Archivi categoria: recensioni

Le memorie del paniere (ebook)

Credo che tutti noi abbiamo detto più e più volte che il famigerato paniere Istat è tarato per farci credere che l’inflazione sia molto minore di quello che vediamo davvero. Confesso di averlo pensato anch’io: ecco perché questo libro è importante. Barbieri e Giacché, che hanno lavorato a lungo in Istat, compongono una storia del paniere che si intreccia con quella dell’Italia e con quella di cinema, televisione e canzoni italiane, immagino per passione degli autori. Dalle spiegazioni dettagliate su come beni e percentuali relative sono cambiate negli anni vediamo una lenta ma continua evoluzione della nostra nazione. Non sono taciuti i problemi – tanto per dire, le rilevazioni non sono fatte in tutta Italia ma solo in alcuni capoluoghi di provincia – ma si spiega anche il duplice motivo per cui l’inflazione percepita è molto maggiore della reale. In pratica ci sono due ragioni: la prima è che noi tendiamo ad accorgerci più dei rincari che dei ribassi, che pure ci sono: si pensi al costo delle telecomunicazione. La seconda è che un prodotto entra nel paniere quando la spesa relativa per i consumi delle famiglie è uguale o superiore a un millesimo della spesa totale da esse sostenuta. Questo implica che i prodotti entrano quando sono ancora cari, e man mano che vengono adottati calano di prezzo. Consiglio vivamente la lettura anche e soprattutto a coloro che credono che la statistica sia solo un insieme di aridi numeri.

(Giovanni A. Barbieri e Paola Giacché, Le memorie del paniere : La statistica racconta: un secolo, mille prodotti, cento film, Donzelli 2022, pag. 228, € 7,10 (cartaceo: € 18), ISBN 9788855224307)
Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2022-12-24 09:28

La morte secondo Shakespeare (libro)

Lo dico subito: non è il tipo di libro per me: il voto non altissimo dipende da questo, perché il libro di per sé è fatto molto bene. Io sono un tipo molto impressionabile, e leggere tutti i modi in cui si può morire, e soprattutto cosa succede mentre si muore in quei modo, spesso era davvero troppo. Se però non avete lo stomaco debole questo libro è davvero una miniera di informazioni su tante cose. La vita di Shakespeare, per quel poco che ne conosciamo; la vita in Inghilterra e soprattutto a Londra a cavallo del XVII secolo, con le epidemie di peste che sconquassavano la vita cittadina; ma principalmente come funzionava il mondo delle compagnie teatrali e come si potevano mettere “in scena” tutti questi tipi di omicidio (non lo si faceva: dopo le ultime battute l’attore usciva di scena e il pubblico sapeva per convenzione cosa succedeva). Harkup mi pare davvero infatuata di Shakespeare, dandogli molti più crediti sulla conoscenza della fisiologia umana di quanti egli probabilmente avesse, anche tenuto conto che suo genero era un medico; ma a parte questo, il suo lavoro di ricerca è davvero completo. La traduzione di Davide Fassio è scorrevole.

(Kathryn Harkup, La morte secondo Shakespeare : Veleni, coltellate e cuori infranti [Death by Shakespeare], Codice 2021 [2020], pag. 310, € 26, ISBN 9788875789473, trad. Davide Fassio)
Voto: 3/5

Ultimo aggiornamento: 2023-05-06 22:07

Lure of the Integers (libro)

La teoria dei numeri è nata parlando di numeri naturali. Occhei, anche adesso parla di numeri naturali, ma le tecniche che si usano spaziano più o meno ovunque nella matematica. Joe Roberts in questo libro ha raccolto proprietà varie di un certo insieme di numeri, da 1 a 357686312646216567629137 (il più grande primo troncabile, nel caso ve lo chiedeste.) La fregatura è che molte di queste proprietà non sono certo elementari, sono semplicemente enunciate senza dimostrazione. e a volte la notazione usata risulta un po’ oscura. Per chi è davvero interessato, però, la bibliografia dopo ciascuna di queste proprietà dovrebbe essere sufficiente per capire di cosasi parla. Certo, bisogna essere ferrati in teoria dei numeri…

(Joe Roberts, Lure of the Integers, MAA 1996, pag. 328, ISBN 9780883855027)
Voto: 3/5

From Natural Numbers to Quaternions(ebook)

Ecco, forse definire “undergraduate level” (soprattutto per quanto riguarda l’università anglosassone, ma forse in Germania il livello è più simile al nostro) questo libro è piuttosto esagerato. Il testo ha infatti un approccio molto algebrico, e almeno a mio parere presuppone che si abbia già una conoscenza dei temi trattati e si voglia un approccio molto formale e algebrico: da questo punto di vista direi che è molto ben fatto. Come sempre, insomma, bisogna accordarsi su cosa si vuole dal testo :-)

(Jürg Kramer e Anna-Maria von Pippich, From Natural Numbers to Quaternions, Springer 2017, pag. 296, € 25,47, ISBN 97833319694276)
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2023-07-05 18:43

Kurt Vonnegut. 100 anni: 1922 – 2022 (ebook)

È vero. Bompiani, anche se per abitudine ha messo il DRM su questo ebook, non lo fa pagare (la Treccani l’avrebbe subito messo a un euro). Ma non riesco davvero a capire il senso di pubblicare un libro, con ISBN e quant’altro, il cui testo vero e proprio è lungo 9829 caratteri, in pratica un (lungo) articolo. Carino, interessante visto che ci ho imparato qualcosa di nuovo, ma pur sempre un articolo. Diciamo che sono i misteri dell’editoria italiana. Come scrivevo, nulla da eccepire sul ricordo di Vonnegut fatto da Vincenzo Mantovani: alcuni flash sulla sua difficoltà a farsi conoscere, anche se comunque riusciva a guadagnare; il fatto che non sia in realtà un autore di fantascienza ma più che altro uno scrittore che ha usato le sue conoscenze scientifiche; infine la genesi di Mattatoio n. 5. Non una biografia, appunto, ma dei flash.

