Archivi categoria: recensioni

Compagni di viaggio (libro)

Cos’è un robot? Qual è la differenza tra un robot e un androide? Siamo davvero sicuri di saperlo? Questo libro dà una panoramica di tutto quello che in un modo o nell’altro può entrare nella categoria degli “agenti sintetici intelligenti”: abbiano essi fattezze umanoide, siano semplici protesi bioniche o robot costruiti per un unico scopo, o ancora siano puri software che trattano i big data: il tutto cercando di non avvicinarsi troppo a concetti come la singolarità pubblicizzata da Kurzweil, e toccando invece temi meno visibili ma che al crescere della complessità delle macchine diventeranno sempre più importanti, come l’applicazione dell’etica a sistemi che non sono “pensanti” secondo la definizione che abbiamo noi.
L’appunto che posso fare a questo libro è che ha probabilmente voluto mettere troppa carne al fuoco. Almeno a me è parso che il testo racconti tante cose, ma non segua un filo logico preciso: può dunque essere utile a chi non ha praticamente nessuna idea dei temi trattati, più che a coloro che in un modo o nell’altro ci hanno avuto a che fare.

(Giuseppe Anerdi e Paolo Dario, Compagni di viaggio : Robot, androidi e altre intelligenze, Codice 2022, pag. 284, € 22, ISBN 9788875789954)

Voto: 3/5

La mascella di Caino (libro)

Questo libro-enigma è stato pubblicizzato enormemente da Mondadori, con tanto di concorso a premi (un po’ miserello, un buono per 500 euro di libri a un singolo vincitore sorteggiato tra tutti quelli che avranno indovinato la successione corretta delle pagine del libro, ma il mercato editoriale italiano è quel che è). Non vorrei essere preso per un volpeuvista, ma la “lettura” non mi ha fatto né caldo né freddo. Non mi sono nemmeno messo a prendere appunti e indicare le due o tre coppie di pagine che sono chiaramente in successione perché un distico poetico è tagliato a metà. Il fatto è che Torquemada si doveva essere divertito tantissimo a scriverlo, forse l’insieme dei traduttori che si cela sotto lo pseudonimo collettivo The Crime Badger si sarà divertito a cercare di incastrare gli indizi inglesi in un testo italiano, ma la storia che più o meno traspare dalle pagine sa semplicemente di vecchio. Certo, direte voi, ha quasi un secolo! Giusto, ribatto io, ma perché allora tradurla e non invece infrangere le Sacre Regole dell’Oulipo e fare un’opera seconda, con la stessa struttura ma ambientata al giorno d’oggi? Solo per dire che ci si accoda al “caso letterario mondiale”? Bah.

(Torquemada, La mascella di Caino : Il puzzle letterario più diabolico del mondo [Cain’s Jawbone], Mondadori 2022 [2019], pag. 240, € 18, ISBN 9788804752677, trad. The Crime Badger)

Voto: 1/5

The Dawn of Everything (libro)

copertinaQuesto libro ha avuto un grande clamore mediatico, e non semplicemente perché David Graeber è morto poco dopo la sua pubblicazione. In effetti il testo – scritto da un antropologo e un archeologo – ribalta completamente quanto tutti noi crediamo di sapere sullo sviluppo della civiltà: che cioè le bande di cacciatori-raccoglitori hanno cominciato ad addomesticare piante e animali, siano diventati stanziali e con il surplus di risorse alimentari a disposizione hanno fatto nascere la “civiltà”, intesa nel senso di avere qualcuno – re, sacerdoti e se volete filosofi – che potevano permettersi di non lavorare, perché c’era chi produceva i beni per loro. A quanto pare, invece, i ritrovamenti archeologici degli ultimi cinquant’anni mostrano che tutto questo è falso: molte popolazioni sono andate avanti e indietro tra i due modelli di vita, o addirittura sceglievano l’uno o l’altro a seconda della stagione; inoltre l’attrazione del tipo di vita stanziale non c’è mai stata, e popoli dei due tipi convivevano tranquillamente nella stessa zona. Graeber e Wengrow ritengono che la narrazione attuale nasca dai tempi di Hobbes e Voltaire, spiegando a lungo le loro ragioni.
Ecco: il problema del libro per me è proprio quell'”a lungo”. Non sono le decine di pagine di note che mi spaventano, ma la quantità enorme di testo, dove gli stessi temi sono ripetuti quasi alla nausea (ripeto, questo vale per me. Altri potranno apprezzare questa loro ridondanza). Diciamo che cento pagine in meno avrebbero fatto bene.

