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MATEMATICA – Lezione 42: Matematica e computer

copertina I computer servono per fare matematica, questo è ovvio. No, sappiamo tutti che non è così: li si usa praticamente per tutt’altro. Ma è vero che quella che oggi chiamiamo informatica è nata come costola della matematica, usando strutture matematiche come insiemistica, funzioni, induzione e ricorsività. Paolo Caressa mostra come questi elementi siano stati uniti tra loro, e presenta un minilinguaggio di programmazione, il LAW (Linguaggio di Assegnazioni e While) che con questi due unici costrutti può simulare un qualunque altro linguaggio, e che Caressa usa per dimostrare il teorema della fermata costruendo una funzione che non può essere computata da nessun programma. Caressa termina con un accenno ai linguaggi formali, mostrando come sono utili ma non “abbastanza potenti”. Il personaggio raccontato da Veronica Giuffré è Jean-Baptiste Joseph Fourier, un matematico poco ortodosso che ha creato la teoria del calore in modo non esattamente ortodosso… ma poi la teoria è stata messa a posto. D’altronde Fourier era persino stato nominato prefetto di un dipartimento francese: ve lo sareste aspettati da un matematico? I miei problemi infine tornano sulla spannometria ma stavolta richiedono di valutare probabilità.

Paolo Caressa, Matematica e computer, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-26 21:50

Mathematical Lateral Thinking Puzzles (ebook)

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La coppia Sloane-MacHale (Sloane non è quello di OEIS, tra l’altro) ha scritto molti libri sugli enigmi da risolvere con il pensiero laterale, vale a dire cercando una soluzione che non dipende direttamente da quello che ci aspettiamo ma sfrutta particolari tralasciati a prima vista. Un esempio è la persona trovata morta impiccata in una stanza senza finestre chiusa dall’interno: la stanza è completamente vuota, a parte il morto, la corda appesa al soffitto e una chiazza d’acqua. Chi ha ucciso la persona, e come ha fatto?
In questo caso abbiamo problemi almeno formalmente di argomento matematico, il che ha senso dato il background degli autori che hanno sicuramente le competenze. Però mi sarei aspettato qualcosa di meglio nella scelta dei problemi: vanno benissimo quelli classici, ma alcuni secondo me non sono laterali ma semplicemente controintuitivi. Insomma, non il massimo visto il titolo del libro.
(Ah, volevate la risposta al problema che ho posto? La persona si è suicidata mettendosi il cappio addosso mentre stava sopra un blocco di ghiaccio che poi si è sciolto)

(Paul Sloane e Des MacHale, Mathematical Lateral Thinking Puzzles, Puzzlewright 2015, pag. 96, € 18,86, ISBN 9781454911678 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 3/5

MATEMATICA – Lezione 41: Simulazione e statistica

copertina La collana Matematica prosegue imperterrita con il secondo allungo: altri dieci volumi in cui cercheremo di spiegare come si usa la matematica. (A dire il vero non ci sono volumi scritti da me, stavolta). In questo volume si torna a parlare di statistica con Alessandro Viani, che ci spiega uno dei trucchi più importanti di chi fa statistica: saper scegliere il campione statistico in modo che funzioni bene. L’idea di base è semplice, una volta che è venuta in mente e si ha la possibilità di implementarla: generiamo un certo numero di valori casuali scegliendoli in modo da rispettare la rappresentatività dell’insieme e vediamo che succede. Non è un caso che questi metodi siano chiamati Monte Carlo e che siano nati durante la seconda guerra mondiale, quando c’era un bisogno disperato di statistiche e i primi computer permettevano di generare numeri a piacere. Purtroppo però non sempre un approccio così naif funziona: Viani mostra come si può far di meglio con l’importance sampling, dove scegliamo più campioni nella parte più interessante della distribuzione di probabilità, e il Markov Chain Monte Carlo, che spazia su tutta la distribuzione soffermandosi dove sembra che ci sia una struttura importante senza togliersi la possibilità di scappare.

Con il nuovo allungo non abbiamo più Sara Zucchini a scrivere dei maestri della matematica: la sostituisce Veronica Giuffré, che racconta dei matematici italiani che riuscirono a risolvere le equazioni di terzo grado, dimostrando di essere più bravi degli antichi greci (e degli indiani e degli arabi). I miei giochi matematici invece restano: stavolta tratterò dell’arte della spannometria, cioè di dare risposte approssimate a problemi apparentemente intrattabili. Ne vedrete delle belle!

Alessandro Viani, Simulazione e statistica, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-19 22:50

Other Aether (ebook)

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[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Quello di steampunk è un concetto molto ampio, come del resto lo è la fantascienza; non è strano dunque che in una collezione di racconti la qualità è variabile, e questo è in effetti il caso in questa raccolta. Segnalo subito che le storie che mi sono piaciute di più sono al fondo del libri, quindi se lo prendete non scoraggiatevi! Recensioni telegrafiche:
▪ The Kami of the Mountain (Cynthia Radthorne): Uno steampunk giapponese è buffo. 4/5
▪ No Safe Harbour (Aaron Rosenberg): No, non è steampunk, e comunque la storia non funziona. 2/5
▪ Mervat in the Maiden’s Tower (Jeff Young): Il finale inaspettato migliora il racconto. 4/5
▪ Ghosts in the Infernal Machine (Ef Deal): “scienza a vapore”, ma una trama molto debole. 2/5
▪ The Sand Boat (James Chambers): Funzionerebbe meglio se uno avesse già letto altre storie con quei personaggi. 3/5
▪ Justice Runs Like Clockwork (Christine Norris): Carina, anche se un po’ tirata per i capelli. 4/5
▪ On the Wings of an Angel (Danielle Ackley-McPhail) L’ho mollato. L’inglese degli stati confederali è impossibile.
▪ No One Alone (David Lee Summers): Triste ma interessante. 4/5
▪ Correspondence Transcribed in Code, Addressed to the Widowed Mrs. Clydebank (Beth Cato): Costruito molto bene: non so quanto steampunk, ma carino. 5/5
▪ The Merrie Monarch’s Mecha (Hildy Silverman): Il migliore del gruppo, secondo me potrebbe essere ampliato in un libro. 5/5