(Vincenzo Mantovani, Kurt Vonnegut. 100 anni : 1922 – 2022, Bompiani 2022, pag. 16, € 0, ISBN 9791221701852)
Voto: 3/5

Ultimo aggiornamento: 2023-04-30 22:02

La seconda sorpresa dell’amore (teatro)

gli attori (da https://www.piccoloteatro.org/it/2022-2023/la-seconda-sorpresa-dell-amore )

Dopo una mezz’oretta dall’inizio dello spettacolo, Anna mi sussurra “Ma non è Goldoni, vero?” al che io di rimando “È quello che stavo pensando!” Io non mi vergogno a dire che non sapevo affatto chi fosse Marivaux: d’altra parte c’è sempre tempo per imparare. Però leggendo la trama su Wikipedia in francese mi pare che il regista Beppe Navello abbia davvero scelto di avvicinarlo alla commedia italiana molto più di quanto l’autore francese già avesse fatto di suo. Lubino (Stefano Moretti) e Lisetta (Marcella Favilla) si muovevano come Arlecchino e Colombina, e le interazioni tra il Cavaliere (Lorenzo Gleijeses, che ogni tanto si dimenticava che non poteva usare la sua cadenza naturale napoletana…) e il Conte (Giuseppe Nitti) erano molto manieriste, così come anche la Marchesa (Daria Pascal Attolini) si muoveva in quel modo, anche se a mio parere la cosa ci stava. Ho trovato il “pedante” Ortensio (Fabrizio Martorelli) un po’ debole, invece. In generale, direi che la Compagnia di Sala Prove che lavora con Navello – e che dopodomani a Firenze va in scena con la prima di un’altra opera di Marivaux, un tour de force niente male – è molto fisica come stile di recitazione, probabilmente perché si rifà alla Commedia dell’Arte.

Un’ultima annotazione: la scena in cui Lubino e Lisetta arrrivano durante una baruffa e si portano i popcorn mi ha fatto divertire tantissimo!

Journey from Natural Numbers to Complex Numbers

Un punto positivo di questo libretto è la ricerca di esempi della vita reale, e non semplicemente dalla necessità di completare le operazioni, per spiegare come mai il sistema numerico è stato ampliato dai numeri naturali agli interi ai razionali. (Il passaggio agli interi con il dare e avere è tra l’altro tipicamente indiano: i numeri negativi sono nati proprio in questo modo). A parte questo, però, ho trovato il libro piuttosto confusionario, mischiando livelli diversi; non lo consiglierei per capire come si è arrivati ai complessi.

(Nita H. Shah e Vishnuprasad D. Thakkar, Journey from Natural Numbers to Complex Numbers , CRC Press 2020, pag. 80, € 11.84, ISBN 9781003105244 )
Voto: 2/5

Comics & Science Vol. 2 (libro)

Seconda raccolta dei fumetti scientifici di Comics & Science, pensati dal CNR per mostrare un modo diverso di presentare temi diversi. Bisogna dire che Natalini e Plazzi sono riusciti a convincere i grani nomi del fumetto italiano – e poi si dice che i matematici non sono in grado di interagire con il resto del mondo! I nomi di Leo Ortolani, Francesco Artibani, Silver, Alfredo Castelli, Licia Troisi sono ben noti a tutti. Tra le storie, ho apprezzato i “misteri” di Ortolani, il racconto di Lupo Alberto e della bufala (nel doppio senso della bovina arrivata a trovare suo cugino Krug alla fattoria McKenzie e delle fake news), il segreto di Babbage di Castelli e Gabriele Peddes, le ragazze matematiche di Claudia Flandoli, Alessio Schreiner e Donald Soffritti con i loro satelliti, il giallo leonardesco di Giovanni Eccher e Giuseppe Palumbo (che però avevo già letto nel fascicolo originale) e soprattutto la spiegazione “magica” di come funziona il metodo scientifico di Eccher e Ponchione. Meno riuscite per me la storia di Sofja Kovalevskaja di Alice Milani e quella di Paola Barbato e Riccardo Burchielli sulle epidemie (troppo cerebrale, ci ho dovuto pensare su a lungo per capire cosa intendesse). E lo so che mi attirerò le ire di caterve di fan, ma il fumetto scritto da Licia Troisi e disegnato da Alessandro Micelli l’ho chiuso alla terza tavola: era proprio lontanissimo da me.

(Roberto Natalini e Andrea Plazzi (ed.), Comics & Science Vol. 2, Feltrinelli Comics 2022, pag. 256, € 23, ISBN 9788807551062)

Voto: 5/5