Archivi categoria: rec-2019

_8 lezioni sull’infinito_ (ebook)

Haim Shapira è quello che nel mondo anglosassone si chiama un polymath, uno che si dedica a tantissime cose diverse. Stavolta (Haim Shapira, 8 lezioni sull’infinito [Eight Lessons on Infinity], Sperling & Kupfer 2019 [2019], pag. 255, € 16,90, ISBN 9788820067991, trad. Giuseppe Romano, link Amazon) parla di matematica e infinito, affermando che non userà più delle quattro operazioni – non è proprio del tutto vero, ma quasi – con un approccio forse più vicino alla filosofia che alla matematica e sicuramente in modo da stupire i lettori con gli effetti speciali, oltre che ricordare a ogni piè sospinto che con l’infinito non valgono le nostre solite regole aritmetiche. Nell’ultimo capitolo la traduzione ha cominciato a vacillare, con termini matematici tradotti letteralmente e quindi incomprensibili. Occhei, sarebbero incomprensibili comunque per chi non è matematico, e il matematico ha idea di cosa dovrebbero essere: ma ad ogni modo non si fa così. Una curiosità che non so come togliermi sulla traduzione: perché è indicata essere di Giuseppe Romano “per Studio editoriale Littera”?

_Il labirinto del continuo_ (ebook)

Il titolo di questo libro (Giorgio Chinnici, Il labirinto del continuo : Numeri, strutture, infiniti, Hoepli 2019, pag. 224, € 15,99 (cartaceo: 19,90), ISBN 9788820391195, link Amazon) è un po’ riduttivo. Chinnici, dopo avere scritto vari testi di divulgazione fisica, si dedica stavolta alla matematica: ma il continuo arriva solo piuttosto avanti nel testo, dopo una lunga introduzione che parla di numeri in generale e che è direi la parte più debole dell’opera. Devo riconoscere che il punto di vista di un non-matematico è interessante: alcune sue considerazioni su come le strutture numeriche così definite si possono applicare al mondo reale non mi sarebbero mai venute in mente. Insomma, anche se pensate di conoscere già la materia, vale comunque la pena di leggerlo per il suo approccio lontano da quello abituale.

_In principio era il numero_ (libro)

La collana Grandi idee della matematica, che Hachette Fascicoli ha preso dalla Spagna, apre con un libro (Francisco Javier Mateos Maroto, In principio era il numero : L’umanità impara a contare [En el principio fue el número], Hachette Fascicoli 2019, pag. 135, €1,99, trad. Maria Peroggi)… che non è di matematica, il che ha senso visto che prima della matematica è nato il senso di numerosità, e non abbiamo certo tracce esplicite di cosa gli uomini facevano decine se non centinaia di migliaia di anni fa. Il guaio, almeno per me, è che questo è significato mettere fortemente l’accento sul cognitivismo matematico, che per me non funziona. Potete dire quello che volete, ma pensare che le api “comprendano il concetto di zero” perché se imparano a scegliere il luogo con meno figure allora preferiscono quello senza figure mi pare che non tenga conto che per esempio potrebbero semplicemente considerare il colore. Più classica – ed effettivamente con molti esempi – la parte sui sistemi di numerazione. Sospendo per il momento il giudizio per vedere come funzioneranno i volumi più matematici.

Ultimo aggiornamento: 2019-09-01 20:17

_L’ultimo mistero di Hitler_ (libro)

Adolf Hitler si suicidò il 30 aprile 1945 nel bunker sotto la cancelleria in cui si era rifugiato nelle ultime settimane di guerra, e il suo corpo venne immediatamente cremato per evitare che finisse nelle mani dei russi. Eppure furono in tanti ad affermare che in realtà era riuscito a fuggire e riparare in Sudamerica. Quali sono le prove che abbiamo? I giornalisti Jean-Christophe Brisard e Lana Parshina, lui francese e lei russo-americana, hanno scritto questo libro (Jean-Christophe Brisard e Lana Parshina, L’ultimo mistero di Hitler [La mort d’Hitler], Ponte alle Grazie 2018 [2017], pag. 409, € 19, ISBN 9788868338626, trad. Michele Zaffarano, Valentina Ballardi, Luigi Toni, link Amazon) raccontando la loro inchiesta condotta a Mosca per trovare le prove della morte del dittatore tedesco, sparse tra i vari uffici ex sovietici. Il resoconto dei loro tentativi non sempre fruttuosi è inframmezzato dal racconto degli ultimi giorni di Hitler e delle prime inchieste russe dopo la capitolazione del Reich, ottenendo così un’opera che è una via di mezzo tra un racconto storico e un’inchiesta. Non che ci sia nulla di nuovo o di definitivo, in realtà: però nelle prime tre parti il libro si lascia leggere bene, anche grazie alla traduzione del trio Michele Zaffarano, Valentina Ballardi, Luigi Toni. Purtroppo l’ultima parte risente di un editing troppo affrettato già nell’originale, che rovina il risultato finale.

