Archivi categoria: recensioni

_La scienza sotto l’ombrellone_ (libro)

[copertina] Avete presente quei libri classificati tra le cosiddette “letture estive”? Bene, questo libro (Andrea Gentile, La scienza sotto l’ombrellone, Codice 2014, pag. 192, € 18, ISBN 978-88-7578-438-6) è sì “estivo” ma per tutta un’altra ragione. Lo spunto da cui il libro parte è quello di una bella giornata passata in spiaggia; ma in realtà questo è un testo di divulgazione scientifica, sempre leggera ma non per questo tirata via, su temi di fisica, chimica, biologia. L’idea di mettere insieme scienze diverse, in un libro tutto colorato – se vi foste chiesti come mai il prezzo è più alto della media, ora lo sapete – secondo me è vincente: se leggi un pezzo divulgativo non lo fai per studiare ma per conoscere qualcosa di nuovo, e sentire parlare di tanti temi diversi permette di conoscere più cose e soprattutto di vedere come la scienza sia comunque qualcosa di armonico, e non una mera raccolta di informazioni che possono essere più o meno utili.
I capitoli del libro sono inframmezzati da riquadri contenenti curiosità varie e approfondimenti legati ai temi trattati, permettendo così ai curiosi di scoprire ancora cose nuove. D’accordo, forse novembre non è stato il mese migliore per leggerlo, ma diciamo che mi sono portato avanti con il lavoro… Il testo è altamente consigliato!

Ultimo aggiornamento: 2015-05-03 19:11

_Matematica e gioco d’azzardo_ (ebook)

[copertina]Anche se a volte non ci credereste – tipo il mese scorso, quando sono stati pubblicati i miei raccontini di fantascienza – la collana Altramatematica di 40k ha serissime intenzioni, e soprattutto vuole parlare di matematica a 360 gradi. Non è pertanto un caso che l’uscita di questo mese parli di un tema molto importante, la sindrome di dipendenza dal gioco di azzardo. In Matematica e gioco d’azzardo (lo trovate su Amazon, Bookrepublic e negli altri store) Spartaco Mencaroni e Roberto Zanasi si sono alleati per taccontare cosa succede quando si gioca d’azzardo. Il primo, che è medico, spiega come funziona la fisiologia umana e perché ci sono persone più predisposte di altre a passare dal gioco come momento di svago al gioco come necessità quasi fosse una droga (e i recettori attivati sono gli stessi…); il secondo, che è matematico, fornisce gli strumenti necessari per capire come mai l’unico modo per essere certi di vincere è stare dalla parte del banco. Nel testo si parla anche di due associazioni che aiutano chi soffre di dipendenza dal gioco a disintossicarsi: l’informazione è la prima cosa da fare per liberarsene, e speriamo che questo librino permetta di aggiungere un piccolo tassello informativo!

Ultimo aggiornamento: 2014-11-12 15:09

_Caso, probabilità e complessità_ (libro)

[Copertina] Mentre cercavo informazioni su dove poter trovare questo libro (Angelo Vulpiani, Caso, probabilità e complessità, Ediesse 2014, pag. 224, € 12, ISBN 978-88-230-1906-5) ho scoperto che la casa editrice Ediesse è… della CGIL. E in effetti il colophon riporta che “la presente pubblicazione è stata realizzata con il contributo” – immagino pecuniario – di Unipol, che certo è interessata al tema ma è anche parte della stessa galassia… Se qualcuno se lo stesse chiedendo, la mia è una semplice curiosità, unita all’apprezzamento per l’avere prodotto un testo divulgativo, e non una noiosa relazione degli atti di chissà quale convegno.