(Greg Schauer e Danielle Ackley-McPhail (ed.), Other Aether : Tales of Global Steampunk, eSpec Books 2024, pag. 160, € 2.90, ISBN 978-1-956463-32-3, – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 4/5

MATEMATICA – Lezione 40: Modelli matematici

copertina La matematica è reale? Per un platonista come me sì, ma non è questo il punto. La vera domanda è “la matematica ci permette di capire il mondo?” La risposta parrebbe essere positiva, ma a ben pensarci non è del tutto così. Diciamo che la matematica ci aiuta a comprendere la realtà, e la realtà ci costringe a inventarci nuova matematica per cercare di capirla. La cosa più interessante, che Marco Menale ci racconta in questo volume, è che non solo il pensiero di matematica come studio di modelli del mondo è relativamente recente (no, non parlo di Galileo, è ancora successivo!) ma sta anche cambiando negli ultimi tempi, sia per una concezione filosofica diversa che per la possibilità di avere a disposizione molti più dati.
Il personaggio raccontato da Sara Zucchini è Ennio De Giorgi: non solo un grandissimo matematico, con una capacità di intuizione incredibile, ma anche una persona dalla fede cattolica profondissima che non rimaneva chiusa in sé stessa ma veniva messa in pratica in modo inaspettato. Per dire, era timidissimo eppure è stato uno dei fondatori della sezione italiana di Amnesty International e in quel ruolo si è speso moltissimo. I miei giochi infine continuano a trattare di problemi apparentemente complicati che però si risolvono facilmente vedendoli da un altro punto di vista.

Marco Menale, Modelli matematici, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-12 09:17

MATEMATICA – Lezione 39: Agenti intelligenti

copertina Che cos’è un agente intelligente? Bella domanda. La definizione che si ha in matematica è un sistema – non necessariamente un essere umano, potrebbe anche essere un software – che può compiere azioni autonome per raggiungere i suoi scopi. Potremmo dire che un software non può compiere azioni autonome, ma qualche filosofo potrebbe anche affermare che nemmeno noi siamo davvero dotati di libero arbitrio, quindi siamo punto e daccapo. La parte più interessante, e quella che Pierluigi Vellucci tratta in questo volume, sono però appunto gli agenti umani. Sembra incredibile, ma si può formalizzare matematicamente concetti come quello di echo chamber, e vedere che sotto assunti assolutamente naturali essi sono il risultato inevitabile delle regole che ci siamo dati.
Sara Zucchini parla di Andrej Kolmogorov, il nume tutelare della matematica sovietica, che ha fondato una scuola che ha avuto risultati strabilianti; ma la sua storia è molto meno lineare di quanto sembri. I miei giochi matematici infine hanno come caratteristica il fatto che devono essere pensati in modo diverso, trasformando l’enunciato per renderlo facilmente risolubile.

Pierluigi Vellucci, Agenti intelligenti, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-09 17:40

The Holographic New Clothes

copertina [Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Il titolo spiega già tutto: il racconto è una rivisitazione in chiave fantascientifica della favola dei nuovi vestiti dell’imperatore. La storia però non funziona proprio. Non si capisce come mai il protagonista fosse da solo, né per quanto tempo lo sia stato (e questo significa molto nella trama); il ruolo della donna non è chiaro, e l’ultima pagina sembra incongrua. È vero che il racconto è breve, ma non è TROPPO breve, e ci sarebbe stato tutto lo spazio per svilupparlo un po’ di più.

(W.J. Sam, The Holographic New Clothes, Heliopolis Press 2024, pag. 21, € 0,99, ASIN B0CYJJ2VGB – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 2/5

MATEMATICA – Lezione 38: Matematica e letteratura

Che sia impossibile scrivere di matematica se matematico non sei è un’idea che hanno in molti. E come tante idee, è sbagliata. Roberto Zanasi ce lo mostra in questo libro, partendo ovviamente dal padre della lingua italiana, cioè Dante, e dalla matematica presente all’interno della Divina Commedia; i vari temi matematici danteschi occupano buona parte del testo. Ma ci sono esempi molto più strani e moderni! Non può naturalmente mancare la biblioteca di Babele, dove Borges inizialmente aveva sbagliato i conti, a differenza di Buzzati che nel suo racconto I sette messaggeri calcola esattamente i valori di una serie geometrica implicita nel testo (anche se scopriamo come non ci possiamo trovare sulla Terra…) Sapevate poi che Melville, tra le mille divagazioni all’interno di Moby Dick, ha una dissertazione sulla cicloide? Non esattamente quello che ci si aspetterebbe in un romanzo.
Sara Zucchini ci parla di Renato Caccioppoli, il “matematico napoletano” la cui morte è stata raccontata cinematograficamente da Mario Martone e che era un personaggio a tutto tondo; i miei giochi si possono stavolta sintetizzare in “guardate la figura”.

Roberto Zanasi, Matematica e letteratura, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-09 17:37