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i miei pipponi del 2025

Un paese di vecchi

È straziante pensare che il brigadiere morto ieri in uno scontro a fuoco con due rapinatori fosse all’ultimo giorno di lavoro prima del congedo, lasciando moglie e due gemelle dell’età dei miei.
Ma mi chiedo quale sia lo stato delle nostre forze dell’ordine se comunque a sessant’anni sei ancora a fare i turni di notte sul radiomobile.

la password per buttare via la rumenta

Amsa ha da molto tempo un servizio di ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti, che ho usato più volte in passato. Ora hanno cambiato sistema di prenotazione, e quindi ho dovuto fare una nuova registrazione. Vabbè, capita. Quello che però mi ha lasciato basito è che la password da creare deve avere le solite caratteristiche (almeno una maiuscola, una minuscola, un numero, un carattere speciale) ma deve anche essere lunga ALMENO QUINDICI caratteri. Non vi pare un poco esagerato per della rumenta?

Ultimo aggiornamento: 2025-06-07 11:48

Camarille autostradali

Giovedì sera siamo partiti per Chiavari, visto che venerdì mattina sarebbero arrivati a portarci i mobili Ikea e il frigorifero (e sabato sarebbe passato il tecnico per la finta fibra). Ci siamo messi tranquilli in autostrada, e tutto è andato bene fino a dopo Serravalle, quando vedo il cartello a messaggio variabile che diceva che il tratto Busalla-Bolzaneto sarebbe stato chiuso dalle 22 alle 5 del giorno dopo. Ho provato ad andare molto più veloce del solito, mi sarò forse preso una multa (anche se hanno cancellato la scritta “Tutor” dai cartelli), ma non ce l’ho fatta: sono arrivato a Busalla alle 22:05 mentre gli operai stavano mettendo i coni per farci uscire.

Da lì è stata un’odissea, perché non so come Anna avesse settato Waze ma mi ha fatto fare la val Fontanabuona, che non è esattamente una gioia da percorrere di notte: ma quello è un problema nostro. Quello che invece non ho capito è perché non mi sono trovato nessuna segnalazione prima di Novi, quando avrei potuto prendere la A26 allungando il percorso ma mettendoci comunque molto meno tempo. L’unica risposta che mi sono dato è che il tratto fino a Serravalle è in concessione alla MilanoSerravalle, mentre quello fino a Genova è di Autostrade per l’Italia. Evidentemente le due concessionarie non si parlano, il che non mi pare una bella cosa.

Servizio postale “pedonale”

Per le pratiche di successione di mia mamma sia io che mio fratello dovevamo inviare una richiesta firmata in originale alla banca dove aveva il conto corrente. Non avendo la FEA (Firma Elettronica Avanzata) ho detto “non c’è problema: scrivo una lettera cartacea e la spedisco a mio fratello così le porta assieme. Inutile fare raccomandata, che poi lui deve andare a ritirarsela. In tre giorni arriverà bene da Milano a Torino.”

Mercoledì 14 maggio vado in ufficio postale e spedisco la mia bella letterina. Risultato: niente. Alla fine domenica 25, visto che tanto sarei andato su a Usseglio per la messa di trigesima, ho riscritto la lettera e gliel’ho data a mano. Ieri poi mio fratello mi ha detto che la lettera era arrivata giovedì 29. Quindici giorni per fare 150 km: ci avrei messo molto meno tempo camminando.

Lo so che le lettere sono diventate un servizio residuale per PosteItaliane: ma non pensavo facessero così schifo.

Ultimo aggiornamento: 2025-06-01 22:53

L’elemosina

Come in tante aziende, abbiamo la possibilità di ottenere un premio di risultato annuale, legato a come l’azienda è andata nell’anno precedente. La mia azienda va spesso male, quindi ci è capitato spesso di non aver preso nulla perché il risultato di esercizio era negativo. (Un anno lo era stato perché erano state messe a passivo alcune voci di bilancio senza relazione con il risultato reale; da quel momento il sindacato è stato molto più attento a cosa concordare.)

Nel 2024 l’azienda è andata un po’ meno male e si è almeno raggiunta la soglia minima per accedere al premio; ma non è andata così bene, e quindi anche se gli altri indicatori erano più che positivi ci siamo dovuti accontentare dell’83% del massimo teorico. Coi tempi che corrono è comunque grasso che cola. Però venerdì scorso il collega Pietro (l’amministratore delegato) ha scritto a tutti noi una mail dal testo molto lirico, nella quale diceva che nonostante le difficoltà dello spezzatino aziendale siamo stati tutti molto bravi a resistere e quindi ha sentenziato che ci avrebbe comunque dato il 100%. La differenza è intorno ai 150 euro (lordi, che pigliamo tutti se li convertiamo in welfare oppure hanno il 10% di trattenuta pensionistica e il 5% di tassazione separata se li vogliamo in busta).