Ma veniamo al testo. Vulpiani è fisico di formazione, e la cosa si nota facilmente vedendo come spesso usi nomi tecnici di quantità che saranno definite solo varie pagine dopo, oltre ad avere un’insana passione per le formule che fortunatamente sono relegate nelle sezioni in grigio. Il libro è però molto utile anche senza fermarsi a leggere le formule, perché dà un’introduzione ai temi di probabilità e complessità piu legata al capire da dove e perché arrivano questi concetti che alle regole d’uso: insomma non è un libro di testo ma proprio un manuale divulgativo, una di quelle cose di cui abbiamo in effetti un gran bisogno per avvicinare la matematica alla gente. Caratteristica fondamentale è la serie di dialoghi fittizi che presentano i vari capitoli: quello che mi ha divertito di più è la chiacchierata tra cliente e gestore, che è contento se si gioca al lotto ma allo stesso tempo cerca di convincere il cliente che il gioco è sempre in perdita! A chi è ancora dubbioso, temendo (ingiustamente…) l’aridità della materia, segnalo che Vulpiani ha un approccio molto militante, sin dall’introduzione; le parti più matematiche sono così inframmezzate da considerazioni sociologiche spesso espresse senza peli sulla lingua. Peccato solo per qualche refuso nel testo.

Ultimo aggiornamento: 2014-11-08 21:06

_Professor Stewart’s Casebook of Mathematical Mysteries_ (libro)

[didascalia] Ed eccoci arrivati al terzo volume della raccolta di curiosità matematiche raccolte da Ian Stewart, dopo Cabinet e Hoard (spero mi perdoniate per non aver scritto i nomi completi). I lettori più attenti avranno notato che mentre i primi due volumi sono stati pubblicati a un anno di distanza l’uno dall’altro, per questo (Ian Stewart, Professor Stewart’s Casebook of Mathematical Mysteries, Profile Books 2014, pag. 307, $4,99, ISBN 978-0-486-47657-5) ci sono voluti quattro anni: immagino che i suoi appunti originali fossero terminati, e Stewart sia dovuto andare in giro a cercare cose nuove.
Devo dire che quest’attesa non è stata vana. Vabbè, c’è l’irrefrenabile bisogno di Stewart di fare giochi di parole: questa volta ha scelto di presentare alcuni problemi come casi polizieschi condotti da un’improbabile coppia vittoriana abitante in Baker Street al 222B, di fronte a quella ben più famosa Holmes/Watson – in questo caso abbiamo Helmock Soames e Dr John Whatsup (colui che ha creato la famosissima frase “what’s up, Doc?”). Però ci sono anche interessanti curiosità matematiche scoperte in questi ultimissimi anni e che a volte mi erano sfuggite. Lo sapevate che dopo il tassellamento di Penrose si è riusciti a migliorare e ottenere una singola tessera che riempie il piano in modo non ripetitivo? e che esiste un ricoprimento a forma di spirale? Io no :-) Ci sono poi notizie che finalmente permetteranno di capire l’utilità della matematica, come la spiegazione del perché in una Guinness le bollicine di schiuma si vedono scendere e non salire. Insomma, uno di quei compendi che non possono mancare nella formazione di un matematico né in quella di un non-matematico.

Ultimo aggiornamento: 2014-11-09 16:39

_Matematica in pausa caffè_: un altro mio libro

cover Lo so. Dieci giorni fa vi ho annunciato che era uscito un mio nuovo libro, e oggi vi parlo di un altro mio nuovo libro. Il punto è semplice: Fantamatematica è un ebook di poche pagine, ed è nato quasi per caso perché i miei colleghi mi avevano aizzato a scrivere raccontini matematici; quello che sarà acquistabile a partire da giovedì 30 ottobre (Maurizio Codogno, Matematica in pausa caffè, Codice Edizioni 2014, pag. xii+158, €13, ISBN 978-88-7578-454-6) è sì stato scritto in poco tempo, ma un libro di carta richiede comunque sei-sette mesi dalla prima idea alla sua realizzazione finale.

Tutto nasce con i miei post sul Post, con la traduzione dell’ultimo libro di Hofstadter che sto terminando e con la mostra Numeri che è cominciata a Roma un paio di settimane fa. La mostra è curata da Codice Cultura, Hosftadter sarà pubblicato dai gemelli di Codice Edizioni; questi ultimi mi hanno così chiesto “perché non ci scrivi un libro, così lo mettiamo anche in vendita nel bookshop della mostra?” Eravamo a marzo; abbiamo definito una scaletta e il libro si è man mano costruito.

