è la differenza tra un robot e un androide? Siamo davvero sicuri di saperlo? Questo libro dà una panoramica di tutto quello che in un modo o nell’altro può entrare nella categoria degli “agenti sintetici intelligenti”: abbiano essi fattezze umanoide, siano semplici protesi bioniche o robot costruiti per un unico scopo, o ancora siano puri software che trattano i big data: il tutto cercando di non avvicinarsi troppo a concetti come la singolarità pubblicizzata da Kurzweil, e toccando invece temi meno visibili ma che al crescere della complessità delle macchine diventeranno sempre più importanti, come l’applicazione dell’etica a sistemi che non sono “pensanti” secondo la definizione che abbiamo noi.
L’appunto che posso fare a questo libro è che ha probabilmente voluto mettere troppa carne al fuoco. Almeno a me è parso che il testo racconti tante cose, ma non segua un filo logico preciso: può dunque essere utile a chi non ha praticamente nessuna idea dei temi trattati, più che a coloro che in un modo o nell’altro ci hanno avuto a che fare.

(Giuseppe Anerdi e Paolo Dario, Compagni di viaggio : Robot, androidi e altre intelligenze, Codice 2022, pag. 284, € 22, ISBN 9788875789954)

Voto: 3/5

La mascella di Caino (libro)

Questo libro-enigma è stato pubblicizzato enormemente da Mondadori, con tanto di concorso a premi (un po’ miserello, un buono per 500 euro di libri a un singolo vincitore sorteggiato tra tutti quelli che avranno indovinato la successione corretta delle pagine del libro, ma il mercato editoriale italiano è quel che è). Non vorrei essere preso per un volpeuvista, ma la “lettura” non mi ha fatto né caldo né freddo. Non mi sono nemmeno messo a prendere appunti e indicare le due o tre coppie di pagine che sono chiaramente in successione perché un distico poetico è tagliato a metà. Il fatto è che Torquemada si doveva essere divertito tantissimo a scriverlo, forse l’insieme dei traduttori che si cela sotto lo pseudonimo collettivo The Crime Badger si sarà divertito a cercare di incastrare gli indizi inglesi in un testo italiano, ma la storia che più o meno traspare dalle pagine sa semplicemente di vecchio. Certo, direte voi, ha quasi un secolo! Giusto, ribatto io, ma perché allora tradurla e non invece infrangere le Sacre Regole dell’Oulipo e fare un’opera seconda, con la stessa struttura ma ambientata al giorno d’oggi? Solo per dire che ci si accoda al “caso letterario mondiale”? Bah.

(Torquemada, La mascella di Caino : Il puzzle letterario più diabolico del mondo [Cain’s Jawbone], Mondadori 2022 [2019], pag. 240, € 18, ISBN 9788804752677, trad. The Crime Badger)

Voto: 1/5

The Dawn of Everything (libro)

copertinaQuesto libro ha avuto un grande clamore mediatico, e non semplicemente perché David Graeber è morto poco dopo la sua pubblicazione. In effetti il testo – scritto da un antropologo e un archeologo – ribalta completamente quanto tutti noi crediamo di sapere sullo sviluppo della civiltà: che cioè le bande di cacciatori-raccoglitori hanno cominciato ad addomesticare piante e animali, siano diventati stanziali e con il surplus di risorse alimentari a disposizione hanno fatto nascere la “civiltà”, intesa nel senso di avere qualcuno – re, sacerdoti e se volete filosofi – che potevano permettersi di non lavorare, perché c’era chi produceva i beni per loro. A quanto pare, invece, i ritrovamenti archeologici degli ultimi cinquant’anni mostrano che tutto questo è falso: molte popolazioni sono andate avanti e indietro tra i due modelli di vita, o addirittura sceglievano l’uno o l’altro a seconda della stagione; inoltre l’attrazione del tipo di vita stanziale non c’è mai stata, e popoli dei due tipi convivevano tranquillamente nella stessa zona. Graeber e Wengrow ritengono che la narrazione attuale nasca dai tempi di Hobbes e Voltaire, spiegando a lungo le loro ragioni.
Ecco: il problema del libro per me è proprio quell'”a lungo”. Non sono le decine di pagine di note che mi spaventano, ma la quantità enorme di testo, dove gli stessi temi sono ripetuti quasi alla nausea (ripeto, questo vale per me. Altri potranno apprezzare questa loro ridondanza). Diciamo che cento pagine in meno avrebbero fatto bene.

(David Graeber e David Wengrow, The Dawn of Everything : A New History of Humanity, Farrar 2021, pag. 704, € 14,99, ISBN 9780241402450)
Voto: 3/5