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MATEMATICA – Lezione 30: La geometria differenziale

copertina In matematica – ma penso in tanti altri settori – le cose cambiano spesso. Per esempio è abbastanza noto che ci sono periodi di rigore estremo e altri periodi in cui invece ci si lancia su nuove teorie, aspettando una formalizzazione completa. Ma ci sono anche altri casi. Per esempio, l’analisi matematica è nata basandosi sui metodi geometrici, che erano ritenuti più sicuri. Passato un paio di secoli e trovata una sistemazione stabile dell’analisi, è capitato il rovescio: partendo da Riemann (occhei, da Gauss con il suo Theorema Egregium, ma Riemann è stato il primo a fare uno studio completo) si è cominciato ad applicare i metodi dell’analisi alla geometria, per avere un nuovo punto di vista che poteva essere generalizzato a nuovi oggetti (le varietà differenziali) da studiare.
In questo volume Christian Casalvieri racconta le basi della geometria differenziale, parlando di curve e superfici. È solo la superficie (se mi perdonate il gioco di parole) di un campo di studi tra i più attivi, ma vi darà un’idea di cosa si può fare. Il personaggio di Sara Zucchini è John Nash, ben noto al grande pubblico per il film A Beautiful Mind che parla della sua vita e di come sia riuscito a uscire dalla schizofrenia; i miei giochi matematici sono forse un po’ meno divertenti, perché le soluzioni richiedono spesso di sporcarsi le mani anziché avere l’idea risolutiva.

Christian Casalvieri, La geometria differenziale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-09-03 12:01

The Pleasures of Pi, e and Other Interesting Numbers

copertinaAdrian ha detto di avere scritto questo libro per le sue nipotine, per mostrarle come le serie infinite possano arrivare a darci risultati inaspettati. Il testo in effetti è molto sparso, nel senso che soprattutto la prima parte, quella con l’esposizione delle serie, ha pagine quasi del tutto vuote.
Se si parte dall’assunto di Adrian, che quindi il testo sia pensato per quelli che “odiavano matematica a scuola”, forse la prima parte può risultare interessante, proprio perché è “bellezza per gli occhi” con la struttura delle formule. Che funzioni davvero non lo so, più facile che a essere interessati siano i ragazzi che non conoscono ancora molta matmatica ma apprezzano le strutture qui mostrate, e potranno magari capire come funzionano leggendo la seconda parte, “una festa per la mente”, con le dimostrazioni poste in ordine crescente di difficoltà. Però non so quanti possono davvero apprezzare il testo.
Ah: non è possibile che nessuno abbia riletto il testo e non si sia accorto che Adrian scrive sempre “Liebniz” anziché “Leibniz”!

(Y. E. O. Adrian, The Pleasures of Pi, e and Other Interesting Numbers, Word Scientific 2007², pag. 266, $24,95, ISBN 9789812700797 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 2/5

MATEMATICA – Lezione 29: L’analisi funzionale

Alle superiori siamo abituati a pensare a una funzione come una macchinetta a cui dai in pasto un valore numerico e ne ottieni un altro. Cosa succede se invece crei una macchinetta a cui dai in pasto una funzione e ne ottieni un’altra? Semplice, si fa per dire: l’analisi funzionale. In questo volume Pierluigi Vellucci ci spiega come il modello della matematica del XIX secolo, che tende sempre più all’astrazione, sia stato applicato anche all’analisi matematica: il via fu dato dalle trasformate di Laplace e Fourier, che furono prese a modello di questa nuova branca della matematica: dalle definizioni di base si arriva al concetto di spazio metrico, che è una generalizzazione dello spazio euclideo quando le dimensioni contano in maniera diversa.
Il personaggio raccontato da Sara Zucchini è Alan Turing, genio poliedrico e tormentato e vittima dei pregiudizi del suo tempo – che poi non è nemmeno così lontano dal nostro. I miei giochi matematici hanno in comune il fatto che la prima risposta che viene in mente è sbagliata.

Pierluigi Vellucci, L’analisi funzionale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-09-04 10:37

The Golden Ratio: The Facts and the Myths (ebook)

copertina Questo libretto autoprodotto è davvero minimale, anche per quanto riguarda i fatti su φ, che sono anche alcuni in più di quelli qui mostrati. Però può essere utile come rapido ripasso delle informazioni legate al numero aureo, soprattutto quelle negli Elementi.