La struttura del libro ricalca più o meno quella dei post che scrivo sul Post: temi specifici trattati in tre-quattro pagine al massimo, e scritti in maniera molto pop, anche se vi assicuro che non ci sono giochi di parole come quelli prediletti da Ian Stewart (ma qualche citazione qua e là la troverete, se state attenti… ma anche se non ve ne accorgete non succede nulla). Troverete così 35 capitoletti, raccolti in cinque sezioni: Aritmetica; Paradossi, probabilità, previsioni; Giochi; Andando in giro; Computer e standard. Alcuni capitoletti nascono dai miei post originali anche se sono stati tutti rivisti: la differenza di stile tra un blog e un libro è infatti incredibile, e uno non ci crede finché non ci si mette su a farlo. Altro materiale è invece inedito, o perlomeno io non ne avevo mai parlato: il campo della divulgazione matematica ha i suoi alfieri, anche se spesso sono anglofoni e quindi li si può leggere in italiano solo in alcuni casi particolari. Quello della lingua è già un punto a favore per leggere il mio libro; credo inoltre che il mio stile di scrittura sia abbastanza piacevole per fare accettare un testo di matematica anche a chi in generale la snobba, e aiuti gli appassionati a vedere le cose in modo diverso: almeno a me è capitato così mentre scrivevo! Poi anche l’occhio vuole la sua parte, e devo dire che l’aspetto grafico è molto ben curato, anche se purtroppo so già che due figure sono sbagliate. Non si può pretendere tutto dalla vita.

Come avevo già fatto per Matematica in relax, anche in questo caso ho preparato un blog dedicato e una pagina Facebook per il libro. I curiosi potranno insomma avere notizie sempre aggiornate senza dover sempre spammare tutti. Inutile dire che cercherò di rispondere a tutte le domande: buona lettura!

Ultimo aggiornamento: 2014-11-09 16:39

_Martin Gardner’s Science Magic_ (libro)

9780486476575 In occasione del centesimo anniversario della nascita di Martin Gardner ho scoperto che c’era ancora un suo libretto che non avevo mai visto, e che era stato ristampato qualche anno fa da quei benemeriti della Dover. Inutile dire che me lo sono preso subito.
Il libro (Martin Gardner, Martin Gardner’s Science Magic, Dover Publications 2011 [1997], pag. 96, $4,99, ISBN 978-0-486-47657-5) raccoglie un’ottantina di trucchi “magici” che in realtà sfruttano principi scientifici, di solito fisici. Forse alcuni di essi sono un po’ datati (dove troviamo oggi delle scatole di cerini, per esempio?) ma il loro bello è che sono tutti molto semplici da eseguire, e probabilmente sarebbero un ottimo complemento per gli insegnanti di scienze delle medie, che potranno stupire i loro studenti con effetti speciali. Poi il prezzo del libro è davvero irrisorio, e vorreste forse perdere un libro di Martin Gardner?

Ultimo aggiornamento: 2014-11-09 16:39

_Dove va la matematica_ (libro)

L’anno scorso Bollati Boringhieri ha molto opportunamente ripubblicato la seconda edizione di questo saggio di Keith Devlin (Keith Devlin, Dove va la matematica [Mathematics: The New Golden Age] ,Bollati Boringhieri 2013 [1988,1998], pag. 329, € 18, ISBN 9788833924601, trad. Annarosa Giannetti, Agnese Manassero e Laura Servidei), il cui titolo inglese che fa più o meno “Matematica: la nuova età dell’oro” è molto più incisivo. Il testo racconta alcune scoperte matematiche avvenute tra il 1960 e il 1995. Occhei, “racconta” è un termine un po’ fuorviante: purtroppo la matematica che si fa oggi è troppo astratta per poter essere spiegata anche a chi ha una cultura universitaria di base, figuriamoci a lettori acculturati sì ma non certo specialisti del campo. Tanto per dare un’idea, nell’introduzione Devlin spiega che ha dovuto chiedere consulenze ad alcuni suoi colleghi…. Quello che però si può fare, e che Devlin ha fatto egregiamente, è dare un’idea di come si è arrivati ai problemi trattati nel libro, dare una spiegazione dell’enunciato del problema – cosa che non è sempre così facile come nel caso dell’Ultimo Teorema di Fermat – e infine raccontare quali sono state le linee di attacco che hanno infine portato alla soluzione, Il risultato finale è un bell’affresco che permette al lettore di comprendere come l’avanzamento della matematica non sia un’azione continua e lineare ma proceda in un certo senso come le altre scienze, per tentativi ed errori, e nuove idee prese da rami a prima vista scorrelati. La traduzione di Annarosa Giannetti, Agnese Manassero e Laura Servidei è generalmente chiara anche per chi non ha una formazione matematica specifica; peccato che nella riedizione non siano stati corretti alcuni refusi.

