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Goodreads

La scorsa settimana Giuseppe “Guru” Granieri ha parlato di Goodreads, una libreria virtuale sul modello di aNobii o LibraryThing.
Ho provato a darci un’occhiata, ma mi sono subito fermato a un punto morto; quello dell’importazione della mia libreria virtuale. Dopo che ho dato in pasto il mio file di aNobii, il risultato è stato questo:
Books added: 172
Unprocessed entries: 0
Duplicates (ignored): 2
Books unable to add: 290
Ora, posso capire che alcuni miei vecchi libri senza ISBN non possano essere aggiunti automaticamente, ma per quasi tutti gli altri il problema è “semplicemente” che non hanno una base dati da cui verificare il tutto. Se non sbaglio, l’unico DB italiano che usano è quello di IBS, quindi se un libro è fuori catalogo uno è perso; ma anche così non capisco come ce ne possano essere così tanti, di libri improcessabili.
A questo punto i vantaggi di Goodreads (fondamentalmente una maggiore interazione con gli autori, se non ho capito male) non sono certo abbastanza. Dell’interfaccia in italiano non me ne importa un tubo, tanto io uso sempre quella inglese; ma dei libri in italiano, quello sì!

Ultimo aggiornamento: 2010-08-13 07:00

math @ stackexchange

Ieri sera è partita la beta pubblica del sito math.stackexchange.com. Che parli di matematica penso sia chiaro dal nome; più in particolare è un sistema comunitario – detto in altro modo, un sistema per perdere tempo – di domande e risposte sulla matematica, dove gli utenti guadagnano reputazione e badge per contribuire alla creazione di una base di conoscenza. A Stackexchange non si parla solo di matematica, però! Il sito credo sia nato per gli informatici, ma poi i suoi sviluppatori hanno deciso di aprirlo anche ad altri temi, con un approccio a mio parere sensato. Si inizia con una proposta in un apposito sito, Area 51; se ci sono abbastanza persone che si impegnano a seguirlo, e si è costruita una sufficiente base di domande iniziali (comprese domande non adatte al gruppo… in questo modo la comunità può già coagularsi su un’idea) allora si inizia una fase di beta privata tra chi si è impegnato. In questo modo l’apertura pubblica avviene con un sito già pieno di roba, il che dà un ulteriore impulso al suo utilizzo.
Oltre appunto a usare i badge che sono il sistema attuale per convincere gli utenti a collaborare – avete presente Foursquare? – il sistema usa molto un approccio wiki (i testi sono scritti in wiki) e 2.0; devo dire che non è facile capire tutte le possibilità a parte la banale scrittura di domande, risposte o commenti, soprattutto perché all’aumentare della reputazione si aprono nuove possibilità. Però il sistema parrebbe funzionare, anche se non ho capito come potrei essere il “riferitore” vostro: quindi se volete iscrivetevi per conto vostro.
La piccola fregatura è che puoi sì fare domande anonimamente, ma per fare le cose per bene ci vuole un account autenticato (io uso OpenId, ma anche quello di Yahoo! o GMail vanno bene); la grande fregatura, naturalmente, è che il tutto è in inglese. Dando un’occhiata in giro, sembra che sia comunque possibile creare nuovi siti in una lingua che non sia l’inglese, ma l’interfaccia resterebbe comunque in inglese. Meglio che nulla, diciamocelo; solo che non credo si riesca comunque a raggiungere una massa critica.
Ah: il colpevole di avermelo fatto conoscere è stato Mico, che naturalmente si è ben guardato dal partecipare a sua volta.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-28 07:00

mathURL e asciiTeX

Di siti che ti permettono di accorciare il nome di un’URL lunghissima ce ne sono a caterve. Lo stesso vale per i siti che ti permettono di caricare immagini da usare poi nel tuo sito: l’ultimo che sto provando è TinyPic.
Ma con mathURL arriviamo alla delizia estrema per un matematico. Hai un editor di formule in formato TeX (aiutino: le formule che vedi nelle pagine di Wikipedia sono in quel formato, quindi puoi partire da quelle lì e modificarle a tuo gradimento) che poi ti dà un’URL breve che puoi mettere come immagine esterna nel tuo sito o blog.
Se poi sei un talebano del puro testo, asciiTeX (scoperto via Wild About Math!) è ancora meglio: te lo compili, gli dai la formulaccia, e lui… te la converte in Ascii Art, in quel bello (?) stile dei preprint anni ’70 e anche ’80. Un bijou.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-27 07:00

Telecom e Facebook

L’Official Tim Page su Facebook ha 32000 fan. La pagina corrispondente di Vodafone (Italia) ne ha più di mezzo milione, giusto per dire. Nulla di strano, penseranno in molti: figuriamoci se i dinosauri in Telecom sono capaci a capire che esiste FacciaLibro.
Beh, oggi è stata presentata la pagina ufficiale di Telecom Italia. Al momento solo un raccogliotre di tutte le pagine delle varie iniziative di Telecom nel socialcoso da mezzo miliardo di utenti – nonostante tutti i tagli al personale, la mia azienda è ancora capace di avere più gruppi che fanno quasi la stessa cosa e non si conoscono – ma dopo le ferie ci dovrebbe essere anche la sezione relativa al fisso.
Non so se il tutto servirà, ma apprezzo il fatto che per una volta siamo entrati (ancorché in enorme ritardo) e l’abbiamo fatto a piccoli passi.

Ultimo aggiornamento: 2010-07-22 14:17

Offerta speciale

Nel caso non lo sapeste, fino al 15 settembre la MAA vende a prezzo scontato (39,95$ invece che 69,95$) il CD che contiene tutta la raccolta della rubrica Mathematical Games di Martin Gardner, o meglio la collezione dei quindici libri tratti dalla rubrica. I PDF sono tutti indicizzati, il tutto è insomma molto comodo (io comprai il CD appena uscito…)
Sì, è vero che cercando bene nei bassifondi della rete si trova una versione non esattamente ufficiale, però a volte è anche bello avere The Real Version!

Ultimo aggiornamento: 2010-07-17 07:00

carnevali come se piovesse!

Occhei, probabilmente se siete tra i miei ventun lettori il Carnevale della Matematica sapete cos’è, e magari sapete anche che c’è il Carnevale della Fisica (il 30 del mese, tranne immagino a febbraio :-) )
Ma nel mondo anglosassone ci sono decinaia e decinaia di carnevali diversi, e c’è persino un sito (BlogCarnival, e che altro?) che li raccoglie tutti. Limitandoci alla matematica, oltre al Carnival of Mathematics originale abbiamo almeno Math Teachers at Play, che come dice il nome è più didattico, e il nuovissimo Mathematics and Multimedia. Ce n’è insomma per tutti i gusti!

Ultimo aggiornamento: 2010-07-15 07:00