Una storia che finisce bene? Manco per sogno. Abbiamo il contratto di settore che è scaduto da 29 mesi, e Asstel – la Confindustria del settore – non ha nessuna intenzione di fare una trattativa, anche perché le richieste della Triplice sono di avere 260 euro di aumento lordo mensile che non sono altro che l’equivalente dell’inflazione di questi ultimi anni, come da tabelle ufficiali statali. E chi è che blocca con più veemenza le trattative? Il collega Pietro, che tra l’altro sta per diventare il presidente di Asstel. (Prima c’era Massimo Sarmi, ma Fibercop in questo momento ha problemi di top management, con l’AD Luigi Ferraris che è stato gentilmente messo alla porta da KKR.)

Tra meno di un mese ci sarà il passaggio di consegne, e vedremo se il collega Pietro si è limitato a darci gli spiccioli oppure penserà a tutti noi delle aziende di TLC. Oggi sono a una riunione sindacale: la mia federazione non si occupa solo di telecomunicazioni e ci sono anche altri contratti che sono scaduti e per cui le trattative sono bloccate; ma immagino avrò qualche notizia in più anche sul nostro. Temo però che sarà completamente negativa.

Ultimo aggiornamento: 2025-05-27 10:41

progetto studente-atleta: altro che tempi biblici

Non penso vi ricordiate del post dell’anno scorso in cui scrissi delle peripezie per fare entrare Cecilia nel Progetto Studente-Atleta, visto che Federginnastica non aveva spedito la documentazione necessaria in tempo. Quest’anno noi e la società ci eravamo preparati in anticipo, e a metà ottobre avevamo l’agognato foglio della certificazione, prontamente inviato alla scuola. Vi rammento che essere uno degli atleti di punta su base nazionale dava il privilegio di avere interrogazioni programmate e niente più.

Orbene, un’ora fa mi è arrivata una mail dalla scuola di Cecilia che dice

a seguito dell’acquisizione della domanda in oggetto presentata per l’adesione al “Progetto Sperimentale Studente-atleta di Alto Livello” dello Studente CECILIA CODOGNO, le comunichiamo il positivo esito dell’esame della documentazione presentata e la validazione della domanda di adesione al Progetto.

Grande utilità, a tre settimane dalla fine della scuola… (Tanto Cecilia ha smesso di gareggiare, il problema non si pone più)

Ultimo aggiornamento: 2025-05-13 16:29

Sala e la fascia tricolore

il tweet di Totolo Francesca Totolo è una persona che già ai tempi in cui Twitter si chiamava Twitter e non X era pronta all’uso attuale di questo social network. Ieri ho letto il tweet mostrato qui sopra, dove la signora Totolo si lamentava che il sindaco non avesse la fascia tricolore durante la commemorazione di Sergio Ramelli (tra l’altro, come mai non si parla mai di Enrico Pedenovi?), e la cosa non mi tornava: così ho fatto qualche ricerca.

In effetti, leggendo la normativa, ho scoperto che “nell’uso corrente si è affermata la consuetudine che il sindaco indossi la fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga”. Ma non sono riuscito a trovare da nessuna parte l’ufficialità della commemorazione, il che non è poi così strano. Del resto, una semplice ricerca che sicuramente Totolo avrà fatto prima di scrivere il suo post mostra che per esempio nel quarantesimo anniversario della morte di Fausto e Iaio il sindaco non aveva la fascia. Perlomeno Sala è coerente.

Già che ci sono, ho anche letto che il ministro Santanché vorrebbe che una via di Mliano sia intitolata a Ramelli. Lo so che non mi leggerà mai, ma segnalo ai miei ventun lettori che Milano ha i giardini Sergio Ramelli, che è più che i giardini Fausto e Iaio (che a quanto pare non hanno una denominazione ufficiale ma solo una targa commemorativa, come si vede anche dalla foto qui sotto: il giardino è “dedicato”, non “denominato”).

targa sul giardino

Ah: buon primo maggio!

Non “idiota”, ma “creatore di contenuti”

La storia dello Youtuber che ha cercato di contattare una tribù isolata portandosi una lattina di Coca Cola non è “un gesto idiota”. È l’ovvia risultante del fatto che influencer e affini devono sempre trovare qualcosa di più eclatante per farsi riconoscere (e guadagnare). Almeno andassero in qualche zona di guerra, magari potremmo saperne di più. Ma il fatto che siano stupidi non significa che siano così stupidi, evidentemente.