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È grande questo numero? (ebook)

Sarà perché è il secondo libro di fila che leggo sulla spannometria, ma non è che questo lavoro (Andrew C. A. Elliott, È grande questo numero? [Is That a Big Number?], Raffaello Cortina 2021 [2018], pag. 432, € 18,99 (cartaceo: 26), ISBN 978-88-3285-309-4, trad. Valeria Lucia Gili) mi sia piaciuto così tanto. Elliott punta molto sulla capacità di visualizzare i grandi numeri, e quindi da un lato lavora su immagini facilmente riconoscibili, come quella di uno stadio gremito di gente e diviso in vari settori, e dall’altro inserisce enormi elenchi di misure che dovrebbero servire da ancore per avere un’idea delle dimensioni in vari campi. Ecco, secondo me quella non è una grande idea, per l’ottima ragione che ti limiti a sostituire un numero sconosciuto con un altro numero che però non ti dice molto: più semplice imparare a fare confronti con cose vicino a noi, tipo visualizzare il debito pubblico calcolando quale parte ciascuno di noi si troverebbe a proprio carico. Altre parti sono più interessanti, però: per esempio, la sua difesa dei logaritmi è assolutamente condivisibile. In definitiva, non me la sento di consigliarlo, nonostante la buona traduzione di Valeria Lucia Gili. (Che stranamente non era indicata nella versione che ho preso da MLOL; però mancava parte del colophon, probabilmente era uscita male)

Ultimo aggiornamento: 2021-06-10 18:43

Matematica in 30 secondi (libro)

copertina Mah. Capisco l’idea di volere raccontare in poche parole molti concetti matematici. Però mi pare che questo libro (Richard Brown (ed.), Matematica in 30 secondi [30-Second Maths], Logos 2012 [2012], pag. 160, € 19.95, ISBN 9788879408639, trad. Simone Monticelli) abbia dei problemi di ipersemplificazione. Per dire, troviamo scritto che «A good way of identifying an irrational number is to check that its decimal expansion does not repeat.» Se uno dovesse davvero verificare la successione delle cifre decimali per vedere se un numero è irrazionale, saremmo messi piuttosto male. Altra frase: «Also known as a natural or counting number, a whole number is any positive integer on a number line or continuum. Opinion varies, however, on whether 0 is a whole number.» I numeri interi (“whole numbers”) sono quelli positivi e negativi, oltre allo zero. Sono i naturali che possono o no avere lo zero a seconda di chi li definisce. Anche l’idea di indicare alcune “persone chiave” sui vari concetti non è ben definita. Che ha a che fare per esempio sir Roger Penrose col rapporto aureo? (ok, un’idea ce l’avrei, ma non la si può evincere dal testo). Anche la traduzione di Simone Monticelli non mi è piaciuta. Per esempio, “Another dimension” diventa “Oltre le due dimensioni” che non ha un grande senso visto il contesto di quella pagina; ma soprattutto come si fa a scrivere “numeri trascendentali” anziché trascendenti?

More fun (libro)

Rispetto al primo volume di questa storia, qui (Paolo Bacilieri, More fun Coconino 2016, pag. 156, € 19, ISBN 9788876182891) Bacilieri mi è parso più lineare. È vero che sono rimaste, anche se più ridotte, le storie collaterali, con Capitan Biscotto che alla fine fa anche un cameo nel racconto principale; però per l’appunto la storia parallela a quella dei cruciverba si è dispiegata in modo molto più chiaro, e anche la parte storica mi pare migliore… forse perché si parla della seconda generazione di cruciverbisti. Sui disegni nulla da eccepire; anzi le tavole quando racconta della vita di Perec, che riprendono il palazzo protagonista di La vita, istruzioni per l’uso sono favolose, come anche le immagini milanesi.

Clara e la giramondi (libro)

Comincio con la recensione di mia figlia undicenne, visto che il libro (Marco Pagot, Clara e la giramondi, Forevera 2020, pag. 239, € 9,39, ISBN 9798678402516) ha come target principale le ragazze: “È molto molto bello”. Visto che aveva letto in una giornata la seconda metà, ho cercato di tirarle fuori qualche parola in più, aggiungendo “ma a te non piacciono i libri di fantascienza!” al che la risposta è stata “sì, ma questo è diverso…” Preso atto che la sua carriera di recensora non è ancora sbocciata, mi sa che tocchi a me parlare del libro. Dopo averlo letto, capisco perché possa piacere alle ragazze: la storia è indubbiamente di matrice fantascientifica, con la possibilità di viaggiare tra mondi paralleli, ma è anche indiscutibilmente legata al presente, con Clara che fa i video Instagram dove spiega la matematica e tra un’avventura e l’altra manda messaggi Whatsapp a sua zia per rassicurarla che sta andando tutto bene – cosa che ovviamente non è vera, sennò che storia sarebbe? D’altro canto non si può certo dire che si tratti di chick-lit: come dicevo, l’ambientazione di base è fantascientifica. Consiglio insomma la lettura a grandi e a meno grandi: sono sicuro che si divertiranno. Piccolo spoiler finale: il libro termina con Estrema Riluttanza.