Francis D. Hauser, The Golden Ratio: The Facts and the Myths, CreateSpace 2015, pag. 56, € 3,52, ISBN 9781517518776 (paperback)- se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me
Voto: 3/5

MATEMATICA – Lezione 28: La teoria dei grafi

copertina La teoria dei grafi nasce con Eulero e un problema ben specifico: quello dei ponti di Königsberg. Naturalmente in tre secoli la teoria si è affinata parecchio, anche perché tanto per dire i grafi sono alal base dell’algoritmo originale usato da Google per ordinare i risultati di una ricerca per importanza: in questo volume però Sonia Cannas e Ludovico Pernazza hanno scelto esempi molto più vicini a noi, come il grafo dei passaggi dei giocatori del Real Madrid, oltre naturalmente che dare un insieme di definizioni di base che permetteranno ai lettori di orientarsi rispetto ai teoremi di base. Una chicca finale è l’applicazione della teoria dei grafi alla musica… anche questa nata da un’intuizione di Eulero.

I miei giochi matematici questa volta sono in tema, anche se il titolo “grafologia” farebbe ritenere il contrario. Il maestro della matematica raccontato da Sara Zucchini è John von Neumann. L’ultimo matematico tuttologo ma anche il dottor Stranamore del film di Kubrick, una persona dalle mille sfaccettature insomma.

Sonia Cannas e Ludovico Pernazza, La teoria dei grafi, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-08-20 12:15

Once Upon a Prime (libro)

copertina Una recensione Amazon con una sola stella per questo libro afferma “Mathematics Lovers who expect good math, better to avoid this book”. Non so perché uno dovesse aspettarsi della “buona matematica”, ma personalmente a me è piaciuto molto l’approccio di Sarah Hart, che non si prende troppo sul serio ma riesce comunque a dare informazioni sulla matematica nelle opere letterarie che a me erano ignote. Non immaginavo per esempio che Melville fosse bravo in matematica e che in Moby Dick (che confesso di non avere mai letto) ci fossero per esempio riferimenti alla cicloide; la matematica della Biblioteca di Babele è ben nota, ma anche qui ho trovato estensioni che non conoscevo affatto. Anche la struttura matematica dei librogame mi ha dato degli ottimi spunti. In definitiva, un bel libro: so che i diritti per la traduzione in italiano sono stati presi da qualcuno, ma non so da chi, quindi se non siete anglofoni dovrete aspettare ancora un po’.

Sarah Hart, Once Upon a Prime : The Wondrous Connections Between Mathematics and Literature, Mudlark 2024 [2023], pag. 304, € 13,33, ISBN 9780008601119 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2024-08-22 16:52

MATEMATICA – Lezione 27: La geometria algebrica

copertina Come la geometria analitica usa i metodi dell’analisi matematica per studiare le curve geometriche, così la geometria algebrica usa i metodi dell’algebra per studiare le curve geometriche. Detto così sembra tutto semplice, ma in effetti, come Ottavio G. Rizzo ci spiega in questo volume, l’algebra è un ottimo strumento unificatrice, che permette di capire meglio per esempio come funzionano le coniche… ed è stata la via per la dimostrazione dell’Ultimo Teorema di Fermat (no, non se ne parla qui, ma ci sono degli accenni a cosa sono le curve ellittiche che giocano un ruolo fondamentale nella dimostrazione). I miei giochi matematici trattano del potenziale nel senso fisico, cioè una funzione da minimizzare o massimizzare; il Maestro della Matematica è Kurt Gödel, l’uomo che ha rivoluzionato la logica.

Ottavio G. Rizzo, Le equazioni differenziali, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-08-19 19:09

Fibonacci Numbers and the Golden Ratio (ebook)

copertina
Nato da un MOOC su Coursera, questo libretto tradisce la sua origine: i capitoli corrispondono alle lezioni e sono molto minuscoli, oltre che essere piuttosto ripetitivi. In compenso c’è una parte di esercizi, proprio perché gli studenti dovevano pure mettere in pratica le cose, molto piacevole. Insomma, nulla di trascendentale, ma se uno non sa quasi nulla del rapporto aureo e dei numeri di Fibonacci e vuole un’idea matematica e non new age questa può essere una buona scelta; l’autore scrive che il testo è al livello di scuola superiore.

Bonus: trovate il testo liberamente disponibile (CC-BY-3.0) qui.

(Jeffrey Robert Chasnov, Fibonacci Numbers and the Golden Ratio, pag. 88, € 8,66, ISBN 9788740315592)
Voto: 3/5

Ultimo aggiornamento: 2024-08-10 17:31