La mia banca ha deciso che avrei dovuto avere una nuova carta di credito, di quelle che non usano la firma ma un pin. Perfetto. Ha anche detto che se volevo potevo cambiarmi il pin (ma tenere da qualche parte quello originale, nel caso mi dimenticassi quello nuovo e dovessi chiedere alla banca di resettare il tutto): bastava andare a un loro sportello automatico e fare l’operazione. Bellissimo.
La nuova carta era automaticamente abilitata (!) a partire da giovedì sera. Venerdì a pranzo vado a un bancomat, inserisco la carta, aspetto un po’ perché evidentemente lo sportello non se l’aspettava, seleziono “operazioni pin” e “cambia pin”, aspetto ancora un po’, digito il pin originale e quello nuovo, ridigito il pin nuovo, aspetto ancora… e mi appare la scritta “Carta non abilitata – ritirarla entro trenta secondi”.
Arrivo in ufficio e chiamo l’assistenza. Risposta: “Ah sì, può succedere con gli sportelli più vecchi che non sono in grado di ottemperare alla richiesta”, al che la mia risposta è stata “E allora perché non scrivono che è lo sportello a non essere abilitato?” (dal punto di vista dell’interfaccia utente è meglio dire che il problema è suo e non tuo, piuttosto che non farti vedere nemmeno l’opzione e lasciarti col dubbio che ci sia qualcosa di tuo che non va)
Ah: prima di telefonare avevo provato a connettermi al sito per far partire una chat. Dopo avere messo i miei dati appariva una schermata bianca. Risposta “Ah sì, in questi giorni succede. Provi a cancellare la cache”. Alla facciaccia.