Chi ha già letto il primo libro di Galatea, Didone, per esempio, probabilmente lo sa già. In questo libro (Mariangela Galatea Vaglio, Socrate, per esempio, Ultra 2015, pag. 247, € 16, ISBN 9788867763146) non si parla di storia della filosofia, ma al massimo di storia dei filosofi. Insomma, non pensate di comprarvelo per passare le interrogazioni a scuola… anche perché la mia sensazione è che Galatea ci aggiunga molto del suo quando le fonti sono scarse se non virtualmente nulle. D’altra parte, tanto per dire, non avevo mai sentito nominare parecchi dei personaggi raccontati…
Questo non significa che il libro sia di fantasia. Dal punto di vista tecnico è tutto vero e documentabile. Ma Galatea vuole farci capire come mai ai filosofi venivano in mente certe idee, e per spiegarlo devi comunque mostrare un po’ di storia e di geografia, se non addirittura di scienza. Questo è preziosissimo, e il modo in cui è trattato – non ingessato ma come se fosse scritto su un rotocalco – aiuta a capire le somiglianze con quello che capita oggi, e toglie quegli strati di polvere che tipicamente associamo. Sappiate quindi che se volete sapere su cosa si basa la filosofia classica greca – il libro parla dei presocratici e termina appunto con Socrate – potete farlo divertendovi anche!
Ultimo aggiornamento: 2015-06-27 17:04
Non conoscevo la collana di ebook di Bruno Mondadori “Sai cos’è”. Se tutti i librini sono come questo (Roberto Lucchetti,
In questa sua incursione nella narrativa (Stefano Bartezzaghi,
Una precisazione fondamentale. Questo (Robert B. Banks, Towing Icebergs, Falling Dominoes, and Other Adventures in Applied Mathematics, Princeton University Press 1998, pag. 328, ISBN 9780691059488) non è un libro di matematica ricreativa. Avrei anche qualche dubbio a definirlo un libro di divulgazione matematica. Lo è nel senso che dimostra come la si può usare per calcolare cosa succede nelle circostanze che possono o no capitare nella vita di tutti i giorni: perché un bravo golfista riesce a colpire una pallina e farla inizialmente salire con una parabola diretta verso l’alto, o cosa bisognerebbe fare per portare degli iceberg fino a San Francisco per aumentare la dotazione d’acqua potabile. Però il libro è più che altro una specie di testo ausiliario per un corso universitario: gli esempi portano sempre (“naturalmente”…) a equazioni differenziali se non addirittura integro-differenziali che non sono certo alla portata di tutti. Insomma, i casi sono due: o vi mettete a rifare tutti i conti e svolgere gli esercizi, oppure fate come me e gli date solo una scorsa fidandovi dei risultati e imparando parecchie curiosità.
Nuova traduzione da parte di Vallardi di questa opera classica della matematica ricreativa (Boris A. Kordemsky,
Questo libro (Albert Einstein,
Valdo Fusi non era torinese di nascita (nacque a Pavia) ma lo era indubbiamente di adozione. In questa sua opera postuma (Valdo Fusi,
Qual è stato il primo “muro” della storia, dove ognuno scriveva le proprie cose lasciandole disponibili a tutti? Probabilmente l’antica Pompei, o perlomeno – causa eruzione del Vesuvio – ce li siamo trovati lì a disposizione per capire come comunicavano gli antichi romani. La tesi di base di questo libro (Tom Standage,