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Mamma, sono in tivvù!

È appena uscita da casa mia una troupe televisiva che mi ha intervistato a riguardo della vincita al Superenalotto. In teoria potreste vedere la mia bella faccia stasera al TG3 delle 19: in pratica, boh… La televisione è sempre qualcosa di aleatorio.

(Non ho idea del perché abbiano contattato me. Sono passati da Dedalo per avere il mio contatto: evidentemente l’editore aveva già lavorato con il caporedattore e gli ha fatto il mio nome)


(sorrido anche, che volete di più?)

Ultimo aggiornamento: 2023-02-17 22:38

uno e bino

Mentre sabato scorso ero in giro per Roma con la famiglia, l’etere era pieno (vabbè…) della mia voce. Come avevo scritto, ero stato intervistato da Massimo Cerofolini per Eta Beta. Trovate qui (dal minuto 14’50”) il podcast con il mio intervento, e come bonus-malus chi va su Facebook può anche vedere il video completo.

Ma contemporaneamente è anche uscita (senza video :-) ) l’intervista che Fabio Quartieri mi ha fatto per il suo podcast Le Maschere del Carnevale Matematico. Trovate la puntata qui, stavolta dall’inizio. Mi spiace per Fabio che si aspettava una voce completamente diversa… (tra l’altro mi pare che la mia voce sia diversa da quella degli anni passati. Adesso ad ascoltarmi provo un po’ meno fastidio di un tempo)

Mi intervistano a Eta Beta (Rai Radio1)

Domani, cioè il 4 febbraio, sarò intervistato nel corso della trasmissione di Rai Radio1 Eta Beta, dove racconterò qualcosa di Wikipedia. Niente di piccante e non si parlerà di nessuna voce in particolare, mi spiace per i morbosi: ci sarà qualche numero e soprattutto qualche pillola di filosofia wikipediana, che è sempre poco conosciuta (per colpa nostra, non c’è dubbio).

etciù!

Ieri sera a Santa Maria dei Miracoli presso San Celso – sì, la chiesa si chiama proprio così! – ho cantato l’Oratorio di Natale (prima giornata) e il Magnificat di Bach con il coro degli Amici del Loggione della Scala (io non faccio parte di nessun coro, ma ogni tanto mi imbuco da qualche parte). A metà del Magnificat c’è una parte abbastanza lunga in cui il coro non canta, e io sono stato male per il freddo. Per fortuna sono dietro (chissà come mai) e non so in quanti se ne siano accorti. Mi sono poi ripreso per gli ultimi brani, ma oggi sono raffreddatissimo.

A parte che Anna mi ha ingiunto di comprare e usare una maglia termica da mettere sotto la camicia, mi spiegate perché non si possono fare i concerti natalizi ad Aprile?

Ultimo aggiornamento: 2022-12-14 20:34

Chiamatemi pi greco in sconto

Il Fibonacci Day (il 23 novembre, 11/23 in americano) è passato senza molti clamori. Ma il pi greco resta sempre. Fino al 30 novembre potete acquistare il mio libro sul sito di Dedalo con il 30% di sconto. Undici euro e venti centesimi per poter sapere di tutto e di più sul numero irrazionale più famoso della storia della matematica, ed essere pronti a snocciolare aneddoti per il 14 marzo quando ci sarà il Pi day. Senza contare che naturalmente ci sono altri libri scontati. Che aspettate?

Ultimo aggiornamento: 2022-11-25 09:50

stasera parlo a Radio Capital

Lo so, il preavviso è minimo, ma è quello che ho avuto io. Stasera intorno alle 19:30 sarò intervistato al TG Zero di Radio Capital per parlare di Superenalotto e del mostruoso montepremi.

Ultimo aggiornamento: 2022-11-11 16:37

Pazienti fragili e ricette

Vista la mia cardiopatia, ho avuto un’esenzione dal Servizio Sanitario Nazionale. Non ho nessuna idea di cosa comporti in pratica l’esenzione, né ho interesse a cercarla. Però posso dirvi che per quanto riguarda le medicine che devo assumere tutti i giorni la ricetta può portare fino a tre confezioni anziché due, e pago un euro a confezione anziché due.

Poi continuo a pensare che per questi medicinali “cronici” sarebbe molto più semplice verificare il numero di pastiglie per confezione e fare inviare automaticamente dal SSN una nuova ricetta quando le pastiglie in questione stanno per terminare. Ora il medico di base perde una quantità enorme di tempo a fare il burocrate…

I soliti misteri delle Poste

Un mesetto fa ho deciso di farmi un regalo e prendere una cinesata abbastanza costosa, almeno per gli standard di AliExpress: un tablet 10″. (Io uso il tablet per leggere libri a letto, mi serve grande per mettere due pagine a fianco). Il tablet costava 207 euro compresa la tastiera bluetooth: quando ho fatto l’ordine però ho solo pagato 160 euro, perché a quanto pare in questi casi l’IVA non è pagata alla fonte ma deve essere data direttamente al postino. Vabbè, contenti loro.

Venerdì sera arriva il postino con il pacco. Scendo con un’ottantina di euro – è vero che il dazio sui tablet dovrebbe essere zero – e scopro che le tasse sono… sei euro e tredici centesimi, che ho arrotondato a 6,15 perché non avevo voglia di cercare monetine. Che cosa è successo?