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MATEMATICA – Lezione 46: Matematica sperimentale

copertina Cosa vuol dire fare matematica sperimentale? Semplice: provare a vedere cosa succede se facciamo alcune ipotesi. Qualcuno potrebbe pensare che la matematica sperimentale sia una contraddizione in termini; qualcun altro pensare che sia nata con l’avvento dei computer, e in effetti Pierluigi Vellucci in questo volume presenta ipotesi fatte così (e dà degli esercizi basati su alcuni suoi articoli di ricerca…). Ma non è così! Anzi, potremmo dire che la matematica è nata come sperimentazione e solo dopo un po’, coi greci prima e soprattutto con Gauss che si premurava di nascondere tutte le tracce di come era arrivato ai suoi risultati, è passata ad apparire un corpus di informazioni necessarie, proprio quelle che odiamo studiare a scuola.
Vellucci ci mostra alcuni esempi di congetture matematiche studiate sperimentalmente, terminando con la famigerata congettura di Collatz che ha rovinato le giornate di tanti matematici dilettanti e professionisti. Il personaggio raccontato da Veronica Giuffré è Felix Hausdorff, grande analista e vittima del nazismo; i miei giochi matematici trattano di massimi e minimi.

Pierluigi Vellucci, Matematica sperimentale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.lignleft size-medium wp-image-30248″ />

Dove va la fisica (libro)

copertinaUna delle cose che ho più apprezzato di questo libro è lo stile di Matteo Serra, che non solo ha scelto di intervistare vari giovani ricercatori che spaziano su tutti i campi della fisica, ma mette in tutte le interviste un tocco personale. È possibile che la scelta sia anche dovuta al fatto che le interviste sono state fatte nel periodo del lockdown, quando i contatti umani mancavano: ma magari quello è proprio il suo stile.
Chiaramente le due domande di base fatte da Serra sono “come mai hai scelto questo campo” e “cosa ti aspetti che capiti nel prossimo futuro in questo campo”; le risposte mostrano spesso la presenza di una interdisciplinarietà che penso un tempo mancasse, e forse è il vero messaggio che porta questo libro, anche perché onestamente è improbabile che nel corso della nostra vita riusciremo a vedere più di uno o due di questi temi giungere a un soluzione, almeno parziale…
(ps: l’immagine di copertina è davvero bella!)

(Matteo Serra, Dove va la fisica : Undici dialoghi sul presente e sul futuro della ricerca, Codice 2022, pag. 200, € 16, ISBN 9788875789985, acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 4/5

MATEMATICA – Lezione 45: La matematica della cybersecurity

copertina A che serve la matematica nella cybersecurity? Potreste pensare che sia necessaria per ideare codici sempre più difficili da craccare, e di per sé questo è anche vero. Però la triste verità è che il punto debole di un sistema quasi sempre non è l’architettura di sicurezza ma l’errore umano. Quello che si fa in genere è cercare un compromesso tra il costo (certo) necessario per implementare misure di sicurezza e il costo (incerto, ma ben maggiore) che avremo nel caso senza queste misure un attacco arrivasse a segno.
Qui la matematica serve per ricavare delle funzioni che rappresentino il rapporto costi-benefici e permettano di capire quanto dobbiamo spendere in sicurezza e quanto invece non porta nessun vero vantaggio. In questo volume Alessandro Mazzoccoli presenta due modelli ben noti in letteratura, quello di Gordon e quello di Loeb, li adatta al nostro contesto della cybersicurezza e mostra come le diverse strategie diano risultati assai diversi tra loro, e a volte conviene davvero non spendere per la sicurezza informatica, perché non si rientrerà mai di quelle spese.
Veronica Giuffré racconta la storia di Federigo Enriques, che è stato matematico, impegnato nell’editoria (la Zanichelli era stata acquistata da suo cognato, che poi cederà le quote ai figli di Enriques) e nella filosofia della scienza: purtroppo trovò sulla sua strada Benedetto Croce che impedì lo sviluppo in Italia di questa parte della filosofia. Infine i miei giochi matematici sono basati sulle dissezioni geometriche.

Alessandro Mazzoccoli, La matematica della cybersecurity, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-12-17 18:25

Parole, formule, emozioni (libro)

copertina
Seconda raccolta di saggi sul rapporto tra matematica e letteratura, ho trovato questo libro molto disuguale: alcuni dei brevi saggi contenuti sono interessanti, per altri ho fatto una faticaccia ad arrivare fino in fondo. Qui una frase per ciascuno di essi.

Paolo Maroscia, La similitudine nella poesia e nella matematica: Mi è sembrato troppo dettagliato per qualcosa che non è poi così parallelo.
Gabriele Lolli, Ambiguità in matematica e letteratura: interessanti gli esempi di letteratura.
Andrea Battistini, Letteratura e scienze in Galileo: un matrimonio d’interesse: sappiamo che Galileo è stato anche un buon letterato, ma qui si entra davvero nel dettaglio e si scoprono tante belle cose.
Paolo Zellini, La crescita dei numeri nel pensiero antico e moderno: i classici temi zelliniani, a partire dallo gnomone.
Paolo Citrini, Sant’Agostino e la matematica: Agostino sapeve più matematica di quanto si pensi di solito.
Carlo Toffalori, Lo Cielo del Sole: la Matematica e Dante: ha il vantaggio di non limitarsi alla Divina Commedia (e di spiegare che l’idea di Dio puntiforme è molto furba).
Lucia Perrone Capano, Matematica e poesia in Novalis: Non mi ha detto molto.
Agnese Ilaria Telloni, La «sanguinante matematica» di Albert Camus: anche qui non molto.
Carlo Casolo, La Biblioteca Universale: riesce nel difficile compito di aggiungere qualcosa alla letteratura su Borges.
Roberto Tortora, Matematica e lingua naturale: aspetti critici e risorse didattiche: appunto più legato alla didattica.

