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i coupon di Payback

L’altro giorno mi è arrivata una lettera con un certo numero di coupon per il programma Payback, uno di quelli per cui tu cedi i tuoi dati personali per avere qualche misero sconto. Tra i coupon ce n’era uno per fare benzina alla Esso: sono in riserva, quindi ho pensato di farlo. I risultati qui sotto.
(a) Il coupon deve essere attivato sul sito.
(b) Sul sito entri con il numero di carta.
(c) Una volta entrato, scopri che mancano alcuni coupon perché non hai dato il consenso a non si sa bene cosa.
(d) Per dare il consenso, sia pur minimale, occorre inserire il pin,
(e) Se non ti ricordi il pin, puoi chiedere che ti si invii una email (che non ho ben capito perché è finita ad Anna e non a me)
(f) Una volta cercato di rimettere il pin e avere scoperto di non poterlo fare perché era uguale a quello vecchio – sono un tipo prevedibile, è chiaro – sblocco finalmente i coupon nascosti.
(g) Continua a non esserci il coupon Esso.

A questo punto controllo meglio il coupon cartaceo, e vedo che il numero della tessera che è indicato non è quello della tessera che ho in mano io. Il punto è che nella schermata dei miei dati la tessera corrispondente è associata a quella con cui sono entrato, quindi dal loro punto di vista dovrebbe essere tutta la stessa cosa.

Alla fine ho fatto benzina al solito TotalErg (finché non cambierà nome e diventerà IP :-) )

Una confessione

Io non ho affatto idea di chi sia Kevin Spacey. Non guardando la tv (o Netflix) né andando al cinema, per me è un essere alieno. Quindi tutta questa damnatio memoriae mi lascia perplesso.

Ultimo aggiornamento: 2017-11-10 21:23

ultimo giorno :-)

per trovare in edicola l’edizione Hachette (corretta!) del mio Matematica in relax. Poi bisogna ordinarlo :-)

Ultimo aggiornamento: 2017-10-26 09:19

Con Internet è troppo facile

Come parecchi di voi forse sanno, negli anni ’90 del secolo scorso trascrissi un bel po’ di accordi di canzoni, soprattutto anni ’60 – ognuno ha le sue manie. Ai tempi “tirare giù gli accordi” significava impazzire con un registratore a nastro che dovevi fermare ogni momento, trovare una successione che più o meno funzionasse bene all’orecchio e poi postarla su Usenet per la gioja degli altri pazzoidi come te. (L’opzione “comprare gli spartiti” l’ho anche seguita; ma non era detto che quanto pubblicato coincidesse con gli accordi che ascoltavo)

Ho poi praticamente smesso di suonare la chitarra e quindi di trovare accordi: ma ogni tanto la fiamma si riaccende e oggi, mentre fischiettavo “Walk Away Renee” dei Left Banke (qualcuno magari si ricorda anche la cover italiana “L’arcobaleno”) mi sono detto “vediamo quali sono gli accordi”. Oggi, a differenza di vent’anni fa, è banale trovare il video oppure il sito con gli accordi. Tutto a posto, insomma? Macché. Il sito di accordi è quasi tutto a pagamento, ma soprattutto ci sono tre versioni e nessuna di esse si accorge dell’accordo di bVII all’inizio (per i poco musicisti: se la suoni in la maggiore la strofa comincia con La, Mi/Sol$, Sol. Quel sol è l’accordo di subtonica, o settimo grado ribassato, o bVII). Non si può pretendere tutto dalla vita.

Ultimo aggiornamento: 2017-10-20 17:50

Createspace e l’IVA

Avevo messo Matematica in relax 2 a 8 euro, e in effetti in Italia costava 8 euro. L’ho abbassato a 5 euro per la promozione iniziale e me lo sono trovato a 5,20. Vabbè, mi dico, con il prezzo così basso mettono l’IVA. Stasera l’ho rimesso a 8 euro e me lo sono visto a 8,32. Vabbè, forse all’inizio si erano incasinati con l’IVA e adesso se ne sono ricordati: a questo punto ho calcolato il prezzo netto per arrivare a 8 euro (7,69 per la cronaca) e ho messo quello; il prezzo di vendita è tornato a 8 euro. Ho preparato cena e sono tornato su: ora è 7,85 euro.

Io mi sono stufato di cambiare prezzi, manco fossero bitcoin ;-)

Ultimo aggiornamento: 2017-10-13 21:06

Incontri ravvicinati auto-bici

Stamattina mentre pedalavo in ufficio mi sono trovato un sessantenne in auto (effebì-tre-trentanove-accae, per i curiosi ma non per i motori di ricerca) che ha deciso di prendere la pista ciclabile di via de Castilla dove io stavo pedalando in direzione opposta. Per chi non è della zona, aggiungo alcune informazioni.

  • La pista ciclabile in questione è a doppio senso (quindi larga più o meno come un’automobile), mentre la strada a fianco è a senso unico.
  • La suddetta pista ciclabile è protetta da cordolo, quindi non è che uno la prenda di striscio perché ha sbagliato manovra; per amor di precisione, il suddetto ha fatto una manovra all’altezza della fondazione Catella, dove il cordolo per un tratto non c’è.
  • La carreggiata stradale a fianco era assolutamente vuota (per mia fortuna, perché altrimenti correvo il rischio che il suddetto avesse preso la ciclabile per fregare tutti quelli in coda e venirmi contro a buona velocità)
  • La sua giustificazione è stata “devo andare lì” (un punto non meglio identificato: ma visto che i passi carrai hanno evidentemente un accesso carraio, la mia ipotesi è che la sua idea era di parcheggiare “solo un minuto” sulla pista ciclabile). Ad ogni modo l’incresciosa situazione si è risolta – dopo un parafango che è lentamente andato a toccare una ruota – con una retromarcia. Sul seguito non so che dire.

Ultimo aggiornamento: 2017-10-13 09:20