Ultimo aggiornamento: 2014-11-09 16:39

Autorecensione: _Fantamatematica_ (ebook)

9788865866467-200pxBene: da oggi sono ufficialmente enciclopedico, nel senso che soddisfo i criteri di inclusione in Wikipedia in lingua italiana – ammesso che 40k sia considerato un editore sufficientemente enciclopedico; diciamo che non ho pagato per pubblicare, e forse mi daranno anche un cento euro di royalties, il che dovrebbe essere considerato valido. Uno scrittore per essere considerato tale deve infatti aver pubblicato almeno tre libri, e questo (Maurizio Codogno, Fantamatematica, 40k Altramatematica, pag. 69, €1,99, ISBN 9788865866467 – disponibile per Kindle e in formato epub) è giusto il terzo mio libro… ma passiamo direttamente alla (auto)recensione!

Bisogna riconoscere che nei libri che ho scritto sono monotematico, o forse monomaniaco: mi occupo sempre di matematica. In questo caso, però, qualcosa di diverso in effetti c’è: è la prima volta che mi lancio nel campo della narrativa, anziché della saggistica. Narrativa di genere, d’accordo: la si può etichettatare come fantascienza, anche se in effetti alcuni dei racconti sono più che altro distopici; ma tanto non sono mai riuscito a trovare una definizione perfetta del genere. Rassicuro subito chi ha paura della matematica: non si deve preoccupare troppo! I temi matematici e informatici che si trovano nei racconti sono solo degli spunti per costruire la storia, e non è necessario comprenderli: basta accettare le ipotesi come se fossero dei dogmi, dedicarsi al racconto e vedere cosa riesco a tirarci fuori. Se siete molto curiosi, però, ho aggiunto qualche informazione matematica al riguardo: per non rovinare la lettura, le ho lasciate in un’appendice alla fine del testo, e sapendo come il navigare all’interno di un ebook possa risultare irritante ho aggiunto una serie di link interni per saltare avanti e indietro dai racconti alle spiegazioni.

La cosa più importante da sapere prima di iniziare la lettura è che i miei sono racconti molto brevi, da una a quattro pagine al massimo. Questo tipo di racconti non è più molto di moda: oggi si tende ad avere testi molto lunghi: ma io sono retrò e pigro, e mi piacciono le cose minimaliste. Il mio modello sono i raccontini di Fredric Brown, per chi li conosce: ho costruito la storia partendo da un concetto matematico e dalla battuta finale e cercando la strada di minima fatica. In questo modo nel poco spazio permesso dalla collana #40kmate sono riuscito a stipare ben undici racconti. Non siete ancora convinti? È il vostro giorno fortunato! Avevo già pubblicato alcuni di questi racconti, e potete dunque leggere la versione originale (quasi identica a quella attuale) di due di essi sul mio sito, a http://xmau.com/testi/contraddizioni.html e http://xmau.com/testi/margini.html . Che volete di più? Avete persino la prova prima dell’acquisto…

(post scriptum: per una banale questione di conflitto di interessi, non è possibile inserire una voce su di me in Wikipedia in lingua italiana, quindi quella iniziale è una battuta. #statesereni)

Ultimo aggiornamento: 2014-12-10 19:06