(David Graeber e David Wengrow, The Dawn of Everything : A New History of Humanity, Farrar 2021, pag. 704, € 14,99, ISBN 9780241402450)
Voto: 3/5

L’equazione della libertà (libro)

Leggendo questo libro, una cosa appare chiarissima sin dalle prime pagine: Carimali ama la matematica e ama insegnare. Il testo scorre infatti leggero – non preoccupatevi, non trovate formule se non come esempi posti qua e là come l’identità di Eulero e l’equazione di Dirac che non vengono certo dimostrate o anche solo spiegate, ma solo prese come esempi. L’altro punto che ho notato è l’ampio spazio dedicato alle interazioni con i suoi studenti. In questo caso devo però dire che ho dovuto usare molta suspension of disbelief nell’immaginare quei dialoghi: non che non ci possano essere discussioni di quel tipo in una scuola superiore, ma immagino che fossero molto più frammentate di quanto riportato qui.
Quello che però è il punto forte del libro secondo me è proprio la scelta di non mostrare le applicazioni pratiche della matematica ma lasciarle solo intuire, mantenendo la barra sulle persone, in questo caso gli studenti. Credo che sia un ottimo modo per contribuire a ridurre la paura della matematica di cui Carimali parla nelle prime pagine.

(Lorella Carimali, L’equazione della libertà : Nella matematica c’è la chiave per la rinascita, Rizzoli 2020, pag. 208, € 17, ISBN 9788817149556)

Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2022-07-19 14:15

Catalogo dei santi ribelli (libro)

Erano anni che chiedevamo in tanti a Leonardo “e insomma, quando esce il libro sui santi?” Finalmente l’attesa è terminata, e abbiamo a disposizione una selezione (un po’ rivista) delle biografie di santi che sono apparse man mano sul Post. Penso sia inutile dire che di agiografico non c’è molto: Tondelli legge la vita dei santi, o meglio quanto la storia e la leggenda ci ha consegnato, con uno sguardo parecchio moderno, divertendosi anche a tratteggiarli in modo scanzonato. Per esempio termina il racconto di Ambrogio – quello che sapeva leggere un testo senza doverlo declamare a voce alta – chiedendosi se in realtà non era un uomo del futuro finito in un’epoca non delle più semplici e che si era trovato il miglior posto possibile. Nella scelta dei santi l’editore ha giustamente molto ridotto il numero di quelli probabilmente inesistenti, lavorando soprattutto su quelli dell’antichità che sono più noti, oltre che ad alcuni santi contemporanei, da Wojtyla a Madre Teresa di Calcutta a padre Pio; penso però che manchi una sezione sui santi dell’Ottocento, che pure sono stati trattati dal nostro. Ma ho come il sospetto che all’Utet Libri si siano spaventati per pagine come quella su don Bosco… oppure sono uno che commette peccato pensando male, e il volume 2 è già pronto se solo saranno in tanti a comprare questo libro. Pensateci un po’ su.

(Leonardo Tondelli, Catalogo dei santi ribelli : Storie di immigrati, ladri e prostitute che hanno cambiato la Chiesa, Utet libri 2022, pag. 285, € 18, ISBN 9791221201512 )
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2023-01-04 14:40

How to Draw 100+ Animals (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Io non so disegnare. Non si può avere tutto dalla vita. Ogni tanto provo a vedere se qualche libro mi permette di imparare almeno un po’, così ho provato a prendere questo volumetto, evidentemente destinato a bambini e ragazzi: ma non mi sono mai fatto problemi al riguardo. Il mio giudizio finale è piuttosto ambivalente. È sicuramente utile vedere le varie parti che si aggiungono man mano per arrivare alla figura finale, ma trovo che la scelta di avere sempre otto passi, sia per le figure più semplici che per quelle più complesse, non aiuti molto gli imbranati come me e nemmeno i ragazzini che sono il target. Mi chiedo inoltre se non sarebbe utile inserire qualche linea ausiliaria nei disegni, anche per avere un’idea delle proporzioni relative. In definitiva, può essere utile ma non vi trasformerà in novelli artisti.

(Kakkle Publications,How to Draw 100+ Animals, Kakkle Publications 2022, pag. 237, € 7,37, ISBN 9798985957921)

Voto: 3/5

Writers of the Future – volume 38 (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]

Prima di fondare Scientology, Ron Hubbard è stato un autore di fantascienza. Nel 1984 pensò così di istituire un concorso per promuovere la scrittura di racconti di fantascienza, fantasy e horror da parte di giovani autori. Questo concorso continua a essere portato avanti, e questo libro contiene i vincitori e i finalisti per il 2021, scelti da una giuria con a capo David Farland, che purtroppo è improvvisamente morto prima della pubblicazione del libro. Oltre ai racconti vincitori, ci sono anche alcuni saggi sulla scrittura; inoltre ogni racconto è illustrato da un giovane artista che ha vinto il concorso parallelo per disegnatori. (Ah: capisco che mettere le illustrazioni a colori nel libro stampato costerebbe troppo, però avrebbero potuto farlo nella versione ebook…)
Come potete immaginare, c’è una grande differenza tra i racconti, sia in stile che in qualità: ho però trovato il livello generale più che soddisfacente. Ecco una recensione sinteticissima.

▪ Agatha’s Monster, di Azure Arther: trama ben costruita, ma mi ha lasciato freddo. ***
▪ The Magic Book of Accidental City, Destruction: A Book Wizard’s Guide, di Z. T. Bright: in effetti mi ricorda davvero Internet… ****
▪ The Squid Is My Brother, di Mike Jack Stoumbos: idea carina, ma la storia ha troppi buchi. ***
▪ Gallows, di Desmond Astaire: è difficile parlare di viaggi nel tempo in modo consistente, ma Astaire c’è riuscito. *****
▪ Boos and Taboos, di L. Ron Hubbard: l’unica cosa interessante è che i tabù cambiano in forma ma sono sempre gli stessi. **
▪ The Professor Was a Thief, di L. Ron Hubbard: trama predicibile, ma testo comunque divertente. ****
▪ Lilt of a Lark, di Michael Panter: le parole hanno potere – e possono anche essere divertenti! *****
▪ The Mystical Farrago, di N. V. Haskell: ben costruito, e la storia è buona sia per quanto detto che per quanto lasciato intuire. *****
▪ Tsuu, Tsuu, Kasva Suuremasse, di Rebecca E. Treasure: poetico, ma non è il mio tipo di racconto. **
▪ The Single Most Important Piece of Advice, di Frank Herbert: “pensa alla storia”: s/v
▪ The Daddy Box, di Frank Herbert: davvero strano. Non sembra neppure Herbert. ****
▪ Teamwork: Getting the Best out of Two Writers, di Brian Herbert & Kevin J. Anderson: non molto utile, a dire il vero. **
▪ The Island on the Lake, di John Coming: mi ha lasciato più dubbi che certezze. ***
▪ The Phantom Carnival, di M. Elizabeth Ticknor: molto strano e un po’ troppo horror per i miei gusti, ma interessante. ****
▪ The Last Dying Season, di Brittany Rainsdon: ben costruito, ma non mi ha detto molto. ***
▪ The Third Artist, di Diane Dillon: non ho proprio capito quali sarebbero i suoi consigli. *
▪ A Word of Power, di David Farland: troppe cose lasciate sullo sfondo. ***
▪ The Greater Good, di Em Dupre: ottima idea, ma il finale è troppo frettoloso. ****
▪ For the Federation, di J. A. Becker: difficile da seguire, e comunque non mi è piaciuto affatto. **
▪ Psychic Poker, di Lazarus Black: ok, ho dovuto rileggere l’ultimo capoverso, ma quando l’ho capito tutto si è rimesso in ordine perfetto. *****

(David Farland (ed.), Writers of the Future – volume 38, Galaxy Press 2022, pag. 496, € 2,99, ISBN (cartaceo) 9781619867635)
Voto: 4/5

Le misure del tempo (libro)

Si fa presto a parlare di tempo, anche se probabilmente ci conviene ricordare la frase di sant’Agostino: «Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so.» Paolo Gangemi però si è dato uno scopo un po’ più limitato e se vogliamo oggettivo: parlare di come si può misurare il tempo e di come è stato misurato. Partiamo così dagli eoni, entità di una durata variabile a seconda di chi li definisce e suddividiamo il tempo in unità sempre più ridotte, fino ad arrivare al tempo di Planck che è il minimo tempo che possa avere un certo qual senso in fisica.
Il libro è pieno di informazioni e curiosità: nonostante io ne conoscessi parecchie è stato per me una miniera: non tanto dal punto di vista strettamente scientifico, che ovviamente è molto ben curato ma in un certo senso è standard, quanto per tutte le implicazioni per così dire umane della gestione del tempo, dalla definizione di calendari assurdi ai salti mortali che si fanno per mantenere sincronizzati i nostri orologi con la variabilità dei fenomeni astronomici su cui in teoria si basano. Tutti voi probabilmente avete sentito parlare dei secondi intercalari che vengono aggiunti ogni tanto perché la Terra sta rallentando, ma sapevate che gli informatici si limitano a raddoppiare un secondo, senza perdere tempo a creare il sessantunesimo secondo di un minuto? E avete mai pensato a come si potrebbero definire i fusi orari sulla Luna o su Marte? Il libro è insomma ottimo anche e soprattutto per chi non vuole dedicarsi troppo alla matematica, ma è appassionato di storia e di sociologia.

(Paolo Gangemi, Le misure del tempo, Codice 2021, pag. 263, € 18,50, ISBN 9788875789510)
Voto: 4/5