Chi mi conosce sa che io e Facebook non andiamo troppo d’accordo. Il redesigning di questo autunno mi ha aiutato a usarlo ancora di meno, e di questo sono grato a Zuckerberg. Ogni tanto però lo apro, e ogni ancora più tanto vado a dare un’occhiata se ci sono richieste di contatto. (Ah, dimenticavo di aggiungere che io non ho mai installato Messenger). Le richieste che mi arrivano sono di tre tipi. Il primo dovrebbe essere comune a tutti: signore/signorine come la sedicente Latoski Tamara che mi scrive
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seguita da un link a una pagina di Facebook. Queste sono banali da gestire, nel senso che se ne staranno lì per sempre: anche quando l’account viene cancellato il messaggio continua a restare.
Quelle di cui però mi interessa parlare sono quelle del secondo tipo, con una persona che scrive cose tipo “ciao Maurizio”, o l’ultima di una decina di giorni fa:
Ciao Maurizio, potrei parlarvi?
Come ho scritto nel titolo, io sono maleducato e non rispondo mai a questi messaggi. (Per la cronaca, il terzo tipo di richieste sono quelle che scrivono cosa vogliono da me). La ragione di tutto questo dovrebbe essere chiara a chi mi conosce. Contattarmi non è per nulla difficile: basta entrare sul mio sito e c’è un link. Non ho nessun problema a rispondere a chi mi chiede cose di matematica: non è detto che io sappia o possa rispondergli nel merito, ma un cenno di risposta non lo nego. Il problema è un altro. La mia esperienza mi dice che questo tipo di richieste mi arrivano da gente che vuole lamentarsi di qualche sopruso nei loro confronti fatto su Wikipedia. In quest’ultimo caso il plurale è un chiaro segno, a meno che non si tratti di un nostalgico del Ventennio: e comunque quando uno si definisce nel profilo “influencer at Instagram” non è difficile immaginare dove voglia andare a parare.
Bene. Anche se io avessi chissà quale potere sulle voci di Wikipedia, tu non vieni a chiedermi su Facebook di fare qualcosa su Wikipedia, esattamente come non vieni a casa mia per chiedermi cose sul mio lavoro. E se proprio vuoi chiederle, le chiedi direttamente nel post, senza cercare di fare il piacione con un saluto. È vero che poi ti rispondo “questa è roba di Wikipedia, non di Facebook”, ma ti rispondo. Mi insulterai perché non ti rispondo? Sopravviverò alla disperazione.
Detto tra noi, non mi è mai capitato di qualcuno che insistesse a scrivere. Secondo me vanno a strascico, e cuccano qualche altro wikipediano. Peggio per tutti loro :-)