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dichiarazione di voto

Giusto prima del silenzio elettorale lascio la mia dichiarazione di voto, per quello che vale. (Ah, nel weekend sono al mare coi bimbi, quindi non scriverò nulla… e voterò lunedì).
Come candidato governatore, voterò Agnoletto; non lo farei mai se solo avesse una possibilità di vincere, ma così posso permettermi il lusso di farlo. Insomma, un voto farlocco (e disgiunto: ricordate che si può votare un candidato governatore e un consigliere di un’altra lista).
Per il Consiglio, seguo il consiglio di Chartitalia e voto Riccardo Sarfatti. Sarfatti è stato il candidato governatore (perdentissimo, ma quello lo si sapeva) cinque anni fa. Poi ha continuato a fare il consigliere, cosa che garantisco non essere banale; ho quasi cinquant’anni, e in questi decenni ne ho vista di gente messa su a fare il candidato, perdere e andarsene via subito. Per me la sua è serietà.
Poi voi fate come credete :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-03-26 22:59

venerdì torinese

Stasera prendo il Frecciarossa e arrivo a Torino, visto che domani metto il cappellino Wikimedia Italia e parteciperò alla sessione “PSI as a Minefield: Law and Technology of Access and Re-use” del progetto EVPSI. Il progetto, promosso dalla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Torino, punta alla massimizzazione dei benefici conseguibili dall’accesso e dal riuso dell’informazione del settore pubblico. Qui trovate qualche informazione in più.
Come WMI, per la cronaca, la nostra posizione è più che altro di richiesta di maggior libertà per le informazioni; qui il mio abstract.
Mi fa un po’ specie andare a dormire in albergo a Torino, ma tant’è…

Ultimo aggiornamento: 2010-03-25 11:01

I comunisti non mangiano (più) i bambini

Ieri Anna e io abbiamo portato i giovini alla loro prima manifestazione. Avremmo preferito un corteo, così avremmo potuto muoverci un po’; così ci siamo fermati un quarto d’ora in piazza Cairoli mentre c’era il collegamento con Vendola da Roma – oh, ma persino lui adesso dice “amici e compagni, amiche e compagne”? E poi dite che il PD non ha portato novità, se addirittura la loro formula di saluto è finita ai comunisti-senza-il-nome-comunista? – e poi siamo tornati indietro. Dei trentamila presenti annunciati dal palco ne ho visti al più la metà, a dire il vero: però nessuno ha attentato ai nostri pargoli, e tra l’altro c’era anche gente molto più giovane delle altre manifestazioni a cui abbiamo partecipato in passato.

Ultimo aggiornamento: 2010-03-13 08:00

Si vede che sto invecchiando

Una volta, con una lieve nevicata che non si attacca nemmeno per le strade e sapendo che avrei dovuto anche fare dei giri qua e la per Milano, non avrei avuto dubbi e avrei preso la bicicletta.
Stamattina l’ho lasciata a casa e sono andato a prendere i mezzi.

Ultimo aggiornamento: 2010-03-10 14:49

e non avevo nemmeno mangiato pesante!

Stamattina, subito prima che suonasse la sveglia, nel mio sogno ero salito su un bus. Era metà mattina del giorno di Natale, per la cronaca. Timbravo il biglietto, anzi per la precisione convalidavo la tessera elettronica, e la macchinetta iniziava a farmi un questionario – completamente scorrelato dall’avere pagato o no il biglietto… – con tre o quattro domande con varie risposte. Il problema è che il display era piccino e quindi più di una risposta possibile per volta non si vedeva; le risposte si alternavano così in fretta che ogni tanto io dovevo farmele scorrere di nuovo. Alla fine del questionario, per ringraziamento, la macchinetta emetteva… un cerotto, anche piuttosto lungo (una dozzina di centimetri, non so bene a che potrebbe servire)
Devo avere qualche problema in più di quanto credessi.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-09 12:16

e se uno trova un bancomat?

Sabato mattina ho trovato vicino allo sportello bancario dietro casa mia una tesserina bancomat, di quelle già col chip: bancomat emesso da Cariparma, con solo un numero di codice e non il nome e cognome.
Io l’ho preso, solo che poi non sapevo assolutamente che fare. Andare dalla polizia o dai carabinieri è una tragedia, perché ti torchiano come se tu l’avessi rubato – e poi sarei così pirla da andare a consegnarlo? – e ci perdi almeno mezz’ora per la denuncia. Alla fine stamattina ho allungato un po’ il mio percorso casa-ufficio, sono andato in una filiale Cariparma e ho consegnato la tesserina a un impiegato: ci pensino loro.
Resta il fatto che c’è parecchio che non va qui da noi, se non viene nemmeno in mente di poter riconsegnare un oggetto smarrito alle forze dell’ordine.
aggiornamento: (ore 17:20) Occhei, l’Alzheimer avanza e di brutto. Due anni fa mi è capitato di trovare una targa, portarla ai carabinieri, e sbrigarmela in cinque minuti. Lo scrissi anche qua sulle notiziole. In effetti mi devo preoccupare.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-01 15:53

il battezzo dei giovini

Visto che era la cosa a cui sembravate più interessati, vi comunico che il battesimo è andato bene. Gli invitati sono arrivati tutti in auto senza dover spiegare che andavano a un battesimo e stavano tutti ad aspettarmi davanti alla chiesa… più o meno come a un matrimonio, insomma :-) Per la precisione, vista la giornata fredda ma solatia ho deciso di fare i 1300 metri casa-chiesa portando i giovini sul passeggino in modo da avere l’ola di saluto. I giovini sono stati bravissimi, anche se il battesimo col rito ambrosiano prevede la triplice immersione della testa del giovine, il che non è necessariamente bello per il giovine stesso; il vescovo (che poi è sempre il monsignor Brambilla che ci sposò, solo che nel frattempo ha fatto carriera) ha fatto la sua solita bella omelia; insomma, tutto bene. Al limite qualcuno si è stupito che io stessi in chiesa senza giaccone, solo col maglione: ma si sa che ho il sangue caliente!
Più complicato il rinfresco che abbiamo dovuto fare a casa nostra per impossibilità di affittare una sala parrocchiale: gli invitati ci sono stati tutti, ma il casino era tanto, e i giovani, anche se li avevamo messi al piano di sotto, sono rimasti sbalestrati al pari delle gatte. Stanotte è stata piuttosto pesante…

Ultimo aggiornamento: 2010-02-01 12:43

smozzato!

Stamattina stavo tranquillamente pedalando verso il centro per andare a versare un assegno in banca, quando all’incrocio tra viale della Liberazione e via Galilei sento un colpo e mi si blocca la ruota posteriore della bici. Non stavo andando veloce, e ho fatto in tempo a fermarmi senza cascare e/o essere preso sotto da qualche auto. Guardo cos’è successo, pensando che fosse saltata la catena: invece si era semplicemente spaccato il mozzo della ruota posteriore della bici. Non è stato un gran problema prendere il tram per andare in banca; più problematico fare i due chilometri fino al mio ciclista trascinando in qualche modo la bici. Non ho il fisico per queste robe.
(Poi il ciclista mi ha dato la bici sostitutiva, quindi non ho avuto grossi problemi… e stasera recupero la mia)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-28 11:45