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Vostradamus

Io ho una lunga abitudine di sbagliare le previsioni elettorali. Ma non mi era mai capitato sbagliare tanto come questa volta. L’unica cosa che posso accampare come scusa è che non sono certo stato il solo a sbagliarmi, basta vedere i musi lunghissimi nel centrodestra e lo stupore a centrosinistra, dopo che tutti i sondaggi davano comunque davanti la Moratti.
Ma ci sono cose ancora più strane: se si fa il confronto con cinque anni fa, il centrodestra, anche mettendo insieme il terzo polo che allora era allegramente unito, ha perso cinque punti percentuali e sta comunque dietro Pisapia, che ha qualche voto in più di quanti ne avesse presi Ferrante cinque anni fa. Peggio ancora, dopo anni in cui i primi dati sembravano sorridere al centrosinistra e poi man mano venivano fabbricate schede a vantaggio del centrodestra, stavolta è capitato l’opposto: è stato Pisapia a inquinare il voto aggiungendo man mano schede a suo favore [*], con il divario che continuava a crescere. Ciliegina sulla torta, la débacle di Berlusconi: ha voluto un plebiscito sulla sua persona e ha dimezzato le preferenze.
Ora non oso pensare cosa succederà in queste due settimane…
[*] oh, non prendetemi sul serio…

Ultimo aggiornamento: 2011-05-17 08:25

santini elettorali: Milly Moratti

Stamattina il postino ha portato il primo messaggio di spam elettorale indirizzato esplicitamente a me e non ad Anna. La cosa è parecchio strana, soprattutto perché quando lascio il mio indirizzo in giro aggiungo sempre una lettera di troppo e qua non ce n’è nessuna. Misteri misteriosi.
Anche Milly Moratti, come Gianni Lastella, mette il logo della propria lista sulla busta, facilitando la raccolta differenziata. Il font è un Century Schoolbuch, le Maiuscole sono sparse con voluttà («recenti Amministrazioni», «Il Verde», «l’Agricolutra di prossimità», «la nuova Economia», «la Trasparenza amministrativa»), e nessuno si è messo a rileggere il volantino che citando Chiamamilano la definisce «l’associazione per il ditto all’informazione civica» (grassetto mio). Per il resto, capisco il portare avanti la ricerca sulla fusione fredda (Milly Moratti è laureata in fisica teorica), capisco meno lo spiegarlo sul volantino, e capisco ancor meno il suo aver fatto parte della Commissione Ministeriale di controllo sugli OGM.
Vabbè, siamo in chiusura, da domani a lunedì pomeriggio c’è il silenzio elettorale. Giuro che alle prossime elezioni non mi rimetto a fare tutta questa faticaccia.

Ultimo aggiornamento: 2011-05-13 17:05

Commenti ai santini elettorali

Ho appena eliminato un commento dal blog. Il commento era di Barbara (con un indirizzo @gmail), era su uno dei santini elettorali, e il suo testo era:

Ho il piacere di conoscere il Sig. Xxxxxx e sono contenta che si sia candidato per le elezioni.
Sono certa che la correttezza e l’energia positiva che lo caratterizzano, saranno valori aggiunti per la giunta comunale.

(Xxxxxx è il nome del candidato, come avrete certamente capito)
Io parto dal presupposto che la mail sia in buona fede: ciò non toglie che questo sia il mio blog e si seguano le mie regole, che sono poche ma comprendono il “nessuna pubblicità”. Tutto qua.

Ultimo aggiornamento: 2011-05-13 10:09

santini elettorali: BOERI (/ Bianchi)

Mercoledì ho ricevuto anche il primo ticket Comune/Circoscrizione. Il volantino principale (15x21cm, carta patinata da 80 g/m2) è di BOERI – niente Stefano, solo cognome faccione e simbolo del PD sul fronte. Sul retro di nuovo il simbolo PD, il logo W Milano, lo slogan “Milano risorge, risorge l’Italia” (notato che sono due senari perfetti, come quelli dell’Inno di Mameli?) e «30 idee concrete e realizzabili per migliorare la nostra città».
Lo so, sono di fretta e non riesco a completare le cose come voglio, ma capite che quando leggo al punto 1 «Marciapiedi senza macchine e centinaia di nuove panchine» mi fermo e non riesco a proseguire. Passi per le centinaia di nuove panchine: ricordo che a Milano abbiamo 1937 Km di strade, quindi una panchina ogni due Km almeno non dovrebbe essere la fine del mondo. Ma esiste una legge fisica sull’incomprimibilità dei corpi. Se a Milano ci sono molte più auto che bordi di strade + garage, dove finirebbero tutte le macchine tolte dai marciapiedi? Se ritieni la cosa realizzabile dovresti almeno accennare a una soluzione, anche ammettendo che gli 80000 appartamenti vuoti da recuperare (punto 9) più i 900000 metri quadri di uffici (punto 10) portino gente che si muova solo con i mezzi.
Ma la parte più interessante è che assieme al volantino c’era un francobollo 5×7 cm che da un lato mi dice «Scheda azzurra – Vota PD e scrivi BOERI (www.stefanoboeri.it)» e dall’altro «Scheda verde – Vota PD e scrivi BIANCHI (www.pdmilano.eu)». Tutto qua. La circoscrizione dà così pochi soldi per la campagna che non possiamo nemmeno sapere il nome del candidato PD. Che volete, è la crisi.
(p.s.: giusto per far vedere che il volantino l’ho letto tutto, segnalo i refusi: al punto 25, “lediverse”, mentre il punto 10 non termina con un punto :-) )

