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Procedura online e di ufficio

Mi sono dimenticato di iscrivere i bimbi al servizio di MilanoRistorazione per le prime due settimane di giugno al centro estivo. La procedura online terminava lunedì 16, e io mi sono collegato mercoledì 18 nel pomeriggio. Colpa mia, insomma. Giustamente non trovo nessun link, e quindi ieri sera decido di aprire un ticket. Stamattina ricevo la suddetta risposta:

facendo seguito alla sua richiesta, siamo spiacenti di comunicare che non è più possibile procedere con l’iscrizione online al servizio refezione Centro Estivo 2016, in quanto il termine utile è scaduto il 16/05/2016.
Provvederemo all’Iscrizione d’Ufficio a seguito di conferma di accettazione, da parte degli Uffici del Comune di Milano, della domanda di prenotazione del servizio.

Se il “servizio” prenotato è quello del centro estivo, la conferma mi è arrivata il 4 giugno, altrimenti la mia conoscenza del burocratese è molto subottimale. Ma nel primo caso, perché allora richiedere l’iscrizione online se tanto poi iscrivono i bimbi d’ufficio? (Ad ogni modo, visto che i quasisettenni mangiano ancora meno cose di me, probabilmente la schiscetta tutti i giorni mi costava di meno e li nutriva di più)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-19 14:39

Gianluca Comazzi, Ti rispondo ancora

Gianluca Comazzi, l’anno scorso mi avevi scritto e io ti avevo risposto. Però evidentemente non hai letto la mia missiva, probabilmente perché non l’ho inviata a scrivicomazzi@gmail.com – ma l’anno scorso non mi pare tu avessi creato quella casella di email – visto che ieri, tornato a casa, mi sono trovato nella buca delle lettere due tue lettere, una indirizzata a me e una a mia moglie, proprio come l’anno scorso. Sì, continuiamo a vivere nello stesso appartamento, quelli del Family Day dovrebbero essere contenti.

Oggettivamente ci sono differenze rispetto alla lettera dell’anno scorso. Questa volta la busta non è intestata COMUNE DI MILANO ma è una semplice busta bianca: Ti garantisco che ho molto apprezzato questo tocco. Altre cose sono rimaste identiche: il partito a cui Tu afferisci è lo stesso, e questo Ti fa onore in un mondo di banderuole. (Occhei, cinque anni fa eri stato candidato per Milano al Centro, ma quando sei subentrato a Mariolina Moioli in Consiglio Comunale ti sei subito iscritto al gruppo di Forza Italia. Ma diciamolo, queste liste civiche contano poco o nulla). Un’altra cosa che è rimasta identica è la Tua fissazione per le telecamere: nella lettera, mi comunichi “con grande gioia” che “così come avrai potuto notare, sono riuscito grazie al mio (Ordine del Giorno) approvato in Consiglio Comunale a far installare quindici Telecamere di sicurezza”. (Maiuscole e parentesi sono copiate dalla Tua lettera, non mi sognerei mai di aggiungere alcunché).

Vedi, Gianluca Comazzi: Ti devo confessare che non mi sono accorto delle Telecamere. Riconosco però che questo è un mio problema. Quello che però mi pare strano è che dal 9 settembre 2014 quando fu approvato il Tuo Ordine del Giorno a oggi, l’unica cosa che Tu ritieni di aver fatto di importante è stata questa. Avrei capito se tu fossi stato in un Consiglio di Zona, che aveva ben pochi poteri: ma come consigliere comunale mi sarei aspettato qualcosa in più. Non Ti pare un po’ poco?

Con immutata stima.

P.S.: non è che puoi togliermi dal tuo indirizziario? Non credo che nella zona ci sia più di un Maurizio Codogno, quindi la cosa non dovrebbe essere così difficile… e come Ti ho detto, tanto Tu stai scrivendo anche a mia moglie, quindi non mi perderei comunque le Tue informazioni.

serendipity

Come forse sapete, uno dei miei difetti è di non concentrarmi mai su un’unica cosa per volta. Per esempio, io leggo contemporaneamente quattro o cinque libri per volta, a seconda del momento oppure del luogo in cui mi trovo. Questo è un mio problema.
Quello che però trovo strano è che mi capita di leggere le stesse cose nonostante i libri siano di tema diverso. Per esempio qualche settimana fa ho letto della nascita della Royal Society in Infinitesimi di Amir Alexander e in L’universo meccanico di Edward Dolnick, e questa settimana ho trovato il concetto di induzione in Hume sia in Non sparate sulla scienza di Robin Dunbar che in The Bubble Filter di Eli Parisier (e chissà, visto che sto leggendo anche Documentalità di Maurizio Ferraris magari me lo trovo anche lì).
Vi garantisco che la cosa mi perplime, anche se mi dà l’opportunità di imparare davvero qualcosa vedendo i modi diversi in cui è trattata :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-17 13:06

