Archivi categoria: recensioni

Hinton (libro)

copertina Conoscevo già la storia di Hinton e dei suoi tentativi di visualizzare la quarta dimensione in modo non proprio ortodosso: ma comunque viene raccontata nella parte introduttiva del libro. Sapevo anche che questo è un romanzo e non un saggio. Però non ce l’ho proprio fatta a terminare di leggerlo. Sono arrivato a prezzo di enormi sforzi a pagina 80 senza capire esattamente dove Blacklock volesse andare a parare: anche il punto meno noioso per me, quello delle varie mappe del percorso in mare, era piuttosto oscuro. Alla fine ho deciso di esercitare il diritto sovrano del lettore: tanto libri da leggere ne ho finché voglio.

(Mark Blacklock, Hinton, Granta 2021, pag. 304, € 10,48, ISBN 9781783785216)
Voto: 1/5

Ultimo aggiornamento: 2023-05-24 07:49

Voices of Freedom (ebook)

copertina [Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Il libro è una raccolta di poesie e brani in prosa scritti da autori ucraini contemporanei. Per i miei gusti c’è troppa poesia (e avendoli letti in una traduzione inglese è ancora più difficile giudicarne il valore). La cosa più interessante è sicuramente il contesto del libro. Ok, è di parte. Ma fa specie leggere che dopo la guerra del 2014 – che per molti di loro in realtà non è mai terminata – molti ucraini russofoni hanno cominciato a scrivere in ucraino. Inutile dire che la maggior parte dei testi parla di guerra: questo significa che dopo un po’ la lettura mi è stata pesante. Il voto basso deriva anche da questo.

I brani che ho apprezzato di più sono War, di Yuri Izdrik, una serie di immagini da una guerra che è normale e anormale allo stesso tempo; Leontovych, di Ivan Malkovych: una poesia ambientata in un universo dove l’autore (ucraino…) di Carol of the Bells non è stato assassinato. Second Try, di Tamara Duda: una vecchia viene portata in salvo oltre la linea del fronte, ma sembra che lei voglia resistere all’allontanamento; The Smell of a Siren, di Lyuba Yakinchuk: poesia dove la guerra è ambientata in un eterno febbraio; is there hot war in the tap, di Iya Kiva: la guerra è come l’acqua, è ovunque; My Mother’s Prayer, di Yuliya Musakovska, per il singolo verso “come Cristo è temporaneamente rimpiazzato dal severo Dio dell’Antico Testamento”.

Infine, il libro mostra le foto di tutti gli autori, ma soprattutto una breve biografia dei traduttori: questo non è affatto comune, e l’ho trovato interessante.

(Kateryna Kazimirova e Daryna Anastasieva (eds), Voices of Freedom : Contemporary Writing From Ukraine, 8th & Atlas Publishing 2022, pag. 314, € 9,61, ISBN 9781737718178)
Voto: 3/5

The Molecule Thief (ebook)

copertina[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Bisogna dire che L.P. Styles scrive della fantascienza (ramo apocalittico) con uno stile parecchio inusuale. Il protagonista del libro, Spencer, è probabilmente un asperger: questo significa che nelle parti in cui la narrazione è con la sua voce il lettore rimane un po’ sperso, e magari deve aspettare che un altro personaggio dia la sua visione dei fatti per capire cosa sta succedendo esattamente. La descrizione del mondo all’interno dell'”anomalia” è molto peculiare e dà prova di una grande fantasia da parte dell’autore; una cosa che nella fantascienza odierna non è certo comune. I miei dubbi sono nella rappresentazione dei personaggi secondari, che sembrano essere l’equivalente di un cartonato: non solo senza spessore, ma spesso con l’aria di essere stati aggiunti solo per incrementare il numero di pagine del testo. Per fortuna la storia principale regge bene alla lettura, però.

(L.P. Styles, The Molecule Thief, Astro Books 2023, pag. 313, $0,99, ISBN paperback 9781738773510)
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2023-07-19 19:36

A Brief History of Infinity (ebook)

copertina Se a voi piacciono i racconti bene ordinati nel tempo, questo libro non fa per voi: i capitoli si susseguono secondo un ordine che non ho ben chiaro, ma sicuramente non è cronologico. Se invece vi fanno paura le formule matematiche, leggetelo tranquillamente. A Clegg piace infatti raccontare storie, più che raccontare matematica. Non che lui non sappia di matematica: potete stare tranquilli che quello che c’è scritto è corretto. Semplicemente il suo pubblico è quello dei curiosi a 360 gradi, per cui la matematica è solo uno degli aspetti da considerare. Alla fine della lettura avrete insomma più un’idea dei matematici che della matematica.

