Archivi categoria: informatica e AI

Grande concorso: colora le notiziole!

Lo so. I colori di questo blog fanno schifo. D’altra parte, come scritto da Stefano Mazzocchi, fare le interfacce è una delle aree in cui potrei avere grandi margini di miglioramento se solo ci capissi qualcosa.
Al momento qui ci sono cose molto peggiori, tipo il fatto che le due colonne del blog diventano una sola per chi usa IE6 (non so su IE7), e non so assolutamente se funzionano ancora tutti i feed RSS. Ciò detto, confesso che comunque non ho nessuna voglia di provare schemi di colori, anche perché non è affatto detto che il risultato sarebbe un miglioramento. Quindi, lancio il Grande Concorso di cui al titolo.
In pratica, chi vuole può chiedermi i miei file screen.css e base_theme.css e modificare i colori. Preparerò una pagina con tutti i risultati ottenuti, e poi potrete scegliere quella che volete vedere nel blog. (Se qualcuno mi spiega come si fa ad avere più template, posso anche metterle tutte :-) ) L’unica cosa che si vince è la mia riconoscenza, e la segnalazione nei ringraziamenti in basso. Tenete conto che non ho voglia di cambiare la struttura del blog: l’unica cosa che vorrei fare è togliere un po’ di spazio tra gli item nella colonna di destr… ehm, quelli giù in fondo per chi ha IE. Sono degli item, per la cronaca.
Aggiornamento: Il css di base è banalmente
@import url(base_theme.css);
@import url(screen.css);
i due file sono rispettivamente qua e qua.
Mandare il template è un casino, perché ci sono include su include…

Ultimo aggiornamento: 2007-10-15 15:46

Hardware farlocco

Dopo tutta la fatica che ho fatto per reinstallare XP sul pc di Anna, tornato a casa ho scoperto perché funzionava così male: semplicemente è partita la schedina WiFi interna. Naturalmente l’ha fatto in maniera creativa: si accorge perfettamente delle varie reti presenti, e afferma anche di stare connettendosi. Peccato resti in modalità send-only, e non si veda nessun pacchetto ritornare indietro: questo sia nel caso io cerchi di ottenere un indirizzo via DHCP che quando glielo forzo io. Ovviamente, essendo il PC di Anna e quindi comprato con fattura, la garanzia è già scaduta: e comunque abbiamo già avuto a che fare con l’assistenza Packard Bell, e preferirei non ripetere l’esperienza.
Al momento il problema non è così importante, visto che avevo acquistato preventivamente un dongle USB che funziona perfettamente; però adesso mi ritrovo con una moglie che giustamente si lamenta perché le ho comprato una ciofeca… e vi assicuro che non è una bella sensazione.

Ultimo aggiornamento: 2007-10-12 10:02

Google e spam

Mi è appena capitato di passare a vedere uno dei miei account google che generalmente non uso, ma tengo per vari scopi. Già mi ha stupito che contenesse più di trecento messaggi di spam, visto che una ricerca con nome_account@google.com non ritorna nessun risultato, e quindi quell’indirizzo – che ripeto non uso – dovrebbe essere sconosciuto.
Ma la cosa più divertente è un’altra. Visto che l’account non lo uso, non ci ho mai tolto le web clips: è vero che sono ulteriore pubblicità, ma appunto è ininfluente. Bene: quando ho aperto le schermate del folder spam, le web clips puntavano a… ricette con lo spam :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-09-25 22:28

CD Verbatim: write-only?

Qui in ufficio avevo sei-sette CD Verbatim, sedicenti DataLife, dove ci sarebbe stato un backup di dati del mio vecchio PC; il backup risale a un paio di anni fa, prima di una formattazione, ma la roba è molto più vecchia. Mercoledì mi è venuto in mente che c’era qualcosa che mi poteva servire al volo, e metto un disco nel lettore. Risultato: secondo il lettore (ma non solo quello del mio pc… ho provato anche da un collega) tutti quei CD non hanno dati. Le proprietà dicono proprio “Contenuto totale: 0 byte”.
Non è un problema insormontabile: è tutta roba che sta ancora all’interno di un altro hard disk a casa. I backup li faccio per bene, le rare volte che li faccio. Però diventa un problema di principio. Qualcuno laggiù mi consiglia un programma che provi a tirare fuori qualcosa da questi cd?