Ultimo aggiornamento: 2020-01-14 21:56

_From Music to Mathematics_ (libro)

Lo dicono in tanti: la musica è matematica sotto mentite spoglie. Solo che questa frasetta resta per lo più ripetuta a pappagallo, e quando si ribatte “e perché lo sarebbe?” il nostro interlocutore tipicamente si arrampica sugli specchi e recita qualche banalità come la storia delle sette note e roba del genere. Bene: se volete sapere seriamente cosa c’è in comune tra musica e matematica, pigliate questo libro. (Gareth E. Roberts, From Music to Mathematics: Exploring the Connections, Johns Hopkins Univ Press 2016, pag. 301, $49.95, ISBN 9781421419183, link Amazon). Attenzione: il testo è stato scritto per un corso universitario: americano, quindi probabilmente un po’ più semplice di quello che avremmo da noi, ma che richiede pur sempre un insieme di conoscenze di base non banale. Di per sé sia i termini musicali che quelli matematici vengono definiti e spiegati quando appaiono, ma secondo me chi non ha già un’infarinatura almeno pratica non riuscirà a capirci molto. Per chi sa orientarsi un po’ il libro è però una miniera di informazioni, sia per quanto riguarda la musica classica – finalmente c’è una spiegazione chiara delle sette note e di come sono nati i temperamenti principali – che per temi più esoterici come la musica dodecafonica e le regole matematiche che la definiscono oppure… le melodie britanniche con le campane (Change Ringing), che Roberts mostra essere definibili mediante la teoria dei gruppi in modo a prima vista inimmaginabile. In qualità di testo per un corso ci sono molti esercizi (senza risposte… si può provare a chiederle all’autore) e un sito dedicato, http://www.frommusictomath.com.

_Hello World_ (ebook)

(Nota: esiste anche la traduzione italiana, che però non ho letto)
Hannah Fry, anche se di estrazione matematica, lavora in un gruppo multidisciplinare che studia i possibili scenari futuri nell’era delle macchine. È interessante perciò vedere il suo punto di vista sugli algoritmi, che racconta in questo libro (Hannah Fry, Hello world : How to be human in the age of the machine, Transworld Digital 2019 (2018), pag. 320, € 9,99, ISBN 9781473544710, link Amazon). In sintesi, il suo punto di vista è meno apocalittico di quello di tanti altri. Fry non ha problemi a segnalare la pericolosità di certi tipi di algoritmi, ma fa notare che spesso il problema non è nell’algoritmo in sé quanto nell’interazione uomo-macchina; mostra inoltre come si possano adottare semplici accorgimenti per ridurre o anche eliminare questi problemi. In pratica, come del resto dice il sottotitolo, il nostro essere umani è indispensabile per non lasciarsi vincere dagli algoritmi. Una lettura consigliata sia agli apocalittici che agli integrati.

Ultimo aggiornamento: 2020-01-13 22:26

_Vita con Lloyd_ (libro)

Prima raccolta di aforismi di Simone Tempia e del suo maggiordomo immaginario Lloyd, questo libro (Simone Tempia, Vita con Lloyd : I miei giorni insieme a un maggiordomo immaginario, Rizzoli Lizard 2016, pag. 154, € 14, ISBN 9788817091312, link Amazon) raccoglie molte massime di vita che giocano con le parole. Nei dialoghi (curiosamente senza l’uso del punto fermo a fine frase, se non alla fine del racconto) l’autore-protagonista può per esempio parlare di come le preoccupazioni crescano indisturbate nel suo giardino, con Lloyd che consiglia di potarle eliminando quelle che coprono la vista sul futuro; a questo punto si termina con i ringraziamenti di rito.
Secondo me questo tipo di formula funziona meglio sul blog, o per essere più precisi quando non si legge tutto insieme ma si centellinano gli aforismi: insomma è uno di quei libri da comodino che si dovrebbe tenere da parte come l’amaro del dopocena. Un plauso ai disegnini di Tuono Pettinato che impreziosiscono il lavoro con il suo stile minimalista.

_Numbers: A Very Short Introduction_ (libro)

Avevo già preso il volume “Matematica” della collana Very Short Introduction. A che serve allora un altro volume sui numeri? Beh, come dico sempre la matematica tende a fare a meno dei numeri. In questo libretto (Peter M. Higgins, Numbers: A Very Short Introduction, Oxford University Press 2011, pag. 152, Lst 8.99, ISBN 9780199584055, link Amazon) si parla invece di numeri veri e propri, di tutti i tipi. A me non hanno detto molto i capitoli iniziali con i numeri figurati e l’approccio usato per definire il concetto di numero; devo però aggiungere che andando avanti nella lettura – non che ci voglia molto, vista la struttura della collana – ho trovato che la trattazione diventava più interessante. Segnalo in particolare il capitolo che mette insieme i numeri complessi e la trigonometria, dove Higgins – con un gioco di prestigio… – mostra come due diverse notazioni come le coordinate cartesiane e polari permettono di ricavare con facilità una serie di risultati a prima vista complicati da dimostrare. Probabilmente inutile per chi sa già di matematica, ma interessante per i curiosi che vogliano avere un’idea di come i matematici pensino ai numeri.