Luca Sofri racconta di come l’italica stampa – e non solo i liberi giornali portatori di verità, come molti spesso affermano sperando di cavarsela così – raccontino le cose.
Nel caso di Firenze dei carabinieri denunciati per stupro dalle due studentesse americane, il Messaggero scrive (il testo completo può essere letto qui) che «Ci sono comunque delle cifre che fanno riflettere: ogni anno, solo a Firenze, vengono presentate da ragazze americane dalle 150 alle 200 denunce per stupro. di queste il 90% risulta completamente inventate.». Subito la notizia è ripresa praticamente verbatim da La Stampa e Il Mattino. Sofri fa notare come un dato senza nessuna fonte indicata e con un margine di errore del 25% (quello tra il massimo di 200 e il minimo di 150) sia accoppiato a una percentuale esatta del 90%, e aggiunge che Claudia Fusani ha contattato la questura di Firenze che ha fornito dati del tutto diversi (nella provincia tutta l’anno scorso ci sono state 51 denunce per violenza sessuale in totale, da parte di italiani americani o altro).
Io mi limito ad aggiungere una minuzia. L’articolo originale del Messaggero è scritto da New York. Non credo che L.Fan., che immagino sia il corrispondente locale del quotidiano, abbia buttato giù dal letto le procure italiane per prendersi i dati che ha malamente scritto: immaginando che non se le sia inventate direttamente tanto per riempire le colonne dell’articolo, l’ipotesi più accreditabile è che le abbia lette da qualche parte – chessò, uno dei tanti gruppetti Facebook – e le abbia prese per oro colato, seguendo la sua propria deontologia giornalistica. A questo punto tutti gli altri quotidiani si sono buttati a pesce, manco dovessero proteggere l’Arma da queste infamanti accuse perpetrate da extracomunitari.
(post scriptum: mi meraviglio che a nessuno di questi sia venuto in mente che anche ammettendo che le giovani avessero implorato i carabinieri di far sesso con loro, salvo poi pentirsi il giorno dopo, questi erano in servizio e non avrebbero dovuto né potuto fare alcunché? Oppure l’hanno notato ma poi hanno pensato che in fondo sono ragazzi?)
Aggiornamento (12 settembre): La Stampa ha pubblicamente ritirato la frase incriminata. (A quanto scrive il Post, il Messaggero l’ha eliminata silenziosmente). Peccato che non possiamo sapere quale sia la fonte che “l’ha più volte avvalorata”, e che quindi potrà avvalorare altre bufale in futuro.
Ultimo aggiornamento: 2017-09-12 22:41