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Stanislao Lepri

Stavolta Anna e io siamo davvero arrivati al fotofinish: abbiamo infatti visitato la mostra su Stanislao Lepri, presso la Galleria Tommaso Calabro – un posto bellissimo di suo, tra l’altro – l’ultimo pomeriggio della sua apertura.

La vita di Lepri è già strana di suo, per quel poco che ho trovato (non c’era nemmeno una voce su it.wiki). Membro della nobiltà nera romana, nel 1941 era console italiano nel Principato di Monaco (ok, non una grande carriera) e conosce casualmente la pittrice Leonor Fini. Prende, se ne va via con lei, lascia la carriera diplomatica e comincia a fare il pittore (a Parigi). Quando Fini si innamora dello scrittore polacco Constantin Jelenski non se ne cura più di tanto e comincia un ménage a trois: il trio è addirittura sepolto nella stessa tomba. Ma parliamo delle sue opere. Lepri non è certamente un pittore di quelli che riconoscono tutti: è anche vero che non ha uno stile personale, e si vedono molto gli influssi di Hieronymus Bosch, De Chirico e in generale del surrealismo, anche se la mancanza di un tratto netto lo allontana un po’ dal mainstream. Purtroppo non c’erano spiegazioni sui quadri, e anche il QR code portava semplicemente a un catalogo con i nomi dei quadri, il che non dice molto a un ignorante come me. Alcuni dipinti sono inquietanti, come Du matin au soir; ma anche Les Dieux s’en vont ha questo insieme di persone (e animali) sotto gli dei che a me almeno fanno un po’ di senso. Nella parte più vicina al surrealismo segnalo Il tempio e Ristorante di lusso, ma anche altri dipinti non sono male. Peccato solo, come dicevo, di non riuscire a saperne di più.

Stanislao Lepri – Les Dieux sen vont

Stanislao Lepri – Du matin au soleil

Stanislao Lepri – Il tempio

Stanislao Lepri – Ristorante di lusso

Argomentare (libro)

Il mio amico Paolo Artuso è un filosofo della scienza, anche se ha sempre fatto finta di nulla. Questo significa che sa comunque come muoversi nel campo scivoloso dell’argomentazione. Attenzione: questo non è un testo che vi insegna a vincere le discussioni con amici e nemici: il suo scopo è spiegare scientificamente cos’è un’argomentazione e quali sono le posizioni principali al riguardo, partendo da Platone e Aristotele e arrivando fino ai contemporanei. Dopo un capitolo introduttivo sulla logica si prende la strada della cosiddetta “logica informale”, che è alla base dell’argomentazione proprio perché si lascia perdere il metodo deduttivo e si usano tecniche che permettono di avere un margine di manovra. Si passa poi all’uso pratico del linguaggio, tra una descrizione delle principali figure retoriche e la “comunicazione con il non detto”, che generalmente non viene trattata ma è molto importante. Il libro termina con alcune divagazioni: la ricerca e l’uso delle fonti, l’argomentazione legale e scientifica, e la gestione dei bias. In definitiva un’ottima opera introduttiva, con in più una serie di esempi molto terra terra che faranno tirare un sospiro di sollievo a chi come me cerca di scappare non appena qualcuno pronuncia la parola “filosofia”.

(Paolo Artuso, Argomentare : Tra logica, retorica e scienze cognitive, Franco Angeli 2023, pag. 192, € 26, ISBN 9788835145363)
Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2023-06-24 11:16

La tartaruga non fa una ruga (ebook)

copertina Se qualcuno si chiedesse cosa diavolo ha a che fare Martin Gardner con le filastrocche per bambini, vuol dire che non ha studiato. A parte il fatto che Gardner ha scritto di tutto, prima di cominciare a tenere la sua rubrica di giochi matematici sullo Scientific American era stato per alcuni anni l’editor della rivista per ragazzi Humpty Dumpty Magazine. Detto questo, il librino ha delle bellissime illustrazioni stile anni ’60 di John Alcorn, tra Yellow Submarine e Vip – mio fratello superuomo; i testi sono “educativi”, direi, anche se divertenti. Forse al posto di Valentina Paggi avrei usato un registro un po’ più alto, scrivere le poesiole in italiano dà sempre il rischio di scadere nel lezioso. Infine: essendo un testo per bambini consiglierei comunque di comprare la versione cartacea.

