Archivi categoria: informatica e AI

ah, i virus!

Metro racconta di un virus informatico al Policlinico che, a detta del settore informatico dell’ospedale, sarebbe colpa dell'”obsolescenza di alcune postazioni di lavoro”. D’accordo che siamo in un ospedale, ma non è che qualcuno può andare a spiegare a quei teNNici che non è che un PC vecchio abbia l’organismo debilitato e quindi sia più soggetto ai mali di stagione?

Ultimo aggiornamento: 2006-12-14 11:15

ATENÇÃO com seu E-mail

Qualcuno mi deve spiegare perché qualcuno che invia una email da grupoarroba@email.com.br dovrebbe avvisare un utente gmail (io) che la sua casella di posta elettronica sta per scadere, e permettermi generosamente di farlo ripartire a un’URL che non c’entra un tubo (unicard.trap17.net/recadastramento.php). Il tutto in portoghese.
Non so, il tutto mi ricorda quasi i virus elboniani…

Ultimo aggiornamento: 2006-12-01 10:32

quasi sicuramente originale

In un impeto di follia, ho pensato bene di lanciare il Microsoft Genuine Advantage Validation Tool. A parte che questo povero PC ne ha passate di tutti i colori, e mi ci va una vita per scaricare il controllo (con svchost.exe che schizza sopra i 100 MB…) dopo il lancio e un congruo tempo mi sono apparse queste frasi:
Grazie per aver scelto di eseguire l'Assistente per la verifica di Windows. Il codice "Product Key" sembra valido.
Ciò significa che la copia del sistema operativo in uso è quasi sicuramente originale. Tuttavia l'Assistente per la verifica di Windows non è in grado di determinare con assoluta certezza l'autenticità del prodotto.

Segue tutta una serie di schermate dove mi viene chiesto di che tipo l’ologramma, e a seconda della risposta devo poi dire sì o no a una serie di domande. Domande però di quelle a cui è ovvio che tu debba rispondere di sì, e quindi sono assolutamente inutili. È vero che anche quando ai bei tempi volavi negli States e compilavi il Visa Waiver ti trovavi domande simili, tipo “stai entrando qua per fare atti terroristici?”. Però la cosa mi suona sempre strana.
P.S.: il controllo è passato, però continuo a non riuscire a fare nessun upgrade. Misteri.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-29 22:15

Google come Microsoft

Il motto informale di Google è “don’t be evil”. Sarà. Ma vengo a scoprire che iRows, un programma per fare fogli elettronici via web, è stato comprato da Google e verrà chiuso definitivamente a fine anno, visto che Google il suo foglio elettronico online ce l’ha già. Peccato che a quanto pare iRows aveva delle caratteristiche aggiuntive (come fare i grafici) e che, detto tra noi, Google Spreadsheets non è esattamente il massimo della vita quanto a funzionamento. Sbaglio, o un po’ di male c’è stato?
(via ricir, che dà anche un elenco di altri prodotti che si possono usare)

Ultimo aggiornamento: 2006-11-29 11:21

Ci si mette anche Lady D

Le “truffe nigeriane” (note anche come “419 scams”, dall’articolo del codice penale nigeriano che le vieterebbe) sono ben note a tutti, visto che ci arrivano sempre pacchi di richieste di aiuto nell’esportare denaro più o meno pulito.
Anche le vincite a un qualche tipo di lotteria dove gli indirizzi email dei fortunati sono stati inseriti autonomamente da non si sa bene chi sono fin troppo usuali.
Però volete mettere la gioia di scoprire di avere ricevuto una donazione di £2,555,000.00 (Two Million Five Hundred And Fifty Five Thousand Great Britain Pounds) nientepopodimeno che dalla Fondazione in Memoria della Principessa del Galles? Purtroppo non sono stato il primo, visto che già nel 2005 il messaggio girava. E io che speravo di essere uno dei pochi fortunati :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-11-23 10:28

gmail tappata?

Prima mi sono accorto ieri notte di avere un duecento messaggi di spam nascosti bene in fondo nella relativa cartella, roba insomma di quasi una settimana fa; adesso noto che il flusso di posta indesiderata non è costante, ma i messaggi arrivano in ordine di data sparso. Chissà che cosa sta capitando.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-20 22:56

spam sgrammaticato

Ultimamente mi stanno arrivando spam del tipo (traduco dall’inglese) “ciao, sono una venticinquenne, sto scrivendo da un internet cafe. Tra un paio di settimane sono nella tua città, perché non ci vediamo? non scrivere a questo indirizzo che non è il mio, ma a qualcosa@directmailchat.info”.
Il sito corrispondente a quell’indirizzo è uno dei soliti che ti vendono pilloline azzurre e psicofarmaci, e non vale nemmeno la pena di parlarne troppo: la parte più interessante è che le mail in questione sono assai sgrammaticate e piene di errori di battitura. Il “vantaggio” (da parte dello spammatore) è che in questo modo le verifiche antispam falliscono miserevolmente, e quindi il messaggio viene probabilmente visualizzato e non finisce nel cestino.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-01 23:18