(Brian Clegg, A Brief History of Infinity : The Quest to Think the Unthinkable, Robinson 2003, pag. 272, $11,99, ISBN 9781841196503)
Voto: 4/5

La scala musicale (libro)

copertina La storia di come si è arrivati alla scala musicale occidentale attuale mi era già nota, almeno da un punto di vista storico e matematico. Qui però Fabio Bellissima sceglie un approccio diverso che mi mancava: quello filosofico. Non avrei mai pensato che certe scelte fatte in passato non fossero tanto dettate da considerazioni musicali – anche perché diciamocelo: io sono così abituato al temperamento equabile che usiamo tutti i giorni che una volta che mi capitò di sentire musica barocca con un clavicembalo temperato inequabile mi sono immediatamente accorto che c’era qualcosa di strano – quanto appunto da considerazioni filosofiche. In pratica, il problema che non si riesce a chiudere un’ottava per mezzo di quinte può essere affrontato scegliendo di privilegiare alcuni intervalli speciali (le quinte e le quarte quasi sempre, ma dalla fine dell’era classica anche le terze), magari avendo due rapporti diversi per il tono: il Principio di consonanza di Archita afferma per esempio che “gli intervalli consonanti devono corrispondere a rapporti multipli [n/1] o epimori [(n+1)/n]”, il che chiaramente è ben diverso dai rapporti pitagorici dove a un certo punto si trova un 256/243…
Potete leggervi un riassunto delle idee del libro a https://www.liceomatematico.it/wp-content/uploads/2020/09/Matemusica2020.pdf , ma così facendo vi perdete tutta la parte filosofica (e le liti tra Zarlino e Vincenzo Galilei…) che secondo me è davvero interessante e soprattutto, come dicevo, non così comune da trovare.

(Fabio Bellissima, La scala musicale : Una storia tra matematica e filosofia, Carocci 2022, pag. 192, € 22, ISBN 9788829012671)
Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2023-07-17 11:15

Essentials of Game Theory (ebook)

Non si può negare che questo volumetto, che in realtà è un estratto di un libro più generale scritto dagli autori, sia “essenziale”. È perfino un po’ troppo essenziale per uno come me, che pure preferisce testi asciutti a chiacchiere infinite. Secondo me il testo può essere utile come manuale di riferimento per chi conosce già i temi almeno a grandi linee e ha bisogno solo di un ripasso: altrimenti è meglio scegliere qualche altra opera.

(Kevin Leyton-Brown and Yoav Shoham, Essentials of Game Theory : A Concise Multidisciplinary Introduction, Morgan and Claypool 2008, pag. 88, € 38,10, ISBN 9783031004179)
Voto: 3/5

The Name of the Shadow (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Questo libro è molto strano. Comincia parlando di una Colonia che sembra più o meno ambientata nel passato e che viene messa in pericolo dall’apparizione di un’ombra misteriosa che rapisce animali e persone. Il linguaggio tende a essere quello delle opere fantasy, e almeno per me è stato piuttosto pesante. Proseguendo, la Bestia (come era in realtà l’ombra) viene uccisa: da qui la storia cambia direzione, e sembra mostrare come il paradiso utopico in cui i Coloni vivevano viene fatto a pezzi: bugie, potere e morte arrivano a rovinare la convivenza, insieme alla luce. Alla fine il cerchio si chiude, e l’ultimo omicidio chiude almeno apparentemente la (lunga, cinquant’anni…) parentesi.
Il mio guaio, a parte il linguaggio, è che secondo me le connessioni tra le parti sono davvero tenui, il che non aiuta certo la lettura. (Tra l’altro mi chiedo se il libro sia stato scritto in spagnolo e poi tradotto in inglese: a un certo punto ho trovato un punto interrogativo rovesciato ¿, e subito dopo la parola “zero” scritta “cero”…) Diciamo che l’idea è buona, il risultato meno.

(Mars G. Everson, The Name of the Shadow, Mars Everson 2023, pag. 176, € 2,82 , ISBN 9798373972550)
Voto: 3/5

Math Games with Bad Drawings (libro)

copertina Vabbè, Ben Orlin e i suoi disegni brutti non hanno bisogno di presentazioni. I giochi qui presenti (non sono davvero 75 1/4: alla fine c’è tutta la spiegazione di come è arrivato a quel numero) mi erano in parte noti ma generalmente sconosciuti: Orlin si muove nel sottile crinale tra non spiegare assolutamente le possibili strategie e dare troppe spiegazioni. La struttura secondo me è anche ottima, non tanto per la suddivisione in capitoli a seconda della matematica che sta dietro il gioco quanto per le variazioni indicate alla fine di ogni gioco e che spesso sono giochi dalla strategia completamente diversa. Ma soprattutto quella che mi è piaciuta è la parte “perché è importante” alla fine della spiegazione di ogni gioco. Spesso quando giochiamo non vogliamo farci tanti problemi: ma se uno è un matematico dentro, a volte i problemi sono più divertenti del gioco stesso, e sapere quali sono i temi matematici toccati può essere utile.
Ricordo che esiste anche la scatola con gli strumenti per giocare, se uno è un collezionista :-)

(Ben Orlin, Math Games with Bad Drawings : 75 1/4 Simple, Challenging, Go-Anywhere Games & And Why They Matter, Black Dog and Leventhal 2022, pag. 369, $28, ISBN 978-0-7624-9986-1 )
Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2023-04-23 17:44