Archivi categoria: io

vuoti di memoria

In queste settimane mentre sono a casa dai suoceri mi sta capitando di leggere Ritorno dall’universo di Stanislaw Lem. (Io sono abituato a leggere a spizzichi e bocconi).
Controllando sulla mia base dati personale, ho scoperto che l’avevo già letto cinque anni fa: non mi ricordo assolutamente di nulla, se non della copertina che in effetti non mi suonava nuova. L’unica cosa che mi permette di non correre a sbattere la testa contro il muro è che la recensione che scrissi al tempo è quella che avrei scritto adesso.

Ultimo aggiornamento: 2010-06-03 10:24

Essere piemontesi dentro

Oggi sono andato a prendermi un panino in un locale che aveva la tv accesa. Sento dire che si sta preparando l’alta velocità tra Alessandria e Cairo; faccio tra me e me “sì, ma dopo che sono arrivati a Cairo Montenotte che fanno? siamo un po’ spostati per raggiungere Genova!”
Solo dopo ho capito che stavano parlando del vertice Italia-Egitto.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-19 17:14

Trenitalia risponde

Ricordate che ora per richiedere il rimborso (ridotto) per un ritardo (accresciuto) di un treno occorre aspettare venti giorni? Beh, il 19 aprile, passati i venti giorni dal mio viaggio, in effetti il sistema riconosceva che avrei avuto diritto a un rimborso, ma solo se fossi andato in biglietteria in stazione: per lo storno sulla carta di credito (con la quale avevo pagato i biglietti) non c’era la possibilità tecnica del rimborso. Il 19 aprile ho così scritto un reclamo a Trenitalia, con feedback automatico “vi risponderemo entro trenta giorni”
Ordunque: la settimana scorsa, monitorando la pagina dei ricorsi, ho scoperto che era possibile anche il rimborso su carta di credito, cosa che ho subito fatto. Venerdì scorso (14 maggio) mi ha telefonato una signora del call center Trenitalia dicendomi che il rimborso era già stato effettuato il 10 maggio (mavalà?). Stamattina (17 maggio) mi è anche arrivata un’email da Trenitalia che mi confermava quanto detto per telefono, che cioè lo storno era stato eseguito in data 10 maggio.
In effetti sono stati nei tempi promessi :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-05-17 13:54

errori di valutazione

Era due settimane che riuscivo a dribblare la pioggia e andare comunque a lavorare in bicicletta, ma stamattina non ce l’ho proprio fatta. Uscito di casa, ho visto passarmi davanti una 86 e ho deciso di prenderla. Risultato: (executive summary) 52 minuti per andare in ufficio, mentre a piedi ce ne metterei 40.
L’86 non fa un percorso da A a B, ma una buona approssimazione di una curva di Peano, con una serie di convoluzioni in parte dovute alla viabilità di Milano nord bloccata da non so quante linee ferroviarie su più livelli, in parte alle vie della zona che sono ancora quelle dei paesini inglobati alla metropoli negli anni 1920, e in parte alle scelte di ATM di “servire il territorio”. I primi due punti sono poi in comune con tutti gli automobilisti, il che significa trovarsi completamente bloccati per un bel pezzo.
L’unico punto a favore è che il bus era così vuoto (probabilmente perché sostanzialmente inutile…) che mi sono seduto e mi sono messo a scrivere :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-05-12 10:30

il compleanno nell’Era Socialcosista

La settimana scorsa era il mio compleanno, il che è significato passare la giornata a rispondere agli auguri degli amici al telefono, per email o via sms. (No, gli amichetti di Facebook non mi hanno fatto gli auguri: per il momento ho ancora la possibilità di fare in modo che la mia data di nascita non sia visibile).
Ma nel ventunesimo secolo ci sono anche tutti i servizi web che hanno in pancia i miei dati personali. Risultato:
– ore 0:01, auguri da IWBank Forums
– ore 0:30, auguri da Cartaviaggio (con 500 punti bonus, meglio che nulla)
– ore 6:31, auguri da Toluna
– ore 10:11, auguri da Miles&More (giochino stupido per vincere il terzo giorno gratis con Avis dopo averne pagati due)
Mah, forse era meglio come funzionava una volta.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-11 07:00

Social Media Camp – il resoconto

Occhei. Alla fine venerdì sono stato al Social Media Camp. Per la cronaca, sembra ci fossero state 400 richieste, tra cui sono stati selezionati i centoventi fortunati… oltre alle guest star Nicola Mattina e soprattutto lui: Massimo Mantellini, che è arrivato con l’organizzatore del convegno (il capo del gruppo “Internet e Media” di Telecom relazioni esterne) facendo in modo che mi toccasse il primo intervento e che venissi preso per i fondelli per tutto il giorno come il Tim (Berners-Lee) della situazione.
Non si può dire che ci fosse una struttura de-organizzata, la scaletta è stata rigidamente seguita come non mi è capitato quasi mai di vedere in un meeting ufficiale: però l’ambiente era informale, e soprattutto nel pomeriggio si vedeva la gente piuttosto a proprio agio, il che ha dell’incredibile. A parte qualche problema organizzativo – a nessuno era venuto in mente non dico di aprire un blog al riguardo, ma almeno di mandare la lista dei partecipanti – ho notato che i presenti erano davvero interessati e, se non proprio ottimisti, almeno speranzosi, cosa che non capita certo in genere di questi tempi in Telecom: e si direbbe che anche da parte aziendale sembra esserci un interesse genuino. Tutto questo non basta per produrre qualcosa: però è un punto di inizio, e se son rose fioriranno.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-10 07:00

Agenti sul territorio

Ieri mattina sono uscito di casa alle sei e un quarto per aspettare il taxi. Sì, l’avevo prenotato per le sei e mezzo, ma si sa che il tassista mattutino è sempre in anticipo. Però ero più in anticipo di lui, così ho pensato di andarmene a prendere un cappuccino al bar all’angolo. Avvicinandomi, ho notato ben tre auto della polizia più o meno parcheggiate – è anche vero che le strisce pedonali a quell’ora non sono molto frequentate. Sono entrato nel bar, e mi sono trovato una decina di poliziotti che si stanno facendo cappuccio e brioche.
Ah, il barista non mi ha fatto lo scontrino.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-08 22:24

Social Media Camp

Domani sono a Roma a partecipare al Social Media Camp.
Telecom ha infatti deciso di fare un BarCamp interno, “per discutere della presenza di Telecom Italia nei social media e migliorarne l’efficacia”, e radunerà 120 dipendenti che porteranno i loro punti di vista… tutto questo almeno in teoria.
Il pensiero di mettere insieme i concetti “Telecom Italia” e “BarCamp” nella stessa frase, un’azienda strutturatissima e una non-conferenza completamente destrutturata insomma, a prima vista è l’equivalente di mischiare acqua e olio. Però bisogna dire che almeno ci provano, e prima di dare un giudizio voglio vedere che succede in pratica!

Ultimo aggiornamento: 2010-05-06 11:50