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Letizia è stata accontentata!

Bisogna dire che Ignazietto La Russa vuole bene alla sindaca di Milano. La Moratti aveva chiesto l’intervento dell’esercito per togliere la neve, e in questo momento i solerti soldati stanno lavorando sotto il mio ufficio (facendo anche abbastanza rumore, altrimenti mica me ne sarei accorto!)
Non potevo esimermi da fare un reportage fotografico delle operazioni: in fin dei conti non capita così spesso di essere in un’emergenza così emergenziale, vero?
Per la cronaca: l’auto sul marciapiede è ancora bloccata :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-01-09 15:41

Patinoire ciclistico

Stamattina ho guardato fuori di casa, ho visto che la strada iniziava ad essere asciutta, e mi sono detto “beh, se in una vietta come la mia la situazione è questa, nel resto di Milano sarà favolosa, e la bicicletta la posso usare senza problemi”. Sbagliato.
Il resto delle vie nel percorso casa-ufficio avevano infatti quel sottilissimo strato bagnato tendente al ghiacciato che è una gioia, soprattutto per chi ha le gomme slick anche se non esattamente tubolari. Ma fin qua nulla di male: basta andare un po’ più piano e un po’ più in mezzo alla strada.
Il vero problema c’è stato nel pezzettino dove percorro una delle tantissime piste ciclabili milanesi, cioè quella di Melchiorre Gioia. La strada era relativamente pulita. I marciapiedi erano relativamente puliti, forse anche leggermente meglio della strada. La pista ciclabile, no. Neve ghiacciata, pestata da qualche pedone e da qualche pneumatico. Fortuna che il tratto da fare è piccolo – poi mi sono rimesso sulla strada – ma l’ho dovuto fare praticamente da fermo, col piede in terra. Ma si sa, il sale era finito: probabilmente anche nella zucca di qualcuno che si è dimenticato dell’esistenza delle bici.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-09 09:01

Dopo la neve, la pioggia

Nel pomeriggio la nevicata milanese si è trasformata in pioggia. Nel frattempo donna Letizia era riuscita a fare arrivare il sale, e così stasera mi sono visto in viale Nazario Sauro dei solerti omini dell’Amsa che palavano via la neve, dopo averla fatta sciogliere col sale. Peccato che già quando piove lì si formino dei laghi artificiali; lascio immaginare cosa mi sono trovato mentre tentavo di andare in palestra – che poi era anche chiusa, mannaggia.
Mentre tornavo a casa dall’ufficio ho anche notato come ci fossero molte vie senza illuminazione pubblica: visto che non credo che lì il problema sia la mancanza di sale nelle centrali di trasformazione, posso provare a immaginare che qualcuno abbia pensato a iniziare a risparmiare sull’energia elettrica :-P

Ultimo aggiornamento: 2009-01-07 19:26

Lavori fatti a regola d’arte

Mentre con qualche collega sfidavamo la neve per andare a pranzo, abbiamo visto passare uno spazzaneve in via Giacosa. Peccato che le lame fossero a due centimetri di altezza rispetto all’asfalto, il che significa che si toglie un po’ di neve e si lascia il fondo ghiacciato.
La cosa non è per nulla strana: chiunque sia abituato a stare in posti dove nevica sa che ad andare troppo vicino all’asfalto le lame si rovinano più in fretta e quindi devono essere cambiate più spesso: e visto che nessuno sta a verificare come stai facendo il lavoro, perché mai dover fare delle spese non necessarie?
Tutto questo per consigliarvi di prenderla con filosofia se ATM dice “«Stiamo cercando di capire con chiarezza cosa sta succedendo»” o la Moratti che tiene aperte le scuole e afferma «Le nostre scorte erano sufficienti, ma quattro fenomeni hanno creato criticità: la rapida sequenza delle nevicate, i giorni di festa, la difficoltà del rifornimento dall’esterno e il fatto che Milano abbia donato sale ad altre città, come Torino». È tutto fatto a regola d’arte, come sempre del resto: sapendo che si avvicinano le feste e prevedono nevicate intense, la sindaca ha condiviso il poco che aveva, sperando che il buon Dio ci mandasse l’estate di santa Letizia.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-07 14:39

bollettino meteo

Continua a nevicare. Stamattina alle 7 era fine fine che non si vedeva quasi (e il cielo tutta la notte è stato luminosissimo, nonostante sotto casa nostra i lampioni fossero spenti: inquinamento luminoso alla massima potenza), poi i fiocchi hanno ricominciato a farsi vivi. Interessante notare che uno spazzaneve è passato anche nella mia via: ieri a mezzanotte.
Per il resto, la situazione è assurdamente tranquilla: non c’era traffico per strada e il silenzio era innaturale, non c’era coda per entrare in metro, la metro non era nemmeno troppo piena (anche se la gialla continuava a fermarsi prima di entrare nelle stazioni: magari sono stato solo fortunato), in ufficio siamo arrivati tutti alla spicciolata.
Mi dispiace solo per la bici rimasta a casa :-)
Aggiornamento: (12:25) sta di nuovo fioccando che è un piacere.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-07 10:05

La Libreria del Giallo chiude

L’annuncio era ieri in prima pagina del dorso milanese di Repubblica: il 31 marzo la Libreria del Giallo (per gli amici, la Sherlockiana) chiuderà. Motivo? il solito. Pochi acquirenti, in parte perché da via Peschiera se non sai che esiste non ci arrivi mai e in parte perché paradossalmente visto che i gialli ora sono di nuovo di moda li trovi più o meno ovunque. Se aggiungiamo i 2000 euro al mese di affitto, i conti sono presto fatti.
Io ricordo Tecla e la Sherlockiana quando la libreria stava ancora in corso di Porta Romana, io abitavo a Torino e un gruppetto di fidonettari duri e puri si radunava una volta o due l’anno a Torino per andare a caccia di libri. Lo so: non sono mai stato un grande frequentatore della libreria, anche perché gialli non ne leggo molti; però devo dire che trovo la notizia triste. In un certo senso è un altro passo verso la spersonalizzazione spinta.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-05 19:04

sottozero

Stamattina alle 8:04 per un breve istante la temperatura rilevata dal sensore esterno del termometro è stata -0.1°. (Alle 7:45 era zero spaccato, e mentre guardavo il termometro è tornata ad essere zero). È stata la prima volta in questa stagione (“in quest’anno” mi sembra un po’ poco) che la temperatura indicata è andata sotto lo zero. Considerando che il sensore non è attaccato al muro ma comunque è sul balcone il quale dà su un cortile, e quindi qualche grado in più lo segna di sicuro, vuol dire che faceva davvero freddo; il che ci va solo bene, visto che Anna ha deciso che era il momento di pulire il frigorifero, ed è stato molto comodo avere una cella frigorifera esterna :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-01-05 11:37

Nebbia su ghiaccio

Erano le previsioni del tempo per oggi su Milano, almeno secondo il sito che uso.
In effetti, per la prima volta mi è capitato di vedere nebbia mentre eravamo sotto lo zero: e usciti in macchina ci sono stati punti in cui ho visto quella che sembrava tormenta e probabilmente era nebbia ghiacciata – magari trasformata in brina – che veniva sollevata dalle auto.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-04 18:09