La scorsa settimana Giuseppe “Guru” Granieri ha parlato di Goodreads, una libreria virtuale sul modello di aNobii o LibraryThing.
Ho provato a darci un’occhiata, ma mi sono subito fermato a un punto morto; quello dell’importazione della mia libreria virtuale. Dopo che ho dato in pasto il mio file di aNobii, il risultato è stato questo:
Books added: 172
Unprocessed entries: 0
Duplicates (ignored): 2
Books unable to add: 290
Ora, posso capire che alcuni miei vecchi libri senza ISBN non possano essere aggiunti automaticamente, ma per quasi tutti gli altri il problema è “semplicemente” che non hanno una base dati da cui verificare il tutto. Se non sbaglio, l’unico DB italiano che usano è quello di IBS, quindi se un libro è fuori catalogo uno è perso; ma anche così non capisco come ce ne possano essere così tanti, di libri improcessabili.
A questo punto i vantaggi di Goodreads (fondamentalmente una maggiore interazione con gli autori, se non ho capito male) non sono certo abbastanza. Dell’interfaccia in italiano non me ne importa un tubo, tanto io uso sempre quella inglese; ma dei libri in italiano, quello sì!
Ultimo aggiornamento: 2010-08-13 07:00