Stamattina, i messaggi di spam nella mia casella all’uopo dedicata erano 130. Di questi, esattamente trentanove affermavano di essere di poste.it.
Ultimo aggiornamento: 2007-05-06 13:46
Una truffa telematica stile “419” consiste nel comunicarti che hai vinto un premio perché il tuo indirizzo email è stato sorteggiato da non si sa bene chi.
Devo dire però che questa volta si sono superati: il sorteggio è stato fatto “by Coca-Cola in conjunction with the British American Tobacco Worldwide Promotion.”. Mancava solo Playboy.
Ultimo aggiornamento: 2007-05-03 12:24
Per la precisione, mi basterebbe un DocBook editor online: qualcosa che mi permetta di salvare il file da qualche parte, ed editarmelo a piacere. Da una rapida ricerca, XMLIA, checché ne dica, fa solo da viewer; DocBook Wiki me lo devo installare da qualche parte e devo anche installarmi prima un casino di roba; Google docs, Zoho, ThinkFree non hanno questa possibilità.
Che cosa mi sai dire, caro lettore?
Ultimo aggiornamento: 2007-05-02 10:57
Dopo la tentata fusione Autostrade-Abertis, l’OPA di Enel su Endesa e l’ingresso di Telefónica in Telecom Italia, vi annuncio in anteprima che persino il phishing sta pensando in maniera sovrannazionale!
Sulla mia vecchia casella mi sono trovato il solito “Caro Cliente Nuovi servizi online di Poste.It sono disponibili.” (compreso di punto nel titolo, sì) che però è stato inviato da “LaCaixa”<service@LaCaixa.es>.
Sarà meglio impararsi un po’ di castigliano, mi sa.
Ultimo aggiornamento: 2007-05-01 19:12
Slashdot presenta una ricerca francese che mostra come l’ uso di Firefox come browser all’interno dell’Europa sia cresciuto di cinque punti percentuali in un anno, portandosi al 25% del totale… il che è una bella cosa (non per altro, ma perché IE supporta male standard nemmeno tanto nuovi come il CSS)
Ma la cosa più interessante dell’articolo, almeno per me, è la cartina della penetrazione del browser per nazione. Scopriamo così che i tedeschi hanno il 36%, e che Firefox è molto amato nel’est e in Finlandia. L’Italia? Con un 15.5% è al terz’ultimo posto in Europa (mi rifiuto di considerare Andorra), seguita solamente da Olanda e Danimarca.
Considerando che IE te lo trovi dentro il PC, mentre Firefox te lo devi installare, credo che questo la dica molto lunga sulle capacità informatiche dell’italiano medio…
Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:07
Ho trovato su slashdot il puntatore a questo articolo della BBC che afferma che Adobe sta preparando una nuova versione di Flash che, dando il contentino della possibilità di vedere i filmatini offline, aggiungerà una simpatica caratteristica: il DRM, praticamente i lucchetti elettronici di gestione dei diritti, tipo quelli sulle canzoni scaricate per iPod. Ma in questo caso il vero motivo del DRM è … la pubblicità, che potrà venire inserita all’interno dei filmatini e non potrà essere eliminata dal povero fruitore del contenuto. Come vedete, il futuro ci porterà sempre tante cose bellissime… beh, più che altro vi porterà, visto che io di video ne guardo ben pochi essendo un vecchietto amante del testo scritto che dal mio punto di vista ha un rapporto segnale/rumore molto maggiore.
L’unica speranza è che Gnash funzioni rapidamente… anche se con i DRM di mezzo gli sviluppatori potrebbero essere incriminati per avere fatto il reverse engineering dell’applicativo.
Ultimo aggiornamento: 2007-04-16 22:52
Stamattina mi è arrivato un link da cliccare (per i curiosi, questo). Ho provato a digitarlo… e mi è uscita fuori la home page dell’intranet aziendale.
La cosa non è così strana, di per sé: basta che il proxy abbia una lista di siti “cattivi” che vengano ridiretti altrove, e il trucchetto funziona perfettamente. Però non mi aspettavo che nella mia azienda venisse utilizzato qualcosa del genere, e soprattutto mi pare un tocco da maestro il fare la ridirezione “a casa” invece che mettere una schermata minacciante chissà quali pene infernali per il miscreante.
Ultimo aggiornamento: 2007-04-02 13:34
Ero stato troppo ottimista a dire che avevo eradicato Norton Internet Security dal pc di Anna. In effetti, ha continuato a lamentarsi perché tutte le volte che apriva un’applicazione di Office le arrivavano tre messaggi di errore perché non poteva partire la funzione di recovery. Il problema non era tanto di Office, tanto che una sua reinstallazione non è servita a nulla, quanto appunto di un rimasuglio del Norton Antivirus che era rimasto tra i piedi.
I consigli della Symantec (e della Microsoft) sono fondamentalmente “disinstalla e reinstalla”, cosa che evidentemente non era possibile. Ho provato di tutto, compreso provare ad installare una nuova versione demo del NAV (il setup mi ha spernacchiato dietro, dicendomi “non posso farlo perché hai ancora una versione vecchia: disinstallala!”), pistolare di registry, usare Hijackthis! per togliere un qualunque riferimento a Symantec. Alla fine, con una tecnica tratta da Amelia: le mie ricette (edizione Papersera), ho contemporaneamente rinominato certe voci del registro, creato alcune directory fittizie, e deregistrato avupdate.dll. Questo approccio integrato sembra avere ottenuto un certo successo, anche se vi lascio immaginare com’è rimasta la configurazione di quel povero pc.
Ultimo aggiornamento: 2007-04-01 18:58