(Paolo Maroscia et al, Parole, formule, emozioni : Tra matematica e letteratura, UTET Università 2018, pag. 349, € 23, ISBN 9788860085245 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 3/5

MATEMATICA – Lezione 44: Problemi inversi

Cos’è un problema inverso? Semplice: è trovare la domanda (o meglio, la domanda più probabile) della quale sappiamo la risposta. Per essere più precisi, noi abbiamo a disposizione dei dati che abbiamo misurato in qualche modo (per esempio una TAC, che fa passare raggi X attraverso il nostro corpo da diverse angolazioni, e per cui possiamo sapere quanti dei raggi sono stati assorbiti) e vogliamo ricavare un’immagine tridimensionale del nostro corpo. Il gioco Black Box, in cui lanciamo dei raggi e scopriamo dove vengono inviati, è un altro esempio.
Marta Lazzaretti in questo volume spiega come ci si approccia ai problemi inversi (difficili, quelli facili sono appunto facili), soffermandosi sulle tecniche che si usano per ovviare a un altro guaio: le misure non sono perfette e introducono un errore, e quindi un metodo teoricamente perfetto può dare risultati più o meno casuali. Veronica Giuffré parla di Karl Weierstrass, matematico ben noto a chi ha studiato analisi, che però ha avuto una carriera accademica accidentata: per molti anni ha infatti insegnato alle scuole superiori, dove probabilmente ha affinato il suo stile di una chiarezza estrema. I miei giochi matematici, infine, sono ancora sul pensiero laterale ma stavolta con problemi più matematici.

Marta Lazzaretti, Problemi inversi, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-12-17 18:04

Lateral Solutions to Mathematical Problems (libro)

copertina In questo volume Des MacHale lascia l’amico Paul Sloane e scrive in autonomia questo volumetto dove le soluzioni di pensiero laterale sono basate su problemi matematici. Come in un altro volume che ho letto, il problema principale è che molte delle soluzioni proposte non sono affatto laterali, e spesso non sono a mio parere nemmeno non-standard, cosa che avrebbe comunque avuto senso. Forse la scelta di mettere esattamente dieci problemi per ciascun capitolo non è stata delle migliori, in effetti. Prendetelo insomma a vostro rischio e pericolo. (Poi io mi sono perso nell’ultimo capitolo con l’analisi matematica, ma questo riconosco essere stato un mio problema)

(Des MacHale, Lateral Solutions to
Mathematical Problems
, CRC Press 2023, pag. 108, € 27,29, ISBN 9781003341468 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)

Voto: 3/5

MATEMATICA – Lezione 43: Crittografia ed entropia

copertinaForse vi ricordate che uno dei volumi della collana era sulla teoria dell’informazione. In quel volume raccontavo di come ci siano punti di contatto tra la teoria dell’informazione e la crittografia: infatti un sistema di trasmissione ottimale comprime al massimo l’informazione del messaggio, il che significa che un crittografo non ha a disposizione nessun punto debole di ridondanza per partire con il suo attacco. Stavolta Giovanni Chesi e Leonardo Vaglini riprendono quei concetti dal punto di vista della crittografia, appunto: partendo dal cifrario perfetto mostrano come l’entropia sia legata a questa perfezione e che possiamo vedere che probabilità a priori e a posteriori hanno un significato fisico complementare rispetto all’entropia, mostrando così che l’intuizione di von Neumann che suggerì a Shannon di mutuare quel termine dalla fisica era davvero geniale, perché la somiglianza non è solo formale ma anche più pratica.
Veronica Giuffré ci racconta di Stefan Banach, che ha fatto tantissime cose in analisi matematica (oltre che formulare con Alfred Tarski il paradosso che prende il nome da loro); i miei giochi matematici sono basati sul pensiero laterale.

Giovanni Chesi e Leonardo Vaglini, Crittografia ed entropia, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-12-03 17:38

Incatenati alla tastiera (ebook)

copertina
Io non sono un traduttore, anche se mi è capitato di tradurre qualche libro e sbattere la testa su slcune frasi che a prima (seconda, terza…) vista sono assolutamente impossibili da rendere in italiano, e solo dopo lunga fatica cominciano ad assumere un senso anche nella lingua di arrivo. Capisco dunque perfettamente quanto raccontato qui. Olivia Crosio è una traduttrice che è passata anche a essere una scrittrice di narrativa. Ma questo libretto non è un romanzo ma un saggio: Crosio racconta infatti con leggerezza e umorismo la vita di chi traduce, con vantaggi (qualcuno), svantaggi (parecchi) e soprattutto trucchetti pratici per non rischiare di bloccarsi sia mentalmente che fisicamente. Non so se questo sia il momento migliore per lanciarsi nella traduzione come mestiere, ma se proprio volete farlo leggetevi prima questo libretto.

(Olivia Crosio, Incatenati alla tastiera : Manuale di sopravvivenza per traduttori, Editrice Bibliografica 2017, pag. 96, € 5,99 (cartaceo: 9,90), ISBN 9788870753424 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 4/5

Ultimo aggiornamento: 2024-11-30 15:34