Ultimo aggiornamento: 2011-05-13 07:00

santini elettorali: Marco Cappato

I radicali sono sempre stati all’avanguardia. Il primo spam elettorale, sia sui newsgroup che sulle caselle di email, fu quello di Emma Bonino: era ancora lo scorso millennio, parecchi dei miei ventun lettori non sapevano nemmeno cosa fosse l’internette, ma loro c’erano già. Cosa vorrà dire che martedì ci fosse in buca una missiva cartacea intestata ad Anna? e cosa vuol dire che il nominativo a cui è stata spedita avesse il suo doppio cognome (Anna Xxxxx Codogno, insomma?) Chissà da dove l’hanno preso. Non è un problema mio, ma al limite di Anna: tant’è, però.
Una volta aperto il foglio otteniamo un volantone 40x30cm, si direbbe ciclostilat… pardon stampato in proprio. Il Committente Responsabile è per l’appunto Marco Cappato, che nella quarta del volantino ci racconta di lui in terza persona, rendendoci tra l’altro edotti che «Iscritto al Partito radicale da quando era diciannovenne, ha contribuito con 650.000 Euro all’iniziativa radicale» (e fin qui chissà: se ha fatto due mandati come europarlamentare devolvendo al partito metà delle prebende i conti si fanno in fretta) e che «Da 20 mesi opera come volontario radicale, senza percepire stipendio» (e di che vive? fa scioperi della fame come il suo capo?) Se volete, c’è comunque l’IBAN per contribuire (alla campagna elettorale, non al conto corrente di Cappato). Aggiungo ancora che Cappato dal suo sito «in 12 anni ha fornito oltre 7000 risposte alle domande dei cittadini». Tre risposte a giorno lavorativo, insomma.
Il paginone centrale contiene i motivi per cui votare la lista Bonino-Pannella e tutte le loro proposte, che condivisibili o no che siano sono però messe bene per iscritto e tecnicamente fattibili… se la lista (non la coalizione!) prendesse la maggioranza assoluta dei voti. A proposito: c’è in quarta di copertina un bel cerchio “Per Pisapia sindaco”, ma è l’unico posto in cui si parla del candidato sindaco. In fin dei conti si sa che i radicali fanno sempre fatica a inserirsi in una coalizione…

Ultimo aggiornamento: 2011-05-12 19:30

santini elettorali: Gianni Lastella

Un punto a favore di Gianni Lastella, la cui lettera (posta prioritaria, tariffa elettorale, «Mandatario elettorale il candidato» è arrivata ad Anna martedì): sulla busta c’è nome cognome simbolo (Il Popolo della Libertà) e slogan («Al Servizio delle Persone». Secondo me maiuscolizzare Servizio è un ossimoro, ma non sono uno spin doctor). Insomma, se uno vuole può buttarla direttamente nel cassonetto differenziato.
Ma qua c’è un lavoro da fare, e quindi la busta l’ho aperta e letta. C’è una lettera che comincia con «Cari Amici,», A maiuscola, e già la cosa mi fa girare le scatole. Dei mille e più candidati a queste elezioni ce n’è forse giusto uno di cui potrei dire “sono amico”. Io mica ti conosco, perché dovrei essere aprioristicamente tuo amico? Gianni Lastella si definisce poi così: «da sempre mi appassiona la politica, quella con la P maiuscola, quella di cui la nostra Italia avverte la mancanza perché ormai ogni occasione di confronto si trasforma in un violento scontro». Il suo motto è «Dio, Patria, famiglia»… no, scusate, «la vita, la Patria, la famiglia». Avevo letto male.
Vi state chiedendo immagino chi sia e cosa voglia fare: non è dato saperlo dalla lettera. Infatti non scrive nulla della sua vita al di fuori della politica con la P maiuscola: quanto al programma… «Non prometto di fare grandi cose a Palazzo Marino ma garantisco che il mio impegno sarà quello di custode fedele dei valori in cui credo, di vigilare perché ogni scelta amministrativa sia per il bene della città, sia per il bene comune». Punto. Nella lettera promette anche di allegare «del materiale informativo che potrà consentirvi di conoscere un po’ meglio chi sono e cosa vorrei fare per la nostra città»: sarà, ma l’unico materiale informativo che ho trovato sono due santini – biglietto da visita con il suo slogan elettorale «SICUREZZA – SERVIZI SOCIALI – LAVORO – LA POLITICA CONCRETA PER MILANO».. Potete telefonare al suo comitato elettorale, o mandargli una mail (che provider ha scelto? ma è ovvio! libero.it!) e chiederglielo… oppure sfruttare la mia ricerchina e andare sul suo sito http://www.giannilastella.com/. Nel 2011 uno che si dimentica di mettere il proprio sito web nella sua pubblicità mi pare un po’ demodé, ma forse sono io che sbaglio…