Cesare (ebook)

Nella postfazione al libro, Galatea spiega che scrivere una biografia di Cesare è un compito da far tremare i polsi. La sua scelta è stata usare per quanto possibile le fonti originarie; il risultato è un libro (Mariangela Galatea Vaglio, Cesare : L’uomo che ha reso grande Roma, Giunti 2020, pag. 384, € 9,99 (cartaceo €14.90), ISBN 9788809909564) che racconta in tanti flash la vita di una persona dalle mille anime. Per ovvie ragioni la parte più avvincente è quella centrale, dove si possono prendere direttamente le parole di Cesare nel De Bello Gallico; sulla sua gioventù probabilmente non c’era molto, e mi sono un po’ stupito delle poche pagine dedicate ai suoi due anni di governo di Roma prima del suo assassinio. Come ho scritto, Galatea ha scelto di mostrare le tante sfaccettature di una persona che sicuramente è stata molto più complessa di quanto leggiamo di solito sui manuali scolastici. Il mio unico dubbio è sulla scelta di fare tanti microracconti più o meno autoconclusi, il che inevitabilmente porta ad alcune ripetizioni; ma forse in questo modo è più semplice la lettura casuale del testo.

Ultimo aggiornamento: 2021-04-26 12:04

Manuale di armonia pop-rock (libro)

copertina Io affermo sempre scherzando che ho studiato armonia sui Sacri Testi Beatlesiani. La verità è un po’ diversa: non ho mai completato lo studio dell’armonia, anche se da ragazzo ho letto una buona metà del Rimskij-Korsakov, e ho insomma solo un’idea generica dell’armonia classica e delle differenze con l’armonia pop-rock. Con questo libro (Emilio Capalbo e Maurizio Marzo, Manuale di armonia pop-rock, Kappabit 2018, pag. 176, € 18, ISBN 9788894197570) finalmente posso completare la mia cultura. Gli autori sono diplomati al Conservatorio e quindi conoscono bene la teoria classica; qui però applicano quella teoria alle “canzonette” mostrando come alcune strutture restino le stesse mentre altre si modificano. Per fare un esempio banale, la funzionalità dominante-tonica che classicamente è solo V-I (dall’accordo di sol a quello di do, insomma) può anche essere compiuta con il passaggio V-IV-I (sol-fa-do). Il libro è pieno di frammenti musicali per mostrare con esempi pratici cosa succede, e di codici QR per andare su YouTube ad ascoltare i brani: peccato che alcuni come Rock Around The Clock siano stati bloccati dalla piattaforma :-( D’accordo, il libro sarà utile solo per i musicisti che vogliono saperne un po’ di più, ma per loro è imprescindibile.

Ultimo aggiornamento: 2021-04-07 18:10

La vendetta del Giudicato (ebook)

Salvatore Mulliri è sardo. Ed è fiero di essere sardo. Nulla di strano quindi che in questa sua ucronia (Salvatore Mulliri, La vendetta del Giudicato, CreateSpace 2020, pag. 114, € 1,99 (cartaceo € 7.27), ISBN 9798651051342) ci si trovi in un mondo in cui la Sardegna è sempre restata fieramente indipendente, e inopinatamente si schiera nella Prima Guerra Mondiale a fianco di un nemico storico anche se mai ufficialmente entrato in guerra: il regno d’Italia. Leggiamo così di un contingente simbolico sardo che affianca gli italiani nel fronte giuliano, e soprattutto gli “arkeris”, guidati dal “mannu” Gunale de Lacon. Il tenente vicentino dio cavalleria Ottavio Martini viene distaccato presso l’alleato, e farà amicizia con il cadetto Antoni Marcias. Il romanzo breve è fondamentalmente una storia di guerra, ma anche di diversità non sempre facili da mettere insieme – il mondo della Sardegna rimane a lungo un mistero per gli italiani – e soprattutto di un tempo che stava per finire. Certo, gli arcieri sono anacronistici anche se in guerra sono devastanti; ma lo stesso vale per i cavalieri. Una lettura che scorre davvero in fretta; la nota finale fa sperare in un seguito della storia.

Le chat à six pattes et autres casse-tête (libro)

copertina A parte quella italiana, io generalmente ho frequentato solo la matematica ricreativa in lingua inglese, per ovvie ragioni linguistiche. Non so se sia una grande idea, leggendo questo libretto. (Louis Thépault, Le chat à six pattes et autres casse-tête, Dunod 2008, pag. 221, € 20,90, ISBN 9782100514052). Thépault ha un approccio molto diverso ai problemini numerici, e soprattutto la prima sezione del libro per me è stata una scoperta continua. L’unico piccolo problema è che il testo è ovviamente in francese, ma per fortuna sono comunque riuscito a leggerlo senza troppi problemi…

Ultimo aggiornamento: 2021-04-06 22:26