Ho venduto un numero negativo di copie

Come forse ricordate, Matematica in pausa caffè non è stato il primo libro che ho pubblicato. Nel 2011 è stato edito per i tipi di Vallardi Matematica in relax (non ho una grande fantasia con i nomi, lo so), che è ancora in catalogo.
Ieri mi è arrivato il resoconto delle vendite 2015, e ho scoperto di aver venduto −9 copie. Sì, un numero negativo. Per chi si fosse stupito, provo a spiegare cosa è probabilmente successo. Le librerie non comprano i libri, ma li prendono in conto vendita: quindi hanno sempre il diritto di rimandarli all’editore. Sulle novità da bancone questo significa che si prendono pacchi di libri e dopo qualche settimana li tolgono per fare spazio ad altri pacchi; per libri come il mio dove tipicamente viene presa una singola copia è più probabile che ci siano state librerie che hanno chiuso e restituito quello che avevano. Il risultato finale è che il mio bilancio annuale è di −4,76 euro, che sommati ai −7,75 dell’anno scorso (non avevo mica recuperato l’anticipo datomi con le royalties…) fanno un totale di −12,51 euro.
Per chi fosse preoccupato delle mie finanze, una rassicurazione. L’edizione elettronica del testo ha venduto ben 42 copie, per un totale di 31,54 euro: quindi finalmente i miei conti sono in nero. Mi sento come quelli che hanno pagato l’ultima rata del mutuo ;-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-12 09:36

sono un pericoloso terrorista

Oggi in pausa pranzo ero in piazza Duomo, e mi sono detto “proviamo a passare dalla Porta Santa”. Non si può entrare in Duomo senza pagare il biglietto, ma una porta a sinistra è stata promossa a Porta Santa, immagino con l’ingresso a una minuscola parte della chiesa. Immagino, perché non sono potuto entrare. Nel mio marsupio avevo come al solito il coltellino svizzero, con il quale avrei potuto incidere le panche (come spiegatomi dai militari di guardia, a cui avevo detto “mica è una bomba”).
Tralasciamo banalità come il fatto che con le mie chiavi avrei potuto fare gli stessi danni. Immagino che a questo punto la stessa cosa capiti per i visitatori paganti del Duomo, e non è venuto in mente a nessuno di mettere un sistema di armadietti dove lasciare gli oggetti potenzialmente pericolosi, più o meno come fanno in tutte le banche. Grande idea, vero?

Spero che il buon Dio si accontenti del mio onesto tentativo :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-11 16:01

L’Avv. F Minguez mi scrive!

minguez Mi è appena arrivata una mail di phishing, un classico 419. E che ci vuole, direte voi? Beh, stavolta è più interessante, come potete vedere dal file allegato.

Come prima cosa, la mail inizia con il mio indirizzo fisico. (Beh, no, non è più da anni il mio indirizzo…) il che prova che il sedicente avvocato ha dovuto fare qualche ricerca. Inoltre, a parte l’italiano un po’ strano – ma quello potrebbe essere dovuto al fatto che l’Avv. non è italiofono – potete vedere una email apparentemente normale e un numero di telefono. Tralasciamo ovviamente le banalità tipo il fatto che l’Avv. F Minguez non abbia nemmeno un nome proprio e che se devi contattare uno per dargli cinque milioni e mezzo e hai un indirizzo fisico forse hai un’aria più professionale se usi quello e non l’email.

Vabbè, la mail è stata spedita con X-Mailer: Keseling Newsletter Mailer, il che mi fa pensare che ci sta provando con tutti i Codogno che ha trovato, anche se non sono poi tanti. L’indirizzo da cui è stata spedita l’email è fminguez@lenberg.de, e il sito corrispondente è un mollificio di precisione; il numero telefonico pare corrispondere a una chatline erotica spagnola; il dominio email consultafminguez.com è stato registrato (copia) l’altro ieri, insieme a tre altri, da un tale Ferdinand Ve​lik, via Molino Filo, 1, 20050 Verano IT, che ha lasciato i dati pubblici compreso il telefono (che io non pubblico perché magari anche lui è ignaro).
C’è qualcuno che vuole divertirsi, creare un’email farlocca e scrivergli dicendo di essere me?

Aggiornamento: (h 21:30) Visti tutti i commenti “anch’io” ho fatto qualche ulteriore ricerca e trovato questo messaggio dello scorso novembre che come vedete ha solo qualche dato diverso, tipo il terremoto che era in Haiti e il numero di telefono. Le lettere cirilliche minuscole al posto di quelle accentate mi fanno immaginare che in quel caso lo scrivente arrivasse dall’Europa dell’est e quindi usasse ISO-8859-2 come codifica dei caratteri anziché la nostra ISO-8859-15.

Ultimo aggiornamento: 2016-04-22 21:35

Sessismo (mio)

Mi è capitato di vedere sul feed BBC un articolo intitolato “Italian nurse accused of 13 murders in Piombino”>. Beh, ho immediatamente tradotto “nurse” con “infermiera” al femminile.

Ultimo aggiornamento: 2016-03-31 10:18

Facce di bronzo

Stamattina, come tutte le mattine, stavo portando i bimbi a scuola. La configurazione tipica è io a piedi che porto a mano la bicicletta (come da articolo 182, comma 4 del codice della strada) e loro due a piedi, con Jacopo tipicamente che mi tiene per mano. Mentre camminavamo, uno con lo scooter ha deciso che non poteva assolutamente aspettare i quaranta secondi perché il suo semaforo è diventato verde ed è salito sul marciapiede. Si è dovuto fermare perché c’era la nostra falange che bloccava il marciapiede. Gli ho fatto notare che quello era un marciapiede, e ha avuto la sfrontatezza di rispondere “ma anche tu sei in bicicletta”.

Mi sono incazzato, l’ho preso per la manica e gli ho snocciolato il codice della strada. Giuro che se avesse provato a rispondere sarebbe stata la volta buona che avrei chiamato i vigili.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-15 12:17