Archivi categoria: pipponi

cioccolatai

«Il governo italiano, dopo un negoziato condotto con l’India dal sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, ha deciso di rispettare gli accordi raggiunti in precedenza e di rispedire a New Delhi i due marò accusati di avere ucciso due marinai nel febbraio del 2012.» Un comunicato, lo si può leggere per esempio qui, che mostra una volta di più la nostra incapacità congenita ad avere un minimo di serietà.
Prima ci si mangia la parola data, dicendo che i due marò non se ne ritorneranno in India dove devono essere processati; poi si calano le braghe e li si rimanda (e immaginate solo come verranno trattati, a parte tutte le assicurazioni formali). Un grandissimo risultato del governo Monti e del ministro degli esteri Terzi (ma non era stato un ambasciatore? cosa ha imparato nei suoi anni di servizio?)
Mi sa che si potrebbe anche dare l’incarico di PresConsMin a beppegrillo(tm); tanto cosa volete che cambi?

Ultimo aggiornamento: 2013-03-22 07:00

il software misterioso di beppegrillo(tm)

Uno dei memi di ieri è stato questo video in cui el Líder Maximo del MoVimento 5 Stelle racconta del mirabolante software – nome in codice zip war airganon, tutto costruito a partire da SVG4 – che permetterà di scoprire di tutto e di più. Il video è dell’anno scorso, e sono sicuro che stamattina beppegrillo(tm) scriverà che ovviamente quello era solamente uno sketch: la differenza tra lui e Berlusconi è che quest’ultimo può solo ribattere di essere stato frainteso, mentre il Vate di sant’Ilario ha la via di fuga dell’essere “solo” un comico. Ma non è di questo che voglio parlare.
Pensare che questa roba è rimasta lì per un anno senza che nessuno la tirasse fuori è a mio parere indice del fatto che i grillini saranno anche attaccati al computer, ma di informatica non ne sanno nulla. Non sarebbe poi la fine del mondo: nessuno può essere un tuttologo. Il problema è che loro sono però acriticamente convinti che con l’informatica si possa fare tutto, e non mettono in dubbio un discorso pieno di queste sigle inglesizzanti affastellate in maniera precaria. Sicuramente c’è qualcuno dietro che le saprà mettere nell’ordine corretto, e fortunatamente questo qualcuno fa parte del MoVimento. Un fideismo come tanti; trovi cose simili nella base PD, e non stiamo a parlare dei berlusconisti o dei vendoliani. Ma sempre fideismo è.
L’unica cosa positiva che riesco a vedere in tutto questo è che a quanto pare si può usare un computer senza capire come funzionano le cose. Se riuscissimo a fare la stessa cosa anche per la matematica di base sarebbe una grande vittoria per tutti.

Ultimo aggiornamento: 2013-03-19 07:00

Città della Scienza

In questi giorni non ho parlato del rogo alla Città della Scienza. Non certo perché la cosa non mi abbia toccato, o perché avessi cose più importanti da dire (e quando mai?), quanto piuttosto perché volevo parlare a bocce ferme.
Alla fine però mi ha preceduto Peppe. Invece che piangere per quello che è successo adesso, perché non piangere per i dipendenti senza stipendi da quasi un anno, per i pacchi di debiti, per tutta la gestione fallimentare? Il rogo è un simbolo, ma fermarsi ad esso significa guardare il dito e non la luna; nascondersi dietro la camorra o chissà che altro invece che pensare seriamente che queste attività costano e non hanno nessun ritorno visibile (se fatte bene hanno un bellissimo ritorno, ma appunto non lo si vede).
Ricostruire la Città della Scienza non significherà nulla, se non si ricostruisce anche l’ambiente che permetta di farla fruttare.

Ultimo aggiornamento: 2013-03-08 07:00

c’è qualche economista in sala?

Leggendo il punto due, comma 1 :-) delle proposte odierne di Bersani trovo scritto «Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati». Ammetto che tra le mie mille lacune ci sono anche quelle sulla composizione dei bilanci, ed è per questo che chiedo aiuto a quelli tra i miei ventun lettori che sul tema ne sanno qualcosa.
Le domande che ho sono due. La prima: i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese sono comunque segnati a bilancio, oppure vengono surrettiziamente spostati al bilancio successivo? Come capite, le cose sono molto diverse dal punto di vista del deficit (che se non sbaglio è di cassa e non di competenza, ma anche qua chiedo lumi). Peggio ancora, i debiti degli enti locali, che mi sa siano molto maggiori di quelli statali veri e propri, farebbero saltare ancora di più il patto di stabilità. Ora, è vero che io trovo il patto di stabilità un’idiozia, almeno fino a quando non viene data una vera possibilità di imposizione fiscale agli enti locali; però non mi sembra che si stia parlando di toglierlo, nemmeno nel punto uno delle proposte.
La seconda domanda è un po’ più articolata. Emettere titoli del tesoro significa comunque aumentare surrettiziamente la massa monetaria – la stessa mossa fatta da Draghi a livello europeo. Questo di per sé non è necessariamente un male, ma porterà con ogni probabilità da un lato a un vivace mercato secondario dove le aziende con l’acqua alla gola cercheranno di monetizzare questi titoli, e poi a cascata a un aumento della spesa per interessi per i nuovi titoli di stato che si troveranno a competere con questi titoli speciali (ah: questa cosa Berlusconi non l’ha mai capita, o se l’ha capita è stato bene attento a non farlo sapere a nessuno). È stato tenuto in conto tutto questo? Grazie a chi mi sa rispondere.
(ps: piantiamola con il “femminicidio”, che poi sarebbe anche incostituzionale. Volete aggiungere un’aggravante per un’omicidio commesso contro una persona più debole? Sacrosanto. Le donne sono mediamente più deboli degli uomini? Vero. Ma pensate a un poveretto che uccidesse Marina Berlusconi, e ditemi voi se sarebbe un femminicidio)