Ultimo aggiornamento: 2007-09-14 10:31

DNS tunnel

Il DNS di per sé sarebbe il sistema che i computer usano per capire qual è l’indirizzo IP corrispondente al nome di un sito (occhei, c’è molto di più… ma chi lo sa già è inutile lo legga qua). Questo significa che è una parte davvero fondamentale, anche se poco visibile, di Internet. Non è quindi un caso che degli hacker abbiano provato a fare di tutto con il DNS: una decina di anni fa era persino stato fatto un’adventure (testuale) che veniva giocata attraverso il DNS. Però mi mancava un sistema per accedere alle pagine web via DNS. Detto così forse non è chiaro: in pratica, anche se vi bloccassero l’accesso al web potreste comunque leggere le vostre pagine tranquillamente.
Non che la cosa sia semplice: dovete avere un server da qualche parte a cui potete accedere e inserire uno script, il vostro client deve avere installati perl e ssh, e la velocità non è esattamente quella cui siete abituati (anche con un modem 28.8, intendo). Però volete mettere la soddisfazione?

Ultimo aggiornamento: 2007-07-25 14:32

Siamo davanti all’Ucraina!

Leggo da Slashdot della nuova statistica sull’uso dei browser in Europa di cui avevo parlato tre mesi fa. Rispetto alla scorsa rilevazione, l’uso europeo di Firefox è passato dal 24.1% al 27.8%, un bel salto. E in Italia? Siamo saliti, si fa per dire, dal 15.5% al 18.3%, meno quindi della media europea. Però ci sono buone notizie. Tre mesi fa avevamo dietro solo Olanda e Danimarca, stavolta siamo riusciti a superare l’Ucraina. Qualcuno può farlo sapere a Prodi, che così potrà fare sapere a tutti il grande successo della nostra nazione?
Ah: le mie statistiche non fanno testo. In tutto il sito, Firefox fa il 32% contro il 33% di IE (più 5% di altri browser, il resto sono i programmi automatici di ricerca e fetch) mentre sulle notiziole Firefox fa quasi il doppio di IE, anche escludendo i macchisti.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-19 20:01

Un classico

Era un po’ che non ne vedevo più, e mi chiedevo come mai i phisher avessero saltato questo simpatico sistema. Ma stamattina gmail mi ha riportato – senza nemmeno metterlo nello spam – questo messaggio da parte di “accrediti@poste.lt”, dal titolo “L’accredito ricevuto e’ stato temporaneamente bloccato.” Notate la presenza dell’apostrofo al posto dell’accento, un buon miglioramento rispetto alle lettere senza accento o alle lettere cirilliche che a volte capitano. Ma notate bene l’indirizzo: non è affatto farlocco, e credo proprio esista davvero. Il trucco c’è, ovviamente: il sito non è “poste.IT” ma “poste.LT”, cioè un sito lituano. Erano appunto anni che non mi capitavano più…
Il messaggio di per sé arriva da apache@realsys.hu, ed è formato da un semplice jpg, ospitato a http://www.munillinois.org/scripts/calendar/e1u2r9o.jpg e che ho salvato da me. Il link è sulla directory “calendar” che rimanda a http://www.gymcan.org/%20/%20/bancoposta.online.it/bpol/cartepr/ , per la cronaca. Le lettere accentate nel testo, pardon nell’immagine, ci sono, anzi ce ne sono un po’ troppe; ed è sempre l’ufficio postale di Brandizzo ad essere impelagato, tanto che il ridente paesino sta per superare Pinerolo nell’apposita classifica. Però il tutto mi fa pensare che il phisher sia qualcuno di nuovo… che bello, un po’ di novità fa sempre bene!

Ultimo aggiornamento: 2007-07-18 10:20

Ma comprimere è intelligente?

Leggo da Slashdot di una gara, lo Hutter Prize for Compression of Human Knowledge, per comprimere quanto più possibile i primi 100 MB di Wikipedia. Non ho ben capito se quei 100 MB sono sempre gli stessi o vengano aggiornati non dico alla velocità dell’enciclopedia ma comunque con una certa quale frequenza, per evitare tecniche risolutive legate a uno specifico file: ad ogni modo, un fattore di compressione senza perdita di informazione superiore a 6 è sicuramente un ottimo risultato.
Dire però come fa slashdot che gli 1,319 bit per carattere, vicini al limite superiore della stima di Shannon per la capacità umana (0,6-1,3 bit per carattere) sia un segno che si stia arrivando all’intelligenza artificiale. Non tanto perché gli esseri umani codifichino le informazioni in maniera “lossy”, perdendo cioè informazione; se uno va a leggere come Shannon ha fatto la sua stima, mostrando un testo ad alcuni volontari e chiedendo “qual è la lettera successiva?”, capisce che non è quello il caso. Il vero punto è quello che si vede anche nei computer che giocano a scacchi: è (relativamente) facile riuscire a programmare un computer in un particolare campo e farlo diventare meglio di tutti gli uomini e le donne, ma per fargli passare il test di Turing occorre che raggiunga un livello anche solo “bassino” ma in generale. Noi si aspetta senza fretta.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-10 11:24