Ultimo aggiornamento: 2011-05-12 19:00

santini elettorali: Silvio Berlusconi

Sìiii! Anche il nostro PresConsMin, che in fin dei conti è candidato alle elezioni comunali di Milano, ci ha tenuto a far sapere cosa vuole fare! Anzi, fa le cose in grande: una lettera ad Anna e una a me, essendo probabilmente andato a farsi dare la lista di tutti gli elettori (è legale, è legale… hanno detto che lo fanno per noi)
La lettera contiene 3 (tre) santini, di quelli più grandi di un biglietto da visita che sembrano essere la moda quest’anno; un flyer patinato, una lettera. Il flyer occupa due terzi di pagina A4, piegati a metà; sulla fronte c’è la fronte di Silvio (sempre leggermente tagliata in alto: quand’è che trovano un fotografo decente?) con sopra «PER MILANO», a sinistra il simbolo sormontato da «vota», a destra «DIFENDI I TUOI VALORI» «I TUOI INTERESSI» «LA TUA LIBERTÀ» (è tra i pochi che sanno usare le lettere maiuscole accentate) e sotto «scrivi BERLUSCONI». Il retro ha le istruzioni di voto, e in corpo 4 «Committente responsabile il Candidato». Il centro è bellissimo, con a sinistra «La Milano della sinistra» su sfondo rosso, testo in minuscolo, grafica che ricorda le fiamme dell’inferno e a destra «LA MILANO DI LETIZIA MORATTI» su sfondo blu, testo in maiuscolo, grafica neutra, slogan come «LA TARIFFA DELL’ACQUA PIÙ BASSA D’ITALIA» vera ma senza aggiungere che la tariffa dei rifiuti è la seconda più alta.
La lettera inizia subito con una virgola dove non ce ne dev’essere nessuna: «tra pochi giorni, saremo chiamati a votare per eleggere il sindaco di Milano e, come Lei ben sa, la nostra scelta è quella di riconfermare Letizia Moratti». Anche qua come per Pisapia si usa il plurale: ma in questo caso è indubbiamente majestatis… o se preferite a nome di tutto il Popolo della Libertà. I temi sono esattamente gli stessi che nel flyer, quindi non mi ci metto nemmeno a ripeterli… l’attività qui è frenetica!

Ultimo aggiornamento: 2011-05-12 07:00

santini elettorali: Giuliano Pisapia/2

ebbene sì! Pisapia raddoppia! martedì in buca ho trovato un volantino 8x32cm, ripiegato a quadratino, sempre con Committente responsabile Bruno Siracusano.
Ci sono nove punti “si può”, sempre con il leit-motiv bianco-nero-arancione; ciascuno di essi ha poi il “come?” che dovrebbe essere generale e “una cosa da fare subito” che dovrebbe essere più puntuale. Solo che lo spazio è tirannissimo, e gli ultimi punti sono sacrificati. Così per «Migliorare il benessere quotidiano si può» abbiamo «Nuovi punti d’accesso ai servizi medici di base» (e che sarebbero? portoni più ampi?) e per «Più trasparrenza in Comune si può» abbiamo «Strumenti telematici per collegarsi al Comune» (una webcam su Palazzo Marino? Forse adesso non ci si arriva?) Ho notato con piacere come non ci siano più le piste ciclabili di quartiere: una volta in cui i tagli sono stati utili.
Buffo che Pisapia parli sempre al plurale, o forse non è così buffo pensando a quante liste sono collegate (liste non indicate nel foglietto, altrimenti ce ne sarebbe voluto un secondo)

Ultimo aggiornamento: 2011-05-12 07:00