Ultimo aggiornamento: 2013-03-06 13:47

gomblotto chavista

Hugo Chávez è morto ieri sera. Requiescat in pace. Io sono un terzista dentro: non credo che fosse quel demone pitturato dagli statunitensi (che hanno sempre una fottuta paura di chiunque provi anche solo a pensare la parola “socialismo”: non per nulla apprezzano l’italico PD), ma mi ha fatto ridere l’attacco delle notizie delle 7 di Radio Popolare, con la riproposizione dell’annuncio ufficiale venezuelano (tutto in spagnolo, senza traduzione) come pezzo di apertura. Per quello che sono riuscito a capire negli anni, Chávez è stato molto amato dal popolo, ha fatto sicuramente cose giuste e utili soprattutto per la parte più povera della popolazione, ma le ha condite con un populismo che non so quanto sia stato utile alla nazione nel complesso.
Ma quello di cui vorrei parlare è un’altra cosa: il complotto che il finto vicepresidente Maduro aveva denunciato ieri, quando è stato chiaro a tutti che Chávez era in fin di vita. Sono certo che anche in Italia milioni di persone saranno convinti che il cancro non gli è arrivato per caso ma gli è stato inoculato (?) in un modo non ben identificato, perché ormai gli imperialisti americani hanno capito che il modo migliore per far fuori i propri avversari – tranne Osama Bin Laden, ma questo perché lui era troppo salutista: o forse perché non era un vero avversario? sapete, non sono molto esperto in politica internazionale – era per l’appunto questo. Vi rendete conto di dove si può arrivare, quando il populismo si traduce in teoria del complotto?
(p.s.: ho parlato di “finto vicepresidente” perché, come sicuramente ricorderete, Chávez era stato eletto presidente alla fine dell’anno scorso ma non ha mai giurato, tanto che tra tre mesi si dovranno tenere nuove elezioni in Venezuela. Complotto per complotto, com’è possibile che nell’ultimo mese – vedete anche la foto del mese scorso nell’articolo del Corriere citato qui sopra – non siano riusciti a trovare mezz’ora per fare in tutta fretta la cerimonia del giuramento? L’avessero fatto, Maduro avrebbe legalmente assunto la presidenza per il resto dei quattro anni del mandato, e probabilmente la situazione sarebbe stata più semplice…

Ultimo aggiornamento: 2013-03-06 11:23

e se uno vuol fare il bravo cittadino?

Sabato ero all’assemblea di Wikimedia Italia. Solo che avendo due tremezzenni che hanno il corso di acquaticità, alle 11:45 ho inforcato la bicicletta per arrivare in piscina e aiutare Anna ad asciugare e rivestire i giovani. Arrivato in via Meravigli quasi all’angolo con piazza Cordusio ho visto che una delle lastre di pietra che il comune si ostina a lasciare “per arredare la città” era sollevata dalla sua sede e toccava la rotaia del tram.
Mi sono fermato e ho spostato la lastra, che si è tornata al suo posto: sabato sera era ancora ben messa. Però è chiaro che c’è comunque un problema di base, e basta poco perché si sposti di nuovo. Sì, probabilmente chiamando lo 02.02.02 avrei potuto spiegare cosa era successo in un tempo lungo a piacere. Ma non è proprio possibile inventarsi una specie di segreteria telefonica dove registare la segnalazione?

Ultimo aggiornamento: 2013-03-04 11:52

La nostra scuola

Domenica, sotto il nevischio, mi sono preso Jacopo e siamo andati alla scuola elementare Locatelli, dove era collocato il mio seggio elettorale. Per le votazioni non si entra dal portone principale in mezzo all’isolato, ma da un portone laterale quasi all’angolo con largo Desio: presumo che la scelta sia dettata dall’avere sul portone laterale una rampa per disabili.
Saliamo gli scalini (col nevischio io di una rampa mi fido poco) e arriviamo alla porta. È una portafinestra con maniglione antipanico all’interno; ma io sono all’esterno. E cosa c’è all’esterno? Un pezzo di scotch, di quello marrone per chiudere i pacchi, legato in modo tale da tenere bloccato lo scrocco e ripiegato per poter essere tirato e appunto aprire la porta..
Non so se in realtà non esistesse proprio la maniglia all’esterno e quindi questo accrocchio era nato perché in questi due giorni occorreva aprire e chiudere molto spesso quella porta: ma la cosa mi pare alquanto improbabile. Fortuna che Jacopo, anche se non è scemo, è comunque abbastanza piccolo da non accorgersi di queste cose e soprattutto non sa che tra due anni e mezzo con ogni probabilità sarà in quella scuola: altrimenti il numero dei suoi “pecché?” a cui avrei dovuto rispondere arrampicandomi sugli specchi sarebbe stato enorme.

Ultimo aggiornamento: 2013-03-01 10:32

Telecom e costi del personale

Non so se lo sapete, ma è apparso il nuovo piano industriale Telecom, da cui si vede che per tagliare i costi l’azienda intende far fuori 5500 persone in due anni. Con che guadagno?
Andando a vedere il bilancio 2011, si può vedere come aver ridotto di quasi 4000 unità il numero di dipendenti ha abbassato il costo del personale di circa 250 milioni di euro. Possiamo dunque immaginare un nuovo calo di circa 350 milioni di euro, che se non erro è l’utile trimestrale aziendale (escludendo svalutazioni e simili, che sono spesso manovre di finanza)

Ultimo aggiornamento: 2013-02-22 12:44