(Martin Gardner e John Alcorn (illustratore), La tartaruga non fa una ruga [Never make fun of a turtle, my son], Salani 2022 [1969], pag. 48, € 7,99 (cartaceo: 13,90), ISBN 9788831016780, trad. Valentina Paggi)
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2023-06-21 22:24

L’infinito (libro)

Il testo è sicuramente molto tecnico, e più sul lato della logica matematica che della matematica vera e propria. (L’ultimo capitolo è dedicato alla fisica, ma secondo me è il meno riuscito). Questo però non è un problema: devo dire che il testo è molto più semplice – occhei, in modo relativo, non usatelo come lettura postprandiale, a meno che non vogliate abbioccarvi – di tutti quelli che ho letto, e soprattutto mostra sviluppi a mio parere interessanti sulla ormai centenaria diatriba sull’Ipotesi del continuo. Sappiamo che esso non è decidibile, ma questo vale nella teoria degli insiemi che usiamo di solito, ZF (dai nomi di Zermelo e Fraenkel che hanno scelto quali assiomi accettare). Potremmo aggiungere altri assiomi che sembrano sufficientemente naturali e arrivare a poter dimostrare che nella nuova teoria una dimostrazione (probabilmente di falsità) esiste. Inoltre troviamo un’ampia sezione sugli infinitesimi, che paradossalmente Cantor non accettava, anche qui con la presentazione di alcune teorie, come quella alpha di Benci, Di Nasso e Freguglia, che gettano una nuova luce sia sui paradossi di Zenone che sugli infinitesimi di Abraham Robinson. Insomma, un libro illuminante.

(Claudio Ternullo e Vincenzo Fano, L’infinito : Filosofia, matematica, fisica, Carocci 2021, pag. 160, € 18, ISBN 9788829009480)
Voto: 5/5

The Gödelian Puzzle Book (ebook)

copertinaComincio subito a mettere le mani avanti. Nonostante le apparenze, questo testo è molto tecnico, tanto che parte dai teoremi di indeterminatezza di Gödel e prosegue con le successive semplificazioni ed estensioni. Certo, è nello stile di Smullyan e quindi la trattazione è sotto forma di problemini (e problemoni…) da risolvere: confesso che dopo un po’ ho lasciato perdere i problemi e mi sono limitato a guardare la parte con le soluzioni. Insomma, perfetto per gli amanti della logica a livello universitario, ma non so a chi lo consiglierei.

(Raymond Smullyan, The Gödelian Puzzle Book : Puzzles, Paradoxes and Proofs, Dover 2013, pag. 267, € 10,09 (paperback: 18,19), ISBN 9780476315775)
Voto: 3/5

Infinity and the Mind (libro)

copertinaDevo dire che sono stato piuttosto deluso da questo libro, che pure pare essere un long seller (per quanto possano esserlo i libri di saggistica). Mi pare che Rucker abbia fatto un mischione, tra capitoli matematici molto tecnici – persino io ho avuto qualche difficoltà a seguirli, e il testo dovrebbe essere a livello divulgativo – e capitoli pseudofilosofici, con una contrapposizione tra Uno e Molti che a me sa più che altro di New Age. Diciamo che non penso lo rileggerò mai.

(Rudy Rucker, Infinity and the Mind : The Science and Philosophy of the Infinite, Princeton University Press ,2019³ pag. 342, &$19,99, ISBN 9780691191386)

Voto: 3/5

The Infinite (libro)

Come forse sapete, il concetto di infinito oscilla da millenni tra la filosofia (meglio, la metafisica) e la matematica. In questo libro Moore sceglie di avvicinarsi di più alla metafisica. Questo non significa che non ci sia matematica nel testo, anzi: però il suo approccio fa entrare in gioco filosofi come Spinoza, Hegel e Nietzsche che con la parte matematica hanno ben poco a che fare. La lettura è insomma consigliata a chi vuole avere una visione a 360 gradi dei problemi che il concetto di infinito ci dà (e magari ripassare un po’ di filosofia…)

(A.W. Moore, The Infinite, Routledge 2018³, pag. 332, $39,99, ISBN 9781138504257)
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2023-06-02 09:08

Hinton (libro)

copertina Conoscevo già la storia di Hinton e dei suoi tentativi di visualizzare la quarta dimensione in modo non proprio ortodosso: ma comunque viene raccontata nella parte introduttiva del libro. Sapevo anche che questo è un romanzo e non un saggio. Però non ce l’ho proprio fatta a terminare di leggerlo. Sono arrivato a prezzo di enormi sforzi a pagina 80 senza capire esattamente dove Blacklock volesse andare a parare: anche il punto meno noioso per me, quello delle varie mappe del percorso in mare, era piuttosto oscuro. Alla fine ho deciso di esercitare il diritto sovrano del lettore: tanto libri da leggere ne ho finché voglio.

(Mark Blacklock, Hinton, Granta 2021, pag. 304, € 10,48, ISBN 9781783785216)
Voto: 1/5

Ultimo aggiornamento: 2023-05-24